FUOCO E POTERE
Non scappi, topolino,
il tuo cerchio, si restringe,
sei centrata, nel mirino,
della lama, che costringe;
non esci, topolino,
non sfidare, la mia essenza,
non osare, alzare il guanto,
hai davanti, pochi sorsi,
di resistenza.
Eccolo, il colore,
che riluce, nella stanza,
la mia carta, del terrore,
prepotenza, ed arroganza;
eccolo, il calore,
nel tuoi sogni, ancora vivi,
ma più forte, del bagliore,
per danzare, sulle note,
che tu scrivi.
Crolla, la certezza,
ora briciole, di pane,
e trionfa, l'amarezza,
con un suono, di campane;
Crolla, è lì distesa,
quella luce, del sapere,
perché adesso, la tua resa,
è piegata, al grande fuoco,
al mio potere.
DA ‘NELL’ARIA E NEL FUOCO’
Luca Clementi |