Prologue

Dicono che i legami di sangue sono i legami più potenti che esistano al mondo: ciò che esiste di più vicino all'individuo diventa quasi parte di esso, indissolubile. E di quella parte poi non si può più fare a meno. A volte poi, questo genere di complesso sfocia nell'orrido, nella silenziosa e nascosta vergogna che ha il nome di incesto. E allora fratello e sorella non sono più tali, o per lo meno non sono soltanto fratelli ma diventano amanti. Può questo genere d'amore essere più forte di qualsiasi altra cosa che vi s'intrufoli in mezzo? Forse la risposta è no.

Thomas vagava per la casa, materializzandosi verso sera quando il sentiero diventava di un color cremisi ancora più scuro e poi si dissolveva passando attraverso le pareti e le fenditure di quell'antica casa. La ferita al volto era ancora sanguinante, ma il sangue non era più sangue: era una sostanza informe e della medesima consistenza del fumo nell'aria che sfumava lasciando una scia verso l'alto. Tom aveva freddo, perennemente da quando era morto. Un freddo al quale non aveva saputo porre rimedio e non aveva neanche voluto farlo. Non riusciva ad emettere alcun suono, quando provava a parlare era completamente afono. I suoi pensieri però, grazie alla mente apparentemente ancora funzionante, non smettevano di fermentare e alimentarsi gli uni con gli altri facendolo impazzire. Tra quelle mura cadenti e putride che si addossavano su loro stesse credeva davvero che avrebbe perso il senno, un giorno o l'altro.






Note:

Lo so, è cortissimo, ma d'altra parte non è che il prologo.
Come altri, il finale di Crimson Peak oltre ad essere stato enormemente triste, non mi ha soddisfatta. Mi è venuta in mente questa storia, cercando di rimediare almeno un pò al vuoto che film di questo genere lasciano. Premetto che è la mia prima fan fic su Tom.
Credo di aggiornare molto presto. Spero di aver catturato un pò la vostra attenzione. 

-kuutamo