Di un uomo e la sua storia

di Claireroxy
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Io non provo dolore.
Da piccolo, quando cadevo e mi sbucciavo le ginocchia, non piangevo mai. Era una prova di forza che dovevo superare.
Io non ho bisogno del dolore. Devo arrivare fino in fondo, ogni volta. Tutti contano su di me!
Lo ignoro, ma mi sento male. "Ho bisogno di una pausa!" grido, ma solo mentalmente. Da cosa dovrei fermarmi,  poi?
Il dolore mi travolge. E nient'altro vedo, o sento, tranne lui.
Sono solo. So che stavolta non posso farcela, è una sfida troppo grande. Avrei bisogno di una mano, ma sono troppo debole per chiederla.
Mi dispiace, tutti quanti.
Io provo dolore, ed è troppo grande per me.
{110 parole}
 
Angolo Autrice
Buongiorno! Sono qui con l'ultima drabble, sia del concorso sia, molto probabilmente, della mia carriera da scrittrice (sono molto più difficili di quanto pensassi!). Ho preso il pacchetto blu del contest, quello del dolore, e ho scelto di associare questo sentimento al mal di vivere (che qui inizia sin da quando il protagonista, che volutamente non ha un nome, è bambino). Perché? Beh, a mio parere, spesso e volentieri esso inizia non dando troppa importanza ai propri dolori, fingendo che tutto vada bene (infatti il protagonista non capisce troppo bene cosa accade) fino a quando non ce la si fa più e il dolore "esplode", diventando un potente circolo da cui è difficile sfuggire. Infatti il protagonista non ce la fa, e mette fine alla sua vita. Giusto per restare in tema allegro!
Spero di averlo rappresentato bene...
Beh, a presto!
Claire




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