Ciao a tutti!! ^-^
questa ficcy è stata scritta da kari16 che mi
ha autorizzato a
pubblicarla...l’idea è nata perchè lei
doveva scrivere una storia in inglese
incentrata su una promessa mancata, e quali migliori personaggi poteva
usare se
non shikamaru e ino???!!!! Io trovo questa storia stupenda, sia dal
punto di
vista grammaticale e della lettura, che da quello della trama
(chissà chi l’ha
ideata XD)....
Cmq sia a me che
all’autrice farebbe piacere se voi
lasciaste una reccy, anche corta, per dirci se vi è piaciuta
o no ^-^
Ringraziamo tutti quelli che
leggeranno...
Buona lettura
elysa_chan e kari16
Una
promessa mancata
Nel
regno di Konoha,nel paese del
fuoco,una piccola principessina bionda e dagli occhi azzurri come il
cielo,di
nome Ino, camminava velocemente nei corridoi della reggia, intenta a
sfuggire a
Shizune,la sua educatrice ,che ogni giorno le ordinava di seguire tutte
quelle
noiosissime lezioni che "ogni aspirante principessa doveva seguire" a
detta sua. Però lei era stanca della solita routine
giornaliera e perciò decise
di fuggire da palazzo e di andare alla scoperta di nuovi luoghi da
esplorare.
Decise quindi di dirigersi verso un laghetto che ogni giorno osservava
dalla
finestra di camera sua. Era la prima volta che si allontanava
così tanto da
palazzo,ed era un po’intimorita,ma allo stesso tempo era
anche molto eccitata. Arrivata
lì,rimase letteralmente senza parole:il luogo era mille
volte più bello di come
se lo era sempre immaginato. Una grande distesa di fiori multicolore si
specchiava nel piccolo laghetto,rendendolo ancora più bello.
Volgendo lo
sguardo più in là,notò che c'era un
bambino che doveva avere all’incirca la sua
stessa età. Aveva i capelli e gli occhi molto scuri e un
codino a forma
d'ananas che lo rendeva molto buffò. La principessina a quel
pensiero represse
una piccola risata e si avvicinò al bambino.
-Ciao
posso sedermi?-gli chiese
sorridente la piccola.
-Uff,
se proprio vuoi…- rispose
il bambino senza neanche guardarla.
La
piccola allora storse il naso
per la reazione del bambino,ma decise di far finta di niente e con
molta
grazia,gli si sedette accanto.
-Che
cosa fai di bello qui- gli
chiese quindi Ino,sempre sorridendo.
Il
bambino dapprima sbuffò,poi
per la prima volta si voltò verso di lei e…si
perse nel più bell’azzurro che
avesse mai visto,addirittura più bello del suo amato cielo.
Era la prima volta
che vedeva degli occhi così belli. A questo pensiero il
piccolo arrossì e per
non farlo notare,tornò a guardare su e gli disse:
-Uff,non
vedi,sto guardando le
nuvole-
-E
perché lo fai?- Gli chiese la
bambina sempre più curiosa.
-Perché
mi va e perché mi
rilassa. Uff che seccatura che sei-
La bambina allora si
arrabbiò,ma una
principessina che si rispetti deve apparire sempre carina e cordiale e
quindi
decise ancora una volta di far finta di niente e sospirando si stese
anche lei e
si mise a guardare le nuvole. Infondo il bambino non aveva tutti i
torti,era
davvero rilassante. Scese un altro silenzio imbarazzante e la piccola
Ino,stanca di quella situazione,iniziò a raccontare al
bambino della sua vita.
Gli disse che era una principessa e gli parlò di quanto
fosse noiosa la vita a
palazzo.
-Ahahah
tu una principessa??-Il
bambino iniziò a ridere a crepa pelle.
-Si,perché
hai qualcosa in
contrario- Si infuriò la bambina, scattando in piedi e
guardandolo con sguardo
omicida. Ebbene si,aveva deciso di mettere da parte le buone maniere.
Il
bambino,impaurito da quello
sguardo rispose:-Chi?Io?No assolutamente niente in contrario.
E’ solo che mi
chiedo cosa ci faccia una principessa in un posto come questo.-
-E’ che non mi
andava di seguire le solite
lezioni e poi era da tempo che volevo venire qui-Rispose Ino tornando a
stendersi accanto al bambino.-E inoltre non mi andava di essere presa
in giro
dalle altre- continuò la bambina,mettendo un tenero broncio
che fece nuovamente
arrossire il povero bambino. –E-e perché ti
prendono in giro?- le chiese il
piccolo,balbettando per l’imbarazzo.
-Bè
perché…perché sono l’unica
che non è stata promessa a nessun principe dei regni
vicini,ecco!!- Gli rispose
Ino alzando un po’ la voce e arrossendo imbarazzata per la
“rivelazione” appena
fatta,scoppiando subito dopo a piangere.
-Mio
padre dice che
è troppo presto e che per ora devo essere
solo la sua principessina personale,ma…ma voglio anche io un
principeee!!!!-
Il
bambino rimase un po’
perplesso dalla reazione della biondina e non sapendo cosa fare per
calmarla,visto che ora era arrivata addirittura a singhiozzare,le
disse:"n-no non piangere ti prego!S-se la smetti di
piangere,ti prometto
che da grande ti sposerò io"e dicendo
ciò arrossì ancora di più.
La
piccola allora smise di
piangere e cercando di asciugarsi gli occhi gli chiese
-D-davvero?Me
lo prometti?-
-Si te lo
prometto…che seccatura.-
La
piccola allora gli sorrise e gli
schioccò un dolce bacio sulla guancia,facendo avvampare per
l’ennesima volta il
bambino che tornò a distendersi sull’erba
imprecando mentalmente contro se
stesso per essersi cacciato in quel guaio e contro tutto il genere
femminile.
Improvvisamente
la biondina
scattò in piedi facendo spaventare il bambino.
-O
cavolo è tardissimo devo
scappare,mio padre sarà molto arrabbiato. Però tu
mi raccomando non dimenticarti
della promessa eh?-
-Si
non me ne dimenticherò- gli
rispose il bambino,guardandola scuotersi il vestitino lilla per
togliere tutti
gli steli d’erba.
-Allora
a presto…oh che
sbadata,non mi sono presentata,io sono Ino,tu come ti chiami??-
-Shikamaru-
-Allora
a presto Shikamaru-
-A
presto Ino-
Da
quel giorno passarono ben otto
anni ma Ino non scordò mai la promessa. In quegli anni
però era scoppiata una
lunga e sanguinosa guerra e il padre della ragazza,decise di mettere in
salvo
sua figlia affidandola ad una scorta di guerrieri e facendola scappare
in un
regno vicino.
Arrivati
al luogo dell’incontro
con la scorta che l’avrebbe accompagnata,Ino scorse un buffo
codino ad ananas e
subito si avvicinò a quel ragazzo che aveva un non so che di
familiare.
Arrivatagli
a poco più di un
metro di distanza rimase sconvolta.
-S-Shikamaru??-
Il
ragazzo si voltò e subito
riconobbe la ragazza che tanto tempo fa gli aveva fatto tremare il
cuore e che
da allora non aveva più scordato.
-I-Ino??-chiese,sconvolto
il
ragazzo.
-Shikamaru,quanto
tempo!!!-Ino
abbracciò di slancio il ragazzo che sorpreso dal gesto,cadde
di peso a
terra,portandosi dietro anche la ragazza che gli cadde addosso.
Si
ritrovarono l’uno sull’altro
con i loro visi talmente vicini da poter sentire il respiro caldo
dell’altro
sul viso.
-Ehm…-A
farli ritornare con i
piedi per terra fu il padre della ragazza che aveva assistito a tutta
la scena.
I due ragazzi,resisi conto della situazione,si separarono
imbarazzatissimi.
-Ino-hime,conosci
questo
ragazzo??-Chiese il padre della ragazza,fulminando con la sola forza
dello
sguardo il ragazzo che aveva “osato” sfiorare la
sua principessina. Il ragazzo
in questione deglutì a vuoto sotto quello sguardo
intimidatorio.
-Si
padre,lui è un mio vecchio
amico,si chiama Shikamaru- gli disse la biondina,cercando di
riprendersi
dall’imbarazzo di poco prima.
-Ah
bene. Spero per lui che sia
anche un buon combattente e che ti sappia proteggere.
A
quelle parole,anche Shikamaru
si riprese dall’imbarazzo e inginocchiandosi dinanzi al re
disse:
-E’
un onore per me poterla
servire,mio signore,e le assicuro che proteggerò sua figlia
anche a costo della
mia vita.-
-Lo
spero per te ragazzo,perché
se dovesse succedere qualcosa alla mia adorata principessina,te la
farò pagare
cara. E ora andate e conducete in salvo mia figlia,la affido a voi.-
Detto
ciò,il re si avvicinò alla
figlia:-Ino,figlia mia,mi raccomando fa attenzione.-
-Non
vi preoccupate padre,andrà
tutto bene e poi c’è la tua scorta a proteggermi-
Rispose
la ragazza
sorridendo,cercando di rassicurare il padre. Ma in cuor suo anche lei
aveva
tanta paura,però doveva essere forte…e poi
c’era Shikamaru a proteggerla. Quel
ragazzo già da bambino le era entrato nel cuore e anche se
non lo aveva visto
per otto anni,non lo aveva mai dimenticato e non per la promessa che
lui le
aveva fatto,ma perché già dalla prima volta che
lo aveva visto aveva provato
una strana sensazione alla quale non aveva saputo dare una spiegazione.
Adesso
che lo aveva incontrato nuovamente,stava provando le stesse sensazioni
della
prima volta,solo che ora sapeva dare un nome a tutto ciò:era
Amore!!!
Non
se ne capacitava neanche
lei:come aveva fatto ad innamorarsi di un ragazzo che aveva visto solo
due
volte?Era questo il classico colpo di fulmine di cui aveva tanto
sentito
parlare nei romanzi d’amore che adorava tanto leggere?Forse
si.
-Principessa
Ino è ora di andare.-
fu richiamata alla realtà dallo stesso Shikamaru che le si
era avvicinato e le
aveva teso la mano.
-Va
bene andiamo,ma per favore
chiamami Ino e dammi del tu.-
-Come
vuoi Ino.-
E
dopo essersi sorrisi,i due
ragazzi,seguiti dal resto della scorta,si incamminarono verso la
foresta. Se
fossero riusciti ad oltrepassarla sarebbero entrati a Suna,il regno
vicino e lì
sarebbero stati in salvo.
Era
ormai sera ed erano quasi al
confine. Tutto sembrava essere andato liscio,nessuno li aveva attaccati
e Ino
iniziava a pensare di avercela fatta,di essere riuscita a mettersi in
salvo.
Ma
ben presto si sarebbe dovuta
ricredere.
Infatti
quando mancava poco più
di un kilometro dal confine,furono attaccati all’improvviso.
-Dannazione,sapevo
che c’era
qualcosa sotto,era tutto troppo tranquillo. Ci hanno teso un imboscata-
imprecò
Shikamaru,iniziando a combattere contro due nemici contemporaneamente.
Era
molto agile con la spada ed in più era favorito
dall’oscurità che sapeva
utilizzare per nascondersi meglio e attaccare i nemici di sorpresa.
Il
lavoro di Shikamaru era però
doppio,poiché oltre a combattere doveva anche proteggere
Ino. Non avrebbe mai
permesso a nessun nemico di sfiorarla nemmeno con un dito. Aveva
promesso al
padre di lei che l’avrebbe condotta sana e salva a Suna,anche
a costo della sua
vita e lui manteneva sempre le promesse.
Accadde
tutto in pochi secondi.
Shiakmaru impegnato a combattere con altri due nemici,si accorse in
ritardo di
un terzo che puntava proprio Ino. La ragazza,ormai rassegnata al suo
destino,chiuse
gli occhi aspettando di avvertire il dolore che di li a poco avrebbe
sentito
quando la spada l’avrebbe trapassata da parte a
parte…dolore che però non
arrivò. Quando decise di riaprire gli occhi,il sangue gli si
gelò nelle
vene:Shikamaru era davanti a lei con una spada che gli trapassava da
parte a
parte il petto. Con le ultime forze che gli rimanevano,il ragazzo
squarciò il
petto del nemico con la sua spada per poi accasciarsi al suolo. Ino
gridò e si
buttò in avanti per evitare di far cadere a terra il
ragazzo.
-Sh-Shikamaru
t-ti prego apri gli
occhi- gli urlò la biondina,singhiozzando disperata.
Il
ragazzo sembrò sentirla e
lentamente aprì gli occhi fissandoli poi in quelli di lei
che erano ricolmi di
lacrime…si ritrovò a pensare che così
erano ancora più belli.
-Shikamaru,perché…perché
lo hai
fatto??-
-Che
domande fai seccatura,non ti
ricordi?Ho promesso che ti avrei protetto a tutti i costi- gli rispose
lui,iniziando poi a tossire.
-Sei
uno stupido,ecco cosa sei.-
gli urlò contro lei,continuando a piangere e a stringerlo a
se.
-Ti
prego…ti prego Shikamaru non
mi abbandonare. Voglio che tu mantenga la promessa che
mi facesti otto anni fa. Te la sei già
scordata??-
-Seccatura,come
puoi pensare che
io abbia dimenticato quella promessa,ma purtroppo non credo di poterla
mantenere.
-
Con le ultime forze che gli
restavano andò ad accarezzare i suoi capelli e sorridendole
continuò a dirle:-Sai
seccatura,quel giorno quando ti feci la promessa ero sincero,volevo
davvero
diventare il tuo principe e ancora oggi lo vorrei. Lo so che non sarei
stato
all’altezza,sono solo una povera guardia e…-ma non
finì di parlare perché sentì
qualcosa di caldo e morbido premere sulle sue labbra. Lo stava
baciando?? Dopo
un momento di esitazione ricambiò anch’egli il
bacio. Si staccarono dopo un po’
solo per riprendere fiato.
-Lo
vedi che sei uno
stupido!!Anche io da quel giorno non ti ho più
dimenticato!!Lo vuoi capire che
mi sono innamorata di te??E perciò tu non mi puoi
abbandonare,non te lo
permetterò!!!-
Il
ragazzo allora le sorrise e
mentre sentiva le palpebre farsi sempre più pesanti,le disse:
-Io
non ti abbandonerò
mai,ricordatelo. Veglierò sempre su di te e anche se tu non
mi vedrai,io ci
sarò sempre e…ti amerò…per
sempre…-
E
dicendo ciò morì tra le braccia
della sua amata,dando la vita per lei.
Ino,ancora
tra le lacrime,lo
baciò nuovamente sperando dentro di se di risvegliarlo con
quel bacio. Ma
sapeva che era impossibile.
Da quel giorno Ino
ricordò per sempre il suo
amore perduto e anche se lui non aveva mantenuto la sua promessa,lei lo
avrebbe
amato per il resto dei suoi giorni,sicura che lui era li con lei e che
un
giorno lo avrebbe rincontrato.
Perché
nella vita e nella morte
loro sarebbero rimasti per sempre insieme.
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