Freddo.

di Destyno
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«Raphael»
La voce dell’incubus era un sussurro, appena poco più forte di un soffio di vento, che gli accarezzò le orecchie. Ma il ragazzo si svegliò comunque.
«Sì…?» borbottò assonnato, la voce parzialmente soffocata nel cuscino.
Ezrael era chinato su di lui, la pelle blu che si confondeva con le ombre della stanza, e gli occhi neri, privi dei soliti occhiali spessi, lo pregavano silenziosamente.
«Ho tanto freddo» mormorò «Posso… dormire con te?»
In seguito, Raphael non poté essere certo che il demone non l’avesse affascinato con uno dei suoi trucchetti; ma più probabilmente era solo troppo addormentato per poter dire di no ad un incubus tremante.
Con un borbottio accigliato, il ragazzo gli fece spazio, e l’altro si rannicchiò immediatamente contro il suo petto. Per un istante credette che avesse persino fatto le fusa.
«Come fai ad avere freddo con questo indosso?»
«Come fai tu a non avere freddo, piuttosto! Non è normale dormire in boxer d’inverno, mi fai venire freddo solo a pensar-»
La mano calda che gli coprì la bocca mozzò la frase.
«Oh» mormorò Raphael «Silenzio. Finalmente»
«Avrei preferito la bocca tappata da qualcos’altro, ma anche così va bene»
«Ti prego, Ezra. Dormi»
 Ezrael sorrise, poggiando la testa sul cuscino e continuando a guardare il ragazzo.
«Come desideri, padrone»
È bello qui. Sa di casa.




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