4. Ira – Ira
{Spagna – 1585}
Una
sedia venne scaraventata a forza contro il muro – si frantumò su un quadro
antico e schegge di vetro e pezzi di legno schizzarono tutt’attorno,
spargendosi disordinatamente su tutto il pavimento. Antonio ruggì in modo
disumano, afferrando una lampada e scagliandola con precisione millimetrica
contro la porta – la collera ribolliva nelle vene e gli impediva di pensare
razionalmente, lasciando agire quegli istinti più bestiali che tentava sempre
di sopprimere. Gli occhi spalancati e iniettati di sangue, Spagna si gettò come un invasato sulle tende
del proprio baldacchino, strappandole con gesti stizzosi, dilaniando la stoffa
a mani nude.
Era
troppo, quella era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Quel bastardo,
quell’inglese traditore e pugnalatore alle spalle, aveva saccheggiato le sue
colonie – le sue colonie! Come aveva
osato, quel vile eretico protestante, a un tale affronto verso di lui, l’unica
persona che era stata capace di innamorarsi anche di ogni suo più piccolo
difetto?
«
¡Hijo de puta! » Ringhiò, la voce
priva di una sola goccia di umanità – bestia, era una mera bestia imbevuta
d’odio e di un’ira violenta e distruttiva come un incendio, scoppiato nel suo
petto, che lo divorava dall’interno.
«
¿Quieres la guerra? » Si accanì su
uno dei pilastri in legno massiccio che sorreggeva il baldacchino e lo strattonò,
stringendo così forte da sradicarlo dalla spalliera del letto. Parlava da solo,
come indemoniato, rivolgendosi al nulla, come se qualcuno potesse rispondergli
o ascoltarlo. Gettò uno sguardo carico d’odio al legno intarsiato che teneva
tra le mani, improvvisamente investito da una calma strana, pericolosa. Il
pilastro scivolò a terra, rimbalzando con un suono cupo e pesante e rotolando
sotto al letto.
« Y guerra sea » Sentenziò glaciale. Inghilterra l’avrebbe
pagata cara.
Angoletto
spagnoleggiante:
1.
Figlio di puttana!
2.
Vuoi la guerra?
3.
E guerra sia.
Noticine
pseudostoriche ancora più sconclusionate:
Ok
bene. E’ stato il più facile da scrivere, sarà perché Antonio incazzato fa
tanto sangue e adoro rappresentarlo in questo modo perché il fandom ha bisogno
di meno Antoni cazzari e più Antoni cazzuti e.e(?)
Ma
passando al lato storico del racconto, come avrete di certo notato, c’è Inghilterra.
Di nuovo. E ciò è dovuto al fatto che un minimo di trama ce l’ha questa storia –
pochissima trama, ma c’è. Più o meno.
Anyway,
la data coincide con l’inizio della guerra anglo-spagnola, più precisamente
quando Sir Francis Drake, aka uno dei più famosi (e cazzuti) corsari di quell’epoca,
salpò per le Indie Occidentali e saccheggiò Santo Domingo, Cartagena in Colombia
e St. Augustine in Florida, tutte colonie spagnole a quei tempi, se non
sbaglio(?).
Spero
vi sia piaciuto il capitolo, aggiornerò mercoledì prossimo con il quinto
peccato: ingordigia~
Besos,
La
Tigre Blanche
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