INDOVINA CHI VIENE (PURTROPPO) A CENA
Nick stava correndo a perdifiato lungo la campagna.
Volto' lo sguardo per un istante, sperando di non commettere un errore fatale.
Era ancora la'. Non mollava di un centimetro. Stu Hopps lo stava inseguendo brandendo un grosso bastone e agitandolo nell'aria come un invasato.
Tenne il passo ancora un po' poi, finalmente, perse il fiato e comincio' a rallentare vistosamente.
Santa volpe dalle nove code ti ringrazio, penso' Nick con il cuore in gola e senza smettere di scappare.
Dopo una decina di metri, Stu si fermo' completamente.
"...E NON FARTI MAI PIU' VEDERE A GIRONZOLARE INTORNO A CASA NOSTRA!! E SE TI PESCO ANCORA UNA VOLTA VICINO A MIA FIGLIA TI FACCIO SECCO, HAI CAPITO?!"
Urlo' ansimante alla sagoma della volpe, ormai lontana.
Nel frattempo, a casa Hopps, Bonnie stava abbracciando forte Judy, in lacrime.
"Non piangere piccola mia, e' tutto finito…" le sussurro' dolcemente all’orecchio.
"Ma mamma" singhiozzo' la coniglietta. "Non capisci, lui e' il mio..."
"Ssshh...sei ancora scossa, tesoro. Vieni dentro a prendere un po' di succo di carote fatto in casa, coraggio!" Le disse.
Tre chilometri e venti minuti piu' tardi, scampato alla furia di papa' Hopps, Nick si piego' in due per riprendere fiato e impreco':
"PUFF, PANT...MANNAGGIA A JUDY...GLIELO AVEVO DETTO IO CHE ERA UN IDIOZIA, MA LEI NOO TRANQUILLO CHE TANTO I MIEI SONO DI LARGHE VEDUTE...LARGHE VEDUTE UN PIFFERO...OH, MAI UNA VOLTA CHE MI DIA RETTA, PORCACCIA LA MISERIA!!"
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