C’era una volta,tanto tempo fa,un giovane uomo di nome
Yamapetto
Yamapetto era un talentuoso falegname di campagna,che un giorno decise
di andare a cercare fortuna in città; lì conobbe
una bellissima ragazza e se ne innamorò.
I 2 pian piano incominciarono ad uscire insieme e,dopo pochi mesi, si
sposarono
A quel tempo la vita per loro era molto felice
Si scopri poi che la moglie dell’uomo era incinta e
così,in primavera, nacque Jinocchio
Alla nascita del bambino,però,la madre,già
cagionevole di salute, morì, lasciando solo il povero
Yamapetto con un figlio da accudire
Il neopadre fece tutto il possibile per far crescere il figlio
… non gli fece mancare nulla,anche se ciò lo
portava ad indebitarsi con degli strozzini o a svolgere più
lavori … voleva far si che Jinocchio crescesse sano e forte
… e così fu
Jinocchio crebbe,crebbe fino a diventare un giovane uomo,in gran
bell’uomo … si perché,dovete sapere che
Jinocchio era molto,molto,bello … tanto bello da riuscire a
far cadere ai suoi piedi tutte le donne e gli uomini della piccola
cittadina
E,proprio per questo motivo,Jinocchio aveva avuto mooooolteeee
esperienze di tipo sessuale … ne aveva avute così
tante che per la città,ormai, gli era stato affibiato il
nome di “Jinocchio il Dongiovanni”
Yamapetto,però,non era molto felice della fama del
figlio,anzi,ne era disgustato
Questi 2 punti di vista discordanti portarono padre e figlio a furiose
litigate,che sfociarono con l’abbandono di Jinocchio dalla
casa del padre
Il padre preoccupato per il futuro del figlio chiese aiuto ad una
fata,amica della defunta moglie,la fata Tatsuina
“Ooooohhh fata Tatsuina”aveva implorato
l’uomo”aiuta il mio povero e sciagurato figlio.
È giovane e non sa quale sia la giusta via da
seguire”
La fata,dopo un po’ di esitazione,acconsentì ed
andò alla ricerca del giovane
La ricerca non fu molto difficile, la fata Tatsuina cercò in
tutti i letti del paese ed alla fine lo trovò,nel letto
della giovane figlia del panettiere,dormiente
“Oohh stolto!” gli urlò,facendolo
svegliare “Tu che hai ingannato il cuore di molte donne e di
molti uomini con la tua bellezza ora verrai punito”
Il ragazzo un po’ spaventato accampò varie
scuse,ma ciò non fece cambiare idea alla fata,che gli
lanciò il suo incantesimo
Ogni volta che il ragazzo avrebbe detto una bugia il suo attrezzo
sarebbe cambiato di diametro e lunghezza,fino a farlo diventare simile
a un ramoscello piccolo e secco
E, fatto ciò,sparì
Il ragazzo per un po’ si auto convinse che
quell’incontro fosse stato solo un sogno e
continuò la sua vita nella lussuria più totale
Le cose,però,non durarono per molto … pian piano
i suoi amanti cominciarono ad essere insoddisfatti dalle sue
prestazioni e lo lasciarono … quando,infine,si
ritrovò solo e senza qualcuno che lo aiutasse la fata
Tatsuina tornò
“Allora giovane” incominciò,apparendo a
mezz’aria davanti a Jinocchio “Ti sei stancato di
vivere nel peccato?”
“Si fata ,sono pentito” rispose subito il
ragazzo,cercando la salvezza
“Bene” disse la fata Tatsuina,sbirciando nei
pantaloni di Jinocchio dopo l’affermazione “Stai
dicendo la verità.
E dimmi Jinocchio vuoi tornare ad essere il giovane bello e
sessualmente attivo che eri prima?”
“Oh si! Si! Lo voglio!”
“D’accordo,ragazzo” si
rallegrò la fata “prendi questo e viaggia per il
mondo,facendo le tue esperienze e quando ti sentirai pronto torna a
casa da uomo nuovo. Se il tuo cuore al ritorno avrà imparato
ad amare tornerai come prima”disse gettandogli tra le mani
uno strano oggetto
“Che cazzo tiri – cri ?! Deficiente –
cri!! Mi potevo fare male – cri!”
Jinocchio sussultò,facendo cadere dalle mani
l’oggetto,che saltò
“Allora – cri?! Cos’è
– cri? Sei sordo – cri?”
“Ma cos’è????” chiese quasi
urlando Jinocchio alla fata
“Lui? Lui è Ryollo e sarà la tua
coscienza”
“Un grillo?!”
“Cos’è sei schizzinoso –
cri?”
“Ryollo d’ora in poi sarà la tua
coscienza” riprese la fata,facendo finta di non essere stato
interrotto “Ti indicherà la retta via da seguire
per diventare un giovane e beneducato signore … anche
se,forse,con i suoi metodi sarà più facile che tu
diventi uno scaricatore di porto …”
“Vaffanculo Tatsuina – cri!!!!!”
Così incominciò il lungo viaggio di Jinocchio
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