I
ragazzi erano increduli: Noah guardava il Pollo neanche fosse un azione
della
Microsoft a un centesimo, Duncan lo guardava smarrito come quando
Courtney
cercava di renderlo perfetto, Cody si fece la pipì addosso
per l’emozione e
Owen si svegliò, per poi risvenire dalla
felicità.
Noah
disse:-Prima leghiamo Ezekiel. Potrebbe tornarmi utile. Ehm, tornarci
utile.
Scusate.-
Noah
già immaginava le prime pagine dei giornali di tutto il
mondo:”Noah consegna il
Dio del Male alle autorità!” con conseguente prima
pagina della rivista
”Business”: “La Noah Industries infrange
i record di guadagno.” E ancora:
”Consegnata la medaglia d’onore al fondatore della
Noah Industries, Noah.”
Duncan,
accorgendosi che Noah cominciava a sbavare, lo svegliò dai
suoi sogni di
gloria:-Ehy Noah…Tutto ok?-
Noah
rispose duramente:-Sì, grazie. Potevi anche aiutarmi nella
colluttazione. Sei
stato inutile, Duncan-
Duncan
ribattè:-Te la sei cavata benissimo. Comunque scusa, ero
spaventato.-
-D’accordo,
d’accordo. Ora svegliate Owen per piacere.- Concluse Noah,
mentre si accingeva
a legare molto scrupolosamente Ezekiel.
Appena
sveglio, Owen cominciò a urlare di gioia. Si
fiondò verso il povero Pollo di
Platino e cercò di sollevarlo: il risultato fu che i ragazzi
scoprirono una
leva segreta, che era proprio il Pollo stesso. Owen la aveva sollevata,
e
attivò quindi il meccanismo: Si aprì davanti a
loro una scalinata molto
profonda.
-D’accordo,
questa scalinata è profonda ma io sento l’odore
del platino da qua. Scendiamo.
In mano le torce ragazzi!- Esclamò un Noah sempre
più eccitato.
Nel
frattempo, mentre i ragazzi scendevano la scalinata, un uomo sui
trentacinque
entrò nella caverna e prelevò lo svenuto Zeke,
per poi assegnarlo alla guardia
del suo grosso compare di colore, che provvide a portarlo e caricarlo,
sempre
legato, sull’elicottero rosso sulla cima della montagna.
Dopo
un quarto d’ora abbondante, i ragazzi trovarono davanti ai
loro occhi uno
spettacolo impressionante: minerale di platino ovunque, roba che se si
giocava
a “tocca platino”, la partita poteva durare fino a
che il cacciatore non avesse
demolito tutta la grotta a mano. Se questo gioco esistesse.
-Cristo.
Che splendore.- Noah aveva gli occhi lucidi e aveva ripreso a sbavare.
-Uaahahouuuuuuuu
siamo ricchi ragazzi!- Urlò Owen, che poi, tanto per
cambiare, svenne
dall’emozione.
-Wow.
Impressionante…potrei farmi dei parastinchi in platino.-
Scherzò Cody,
giocatore chiave dei Toronto Catchers, squadra di prima categoria di
Dodgeball.
-Sono
felice per voi, ragazzi. Vi ringrazio per avermi aiutato con
Ezekiel…- Disse
sommessamente Duncan.
-Ehy
Dunc, c’è ne anche per te.- Disse Noah con una
gentilezza che manco quando
conoscerà Emma. Duncan rispose:-Cosa? Stai Scherzando? O mio
Dio, grazie Noah!-
I
ragazzi presero ad abbracciarsi, gasati come il 5 per mille alla chiesa
cattolica, quando, ad un tratto, un uomo sui trentacinque, con un
sorriso a
trentadue denti, esclamò:-Grazie, ragazzi. Mi avete
risparmiato una bella
fatica! Ahah.-
Il
sorriso dei ragazzi si spense all’improvviso. Noah
capì tutte le strane vicende
capitategli durante l’avventura. Lo scimmione Anakwa,
l’elicottero privato
rosso, la cauzione di Duncan pagata da chissà chi, la
cattura avvenuta dalla
tribù di Izzy e la seguente assegnazione di lei come guida.
Una sola
spiegazione. Un solo nome. Chris McLean.
-Tu?
Mi dispiace, ma l’abbiamo trovata noi la miniera, Chris.-
Disse Noah.
-Noah…hai
presente il tuo vicino di terreno?- Chiese Chris con un sorriso
beffardo.
-Sì…e
allora?- Chiese Noah, visibilmente preoccupato.
-Sono
io!- Esclamò Chris, tutto contento. (Della serie:
”Per chi guarda è divertente”
cit. Chris)
Noah
stava per avere un mancamento:-Quindi siamo sul tuo terreno.-
-Già.
Grazie ancora ragazzi.- Infierì Chris.
-Almeno
mi rimane Ezekiel…- Disse Noah.
-No,
nemmeno quello. Mentre noi parliamo Chef lo sta consegnando alle
autorità di
Tungsten, che lo smisteranno in un carcere di massima sicurezza. Ah, in
caso
non lo aveste capito, ero io il grande capo al villaggio.- Disse Chris.
Noah
era ormai in preda alla sindrome di Mosconi:-Aspetta, però
Zeke ci ha riferito
che questi terreni sono suoi.-
-Erano
suoi. Avendo consegnato il suddetto Ezekiel alle autorità,
il terreno passa a
me. Bingo!- Disse Chris, ridendo.
Noah
svenne, Owen era già svenuto da un bel pezzo, Duncan era
allibito, e Cody
disse:-Ma dove è finita Izzy?-
Chris
non perse tempo a rispondere:-Sedata sul mio elicottero. Ho scoperto
che era
ancora ricercata. Due piccioni con una fava.-
Chris
prese a salire le scale, e in poco tempo, scomparve.
Noah
si risvegliò, e prese in mano una gemma separata dal
terreno:-Questa la prendo
come souvenir.-
Il
giorno dopo i ragazzi erano radunati a casa di Owen, Noah e Duncan sul
divano e
Owen sulla propria poltrona, che aveva ormai assunto la forma del
fondoschiena
del giovane chef. Stavano assistendo tristemente alla prima partita di
Cody con
la maglia dei Toronto Catchers. Alla fine, erano tutti contenti,
nonostante lo
smacco subito da Chris: il ristorante di Owen aveva sempre
più successo, Cody
era amato dai tifosi e, soprattutto, da Gwen, e Duncan aveva finalmente
trovato
un posto fisso, e, grazie al coraggio avuto per testimoniare contro
Ezekiel,
aveva anche riconquistato il cuore di Courtney. Solo Noah era triste.
Le sue
azioni crescevano sempre di più, ma aveva bisogno di una
distrazione. Mentre stava
controllando distrattamente le E-Mail sul divano di Owen, lesse una
cosa
interessante:
“Gentile
signor Noah, noi di A Tutto Reality la invitiamo a partecipare a
Missione Cosmo
Ridicola, reality in stile The Amazing Race, che si terrà
nel 2015. Si tenga
allenato. Riferisca gentilmente a Owen, con cui lei farà
coppia. A condurre il
programma sarà Don.”
Noah
sorrise, e comunicò ad Owen la notizia: Owen
accettò di buon grado.
Il
resto è storia.
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