Otto e quarantacinque

di Himeko _
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Otto e quarantacinque.

 
«Perché alle otto e quarantacinque mi trovi sempre in aula, al mio solito posto in sesta fila, con lo sguardo rivolto verso il secondo blocco di banchi, oppure in procinto di scendere alla macchinetta del caffè?», domanda esasperata la ragazza, raccogliendo la stilla di coraggio che da giorni la spinge a rivelare tutto all’interessato. «Per vedere te!», mormora in un sussurro, sebbene le paia di averlo urlato, sollevando le iridi cioccolato incatenandole a quelle altrettanto scure del moro.
«Lo trovi divertente?» aggiunge timorosa, osservando la piega beffarda che ha delineato le labbra del coetaneo.
«Affatto», risponde ricambiando lo sguardo, che le pare essersi addolcito come il tono di voce, «perché ho cominciato a venire in università alle otto e quarantacinque solo per osservarti indisturbato».

 



 
 
Cosa posso dire? Effettivamente sentivo il bisogno impellente di scrivere, ma non su un Fandom come spesso mi accade, bensì dovevo scrivere un’Originale in cui fossi io stessa ad immaginare le caratteristiche dei personaggi. E quindi, eccomi qua, a proporre un minuscolo brano di 124 parole, che tuttavia mi soddisfa e mi fa sentire incredibilmente sollevata perché, almeno con le parole, mi è concesso sognare, ancora un po’.
Un grazie speciale va alla mia sarda preferita, la mia Weasley, che mi ha incoraggiata a pubblicare. ♥

Himeko




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