"Mangia i tuoi cereali Treena."
Intimo Jarrod Lott alla figlia di cinque anni che giocherellava con la colazione facendo cadere i cereali colorati sul pigiamino rosa.
Tentò invano di sembrare minaccioso , ma era chiaro che la bimba non lo prendeva sul serio.Lei alzò gli occhi nocciola sul padre e si esibì in un sorriso furbo."L'ho sognato di nuovo!" Esclamò tutta felice! Jarrod sentì una morsa stringergli lo stomaco e allontanò la tazza con rabbia. Non era una buona notizia. Ormai faceva lo stesso sogno da una settimana. E non era una cosa naturale.
"Io sono una principessa vestita di un lungo abito raso rosa. E cammino nel bosco. Raccolgo dei fiori profumatissimi, quando lo strascico del mio abito si impiglia in una radice sporgente. Io tiro, tiro ...ma non c'è niente da fare! Non riesco a liberarmi. Quando nella foresta si sente un ruggito cavernoso." Treena condì il suo racconto con un suono gorgogliante ."Gli alberi si piegano e dalle fronde esce lui...Il dragoooooooooooo! E' enorme , tutto nero , e sputa fuoco dalla bocca e fumo dalle narici !" Treena soffiò con tutto il fiato che aveva in corpo per simulare la ferocia del drago."Io cerco disperatamente di liberarmi, ma non posso! Te l'ho già detto che mi ero impigliata?"
Jarrod annuì pazientemente. Conosceva già il racconto perchè era da una settimana che sua figlia gli raccontava sempre lo stesso sogno.
"Il drago avanza, verso di me. Mi vuole abbrustolire come una salciccia! Ma quando sembra tutto perduto, arriva lui! Il principe azzurro senza paura ! E' alto , con lunghi cappelli neri e gli occhi azzurri, come la casacca che indossa. Si lancia verso di me , mi prende in braccio e mi porta con se salvandomi dal drago!" Treena ora aveva uno sguardo sognante.
Era proprio innamorata del suo immaginario principe azzurro. Il che non era un male . Ma Jarrod sospettava che il sogno di sua figlia non fosse solo un semplice desiderio di una bimba che si affacciava alla vita adulta. Ma ,ahimè, che stesse manifestando poteri telepatici . Qualcuno sulla colonia di Rusnelara aveva questo tipo i capacità , ma lui non le desiderava per Treena. Non voleva diventasse un fenomeno da baraccone o lo zimbello dei suoi compagni !Voleva per lei una vita normale come quella di tutte le bambine. Eppure ....se era veramente così non c'era modo di opporsi al destino! Doveva accettarlo. Ma forse si sbagliava , forse dopotutto erano semplici fantasie . C'era un solo modo di scoprirlo. Attendere! Solo il tempo gli avrebbe portato una risposta. Il suo telefono squillò.
"Chi è pa? Chiese Treena cuirosa. " Era Malina,non può venire a prenderti.
" Malina era sua sorella e si occupava di portare Treena a scuola e di tenerla nel pomeriggio mentre lui lavorava. Ma oggi aveva l'influenza. .Jarrod sospirò .Troppo tardi per chiamare una sostituta.
"Verrai con me al lovoro."
Treena saltò per aria urlando .
"Ma solo se prometti di stare buona." Gridò a sua volta Jarrod nel tentativo di sovrastarla. Fiato sprecato , pensò sbuffando . |