Il prezzo del successo

di Profondo1987
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Terence: Non capisco perchè ti ostini a non ascoltarmi, tu potresti avere un successo enorme, hai due capacità che in pochi ho visto e fidati amico,un pò di musica me ne intendo anche io, e con la voce che hai e la capacità di suonare il pianoforte potresti diventare un grande cantautore, uno dei più grandi.


Heric: Terence è inutile che mi dici sempre le stesse cose, gia sai come la penso, la musica è la mia vita, ma è una passione che voglio condividere solo con me stesso e basta...Lasciamo perdere vado in palestra ad allenarmi.

Terence: ormai parlare con te è tempo sprecato, almeno con tutte le ragazze che ti corrono dietro, c'è ne almeno una che ti ha colpito?
 
Heric: già sai cosa penso riguardo all'amore, che non esiste, e che uno come me, un omicida, che ha ucciso la madre dalla sua nascita, non potrebbe mai amare, io amo solo la musica, la musica è tutto per me ed è un amore che non voglio condividere con nessuno. Io vado.

E così Terence rimase da solo pensando a quanto fosse stupido l'amico poichè stava buttando il suo talento, ma nello stesso momento sapeva ciò che lo affliggeva ed il suo voltò si rattristò molto.
                                                                                                                               


Verso il tardi pomeriggio, per le strade di Tokyo stava passeggiando una ragazza di 17 anni, dai capelli rosso rame, due occhi color cioccolato ed una bellezza da far invidia a qualsiasi ragazza, e da far girare la testa a qualsiasi ragazzo.
Mentre passeggiava, pensava a quanto la vita fosse bella, pensava alla madre a quanto fosse stata fortunata ad avere la signora Smith, anche se non era la madre naturale, infatti anche se era la madre adottiva le voleva un bene che si eguagliva ad una madre naturale, d'altronde siccome la signora Smith era una scrittrice di successo, grazie al libro ''io e mia figlia'' riuscì a rintracciare la sua vera madre, ma non ne volle sapere di andare a vivere con lei poichè ormai reputava la signora Smith la vera madre. 
Mentre pensava anche a cosa fare dopo la scuola, se inseguire la carriera della madre oppure scegliere qualche facoltà all'università, andò a sbattere contro qualcuno:

Sana: Mi scus...oh

Il ragazzo che gli si presentò davanti la paralizzò completamente notando subito la sua bellezza ed il suo fisico, infatti pensò che faceva palestra e lo si vedeva dal fisico e dalla borsa che aveva sulle spalle. Poi notò subito quegli occhi meravigliosi di color ambra che erano come due pistole che ti puntano e tu non puoi più muoverti.

Heric: Di nulla.

I due si separarono e mentre stavano per allontanarsi sembra che i loro pensieri si erano messi di comune accordo:
 
Heric: Chi era quella agazza, quanto era bella, da mozzare il fiato, perchè mi sento così strano, come se quella ragazza mi appartenesse anche se non l'ho mai vista...aaaaa al diavolo questi pensieri sciocchi, che poi non sono da me.

Sana: Perchè mi sento così strana, sembra tanto che una scossa mi abbia investito in pieno petto...bha sarà una mia impressione
 
Rossana si trasferì nella sua nuova casa, infatti in quella mattinata avevano appena finito i traslochi che il pomeriggio si concesse una bella passeggiatina, dopodichè entrò nella sua nuova casa.

Sana: Mammaaaaa sono a casa

Sg.Smith: oooooh tesoro sei arrivata, domani inizia il primo giorno della tua nuova scuola dove rincontrerai tutti i tuoi amici delle elementari

Sana: Eh si anche se con Terence, Alissia, Margaret, Funny, Georgie ho perso mai i contatti e qualche volta siamo usciti anche tutti insieme, comunque sarebbe stato stupendo andare di nuovo tutti insieme nella stessa scuola come ai tempi dell'elementari. Sono proprio curiosa di conoscere questo amico di Terence di cui mi parla spesso mmm come si chiama? ah già Heric.
 
Il giorno seguente arrivò, e Sana subito si vestì e Robbie (che era il manager della madre non chè l'uomo che sana aveva salvato dalla povertà) e l'accompagnò a scuola.
Quando entrò vide tutti i suoi amici che la salutarono con un caloroso saluto, e quasi quasi anche Terence piangeva per la gioia, come se fossero tornati ai vecchi tempi:

Sana: Ragazzi ancora non ci credo, siamo dinuovo tutti insieme che belloooo

Alissia: Oh si anche il mio pasticcino sta piangendo dalla gioia

Terence: E' vero caramella sono strafeliceeee

Sana: Voi due non cambiate mai

E tutti risero fortemente, ad un certo punto un altro ragazzo si aggiunse al gruppo:

Heric: Ciao

Terence: Oh Sana questo è Heric, il mio migliore amico, quello di cui ti ho sempre parlato

Sana: Oh......



 




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