L'ANTAGONISTA
Attento, mio Padrone,
che l'oscuro, si nasconde,
tra le stanze, di un vagone,
la figura, si confonde;
tutto maschere, e mistero,
grande fiuto, nell'intento,
quell'effetto, sembra vero,
ma la trama, di un inganno,
io la sento.
Alta scuola, l'esperienza,
brevi soste, lungo viaggio,
sola casa, la mia essenza,
vera guida, all'atterraggio;
bella favola, il tendone,
sfera magica, di un filo,
finché il tempo, non si oppone,
finché il vento, non offusca,
il tuo profilo.
Sullo sfondo, di un assalto,
io mi muovo, con destrezza,
schivo colpi, con un salto,
poi difendo, la fortezza;
verso il mare, va lo sguardo,
se la riva, già si avvista,
a distanza, dal traguardo,
mi domando, quale sia,
l'antagonista.
DA : "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi |