Il diario segreto di Charlotte

di mirty88
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New HTML Document  Tutti fin da piccola hanno sempre sostenuto che fossi una persona unica e speciale così come dicevano fosse speciale il mio dono. Mia madre mi ha sempre trattato come se fossi l'ottava meraviglia del mondo e a causa di tutto ciò, mi sono sempre ritrovata al centro dell'attenzione. Una grande responsabilità mi spetta e io sono pronta. Mi chiamo Charlotte Montrose e sono stata educata in maniera diversa dagli altri bambini; mentre i miei coetanei giocavano e avevano degli amici, io trascorrevo la mia esistenza in modo minuziosamente organizzato: al mattino andavo a scuola e al pomeriggio, fino a tarda sera, seguivo le lezioni di etichetta e portamento, storia, scherma, pianoforte e danza, il tutto contornato da un approfondito studio delle lingue. Probabilmente è per questo motivo che ancora adesso la mia vita deve essere organizzata nei minimi dettagli perché se così non fosse mi sentirei persa. Per troppo tempo la mia vita è stata scandita da impegni ben precisi, punti fissi che mi destabilizzerebbero se venissero a mancare. La mia educazione è stata rigida, sapevo che avrei avuto, un giorno, importanti compiti da svolgere e tutti intorno a me si aspettavano che mi comportassi in modo ineccepibile: saggia, ben educata, studiosa. Dovevo ascoltare chiunque avesse più esperienza di me senza battere ciglio e fidandomi ciecamente. Mia madre Glenda e mia nonna Lady Arista avevano tantissime aspettative nei miei riguardi. Avrei mai potuto deludere chi mi aveva fatto sia da madre che da padre? No. Quando vedi tuo padre che si risposa e crea una nuova famiglia in una nuova città  e noti la sofferenza che logora tua madre, non puoi far altro che cercare di starle vicino il più possibile, e l'unico modo che conoscevo era essere una brava bambina, senza darle ulteriori dispiaceri. Io volevo essere, con tutta me stessa, il suo orgoglio. A volte mi chiedo se mia madre non ami più l'idea di avere come figlia una portatrice del gene ma scaccio subito questi pensieri negativi. Mi ama per quello che sono, la figlia perfetta che ogni genitore vorrebbe avere, ne sono certa.


***


Note dall'autrice: questa è la mia prima storia... tendenzialmente non mi piace scrivere ma il personaggio di Charlotte mi ha stregato, ne sono innamorata e ho provato a capire il suo atteggiamento fino in fondo. Spero che l'incipit vi piaccia! Che dire... commentate, consigliatemi, criticatemi... io cercherò di aggiornare presto! Un bacione




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