Solo
tu…
Camminava o barcollava ormai non lo sapeva
più, gli veniva sempre quella sensazione dopo un
combattimento. Si era lasciato alle spalle il suo avversario,
l’aveva battuto, come sempre del resto; doveva essere il
migliore per realizzare il suo sogno. All’inizio si era unito
a Rufy solo per questo ma poi aveva iniziato a combattere anche per i
suoi amici: doveva proteggerli tutti, dal primo all’ultimo.
Così vagava per le strade di quella piccola città
a vedere se gli altri avevano finito, ogni membro della ciurma stava
combattendo contro il proprio avversario nonostante il silenzio che
c’era di notte in quel villaggio, l’unico rumore
era il tintinnio delle sue spade alla cintura.
Svoltò per una via quando lo vide. Stava appoggiato al muro
e ansimava coperto di sangue, la fedele sigaretta ancora stretta tra le
dita; poco distante un uomo giaceva nella polvere sconfitto.
Restò paralizzato, incapace di muoversi, intravide qualcosa
che scivolava dalle sue esili dita; nel vedere la sigaretta che cadeva
un campanello d’allarme risuonò nella testa di
Zoro: in un attimo gli fu vicino, gli cinse la vita con un braccio e
iniziò a chiamarlo sempre più forte mentre lo
teneva stretto quasi potesse sparire da un momento all’altro.
-Sei tu marimo? Tranquillo sto bene era solo un osso duro tutto qui..-
un altro mancamento, il ragazzo si tenne al muro per non cadere,
l’espressione del dolore dipinta sul volto.
Come se non avesse mai fatto altro, lo spadaccino lo prese in braccio
ma non fece neanche un passo che sentì il cuoco dimenarsi
tra le sue braccia e pretendere di scendere. Guardò quello
stupido cuoco che cercava di reggersi in piedi da solo,
quell’orgoglio…. Anche lui era così e
ne andava fiero ma ora che vedeva che colui che amava così
tanto ne era pieno non poteva fare altro che sorridere. Lo
lasciò camminare da solo per un po’ ma vedendo che
stentava ad andare avanti si fermò e si passò il
braccio del biondo sulle spalle. Andarono avanti lungo quelle strade
sperando di non incontrare nessuno che interrompesse quel momento in
cui erano così vicini.
Zoro si fermò e in silenzio abbracciò il corpo
coperto di sangue di quel cuoco orgoglioso –Non mi lasciare
mai testa gialla- disse lo spadaccino stringendolo più forte.
-Tranquillo non ho intenzione di morire, prima devo realizzare il mio
sogno, e tu il tuo…- sciogliendo quell’abbraccio
Sanji alzò il braccio che si posò sulla nuca del
ragazzo avvicinandolo alle sue labbra.
Quel tocco così lieve lo scioglieva sempre ed era
l’unico capace di fargli dimenticare per un attimo i suoi
obbiettivi e la sua forza; sentiva una sola mano però, con
la coda dell’occhio intravide l’altro braccio del
biondo pendere inerme lungo il corpo. Chissà magari era
rotto.. per un po’ il suo cuoco avrebbe dovuto cucinare con
una mano sola, ma tanto i suoi piatti restavano i migliori di tutto il
grande blu. Pensando a questo lo strinse ancora di più come
se non volesse lasciarlo più andare.
Iniziò a piovere ma chissà come i due sembrarono
non accorgersene, in quel momento Zoro si accorse che quel ragazzo che
stringeva così forte rappresentava la sua unica debolezza
l’unica persona per cui avrebbe sacrificato tutto,
l’unico che riusciva a distrarlo dal suo obiettivo,
l’unico che era capace di portarlo via anche solo per un
po’. E così doveva essere. Non avrebbe accettato
altre pecche nella sua vita doveva esserci solo lui al quale non
avrebbe mai rinunciato; quell’unica bellissima debolezza.
NOTE DELL'AUTRICE
Ciao a tutti!!
Piccola oneshot sulla coppia di sempre scritta con la mia
cuginetta preferita XDXD!
Kiss kiss
Ely
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