Respira,
respira nel
vento.
[
Il mare mormora. Nessuno
sentirà ].
“Quando,
come farà,
cortese in grembo
terratti, abbracceratti, e dolci baci
porgeratti sovente, a poco a poco
il tuo foco le spira e 'l tuo veleno”.
Eneide,
libro I.
Le
bacia il collo, mentre il fresco vento
della sera lambisce la pelle. Labbra di rosa, le sue. Stessa
delicatezza della
brezza, stessa dolcezza. Forse anche stesso sapore.
Le
racconta, il vento, di fuochi, di guerre,
di storie, di eternità al di là del mare; sono
terre conosciute solo per
sentito dire, tramite quella bocca sapida che ora
l’accarezza.
E
respira, al ritmo delle onde, gli occhi
chiusi, le mani contratte sulla pietra scura, la mente rivolta a
ciò che fu.
È
entrato nelle sue stanze senza provocare
rumore alcuno, silenzioso e leggero come un’ombra, e giunto
alle sue spalle, le
ha cinto la vita con le braccia forti, calde contro la sottile veste.
«
Mia regina ».
Lascia
che le dita ruvide scorrano sulla sua
pelle nuda, profumata di oli. Respira, respira ancora il profumo
straziante del
sale. Bagnato di pioggia, di antichità e di balsami,
calpestato e baciato. La
sabbia s’infiltra nelle vesti, carezza il corpo e i granelli,
dalla piccolezza
insignificante, solleticano le dita dei piedi.
La
bellezza, figlia della dea, sul suo
grembo; poi scivola in lei.
Lineamenti
di un adone, colorito bianco
e bocca rossa; bionda la testa e gli occhi sono di miele. Si struggono,
quelle iridi
– gemono, sorridono, s’intorbidano, muoiono e
rinascono, nel ciclo d’amore. Lo
sente sussurrare. La gola gorgoglia parole indecifrabili, che sanno di
arcano e
sentimento. Le onde battono contro gli scogli, divorano sabbia e
rigettano
spuma.
Il
mare è mosso.
«
Dormi », sussurra più tardi. Il
calore del suo corpo non svanisce: è presente, sempre, e
greve, come aria di
deserto. La invade anche dentro, soggiogandola.
Marmorea
statua, alta e fiera nel vespro,
rimira le spiagge di Cartago dolente dagli eminenti balconi del
palazzo. Il
petto brucia, il cuore pulsa violento e sofferente.
Salperò
domani,
le aveva detto. Salperò e non mi
rivedrai. Salperò e ti lascerò.
Amore,
oh, cos’è Amore? Lo vuole, lo desidera.
Parola mormorata da labbra devote, labbra rosee che baciano e azzannano
ad un
tempo. Bramare l’Amore e rimanere ferita. Cosa le rimane,
cosa le resta, oltre
ad uno squarcio profondo nel punto in cui sta il cuore? Cuore di
sabbia,
martoriato dalle onde e dal vento, che spira insensibile rinfacciandole
ogni
tocco, ogni tenerezza.
Ora
come ora, il vento non porta alcun odore,
se non quello di disperazione e morte.
«
Dormi
».
Dorme
sulla pietra fredda del talamo ormai
vuoto – i cuscini a sostenere il capo, le mani unite sul
grembo insanguinato. Non
più amore, non più dolore. Solo il gelido,
stordente abbraccio della morte. Le
orecchie percepiscono debolmente il suono flautato della brezza di
levante.
Le
navi salpano nel sole d’arancio, e il
Destino, da lontano, le attende a braccia aperte.
Una
spada, ai piedi del giaciglio, rammenta la
promessa.
Sangue,
sangue.
Sulla
seta che l’avvolge, sul pavimento
freddo, sui suoi occhi ora offuscati. Le membra indolenzite perdono
vigore, il
ventre si svuota della vita che l’abitava.
Lì,
dove lui in passato l’aveva amata, muore
nel silenzio, mentre un turbine di grigio vento squarcia con violenza
il lino
dei tendaggi. Una carezza invisibile le sfiora una guancia. Ma lei,
esanime fra
le spire del sonno perenne, non sente nulla.
---
Mia
personalissima visione di Didone, un
personaggio che amo e stimo con tutta me stessa e sul quale mi sono
informata
con immenso piacere <3
Sono
felicissima del primo posto che questa
piccola one-shot ha ottenuto nel contest Women indetto dal C.o.S.,
un forum che
consiglio vivamente di visitare (no, non solo perché faccio
parte dello staff
:P) per le persone strabilianti che, giorno dopo giorno, ne alimentano
lo
spirito e lo rendono un accogliente luogo di ritrovo. Un bacio ad
Angie, che ha
partorito un giudizio che mi rende fiera di questa cosina qua, e a
tutte le
partecipanti. È stato un piacere partecipare –
solo, mi dispiace per la mia
sfida con Ale :D
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