Ci sediamo sul molo, i piedi a pochi centimetri dal mare e per qualche secondo entrambi osserviamo quell’infinita distesa d’acqua.
Prendo gli auricolari dalla borsa, metto all’orecchio uno e gli porgo l’altro e il jack.
"Fammi ascoltare qualcosa" dico appoggiandomi sui gomiti e chiudendo gli occhi per il troppo sole.
Lo sento collegare il telefono, e poco dopo riconosco ‘Come back’.
Sorrido, mi piace la scelta.
Riapro gli occhi per curiosità, per vedere cosa sta facendo e lo trovo più vicino, sta osservando le mie labbra.
Chiudo gli occhi.
Una mano mi scosta i capelli dal viso per farli scivolare dietro all’orecchio.
Un morso dolce al labbro inferiore, la bocca si schiude, il mondo scompare.
Noi due e una canzone divisa a metà che all’incontro delle nostre lingue torna ad essere completa.
Fa parte di quel bacio che segue la musica e i nostri desideri.
Una mano dietro alla schiena mi stringe a lui, la mia cerca il suo viso.
Respiriamo.
E sorridiamo.
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