Glimpse

di Haruma
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Glimpse
Le piccole macchioline sul suo naso quasi scomparivano alla lieve luce proveniente dal fuoco del falò e così, improvvisamente, per un solo istante, Lentiggini non sembrava più Lentiggini. 
Stava cercando di concentrarsi sulla lettura del libro trovato sul bagnasciuga ma irrimediabilmente, quella donna lo distoglieva dal suo passatempo preferito, tentandolo involontariamente. 
Chiuse il romanzo con entrambe le mani e pescò freneticamente dalla tasca dei suoi jeans logori il pacchetto di sigarette. 
Prima o poi sarebbero finite tutte, così come le storie da leggere. E cosa avrebbe fatto dopo? 
Dal momento in cui era finito su quell'isola con quegli altri sconosciuti, la propria vita era diventata come una specie di rebus impossibile da decifrare. 
Con un movimento secco del capo, spostò i capelli biondi dagli occhi e cercò con lo sguardo quello di Lentiggini, ma lei non accennava nemmeno a sbirciare dalla sua parte, impegnata com'era ad alimentare le fiamme del fuoco. 
Schiacciò per bene la schiena all'albero al quale era poggiato e fece un primo tiro lasciando che la nicotina arrivasse ai polmoni. 
Davvero non riusciva ad immaginare un ipotetico futuro senza fumare. 
Più tardi, sentì le palpebre farsi pesanti; la sigaretta precedentemente ben stretta tra le dita, ormai ridotta al solo filtro, scivolò sulla sabbia spegnendosi e il libro cadde dalle sue gambe producendo un lieve sfruscio. 
Lentiggini giocherellava con un bastoncino tracciando forme che lui non riusciva a vedere. 
Avvicinò la testa al tronco ormai troppo stanco per poter tenere dritto il capo e crollò inevitabilmente un attimo prima che lei alzasse lo sguardo scorgendolo seduto poco lontano.




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