Otppurefuckingmagic
è
un'autrice straniera, il link alla sua pagina originale è
inserito
nelle note dell'account, che è attualmente gestito dalla
persona che
traduce le sue storie, con il suo consenso.
Kill It With Fire
Ispirata
a questo prompt:
A:
"C'è un ragno in bagno."
B:
"Perchè non l'hai ucciso?"
A:
"Aspettavo che tornassi a casa."
Alec
stava
camminando avanti e indietro vicino alla finestra e continuava a
lanciare occhiate sospettose alla porta aperta del bagno. Stava
seriamente iniziando a chiedersi quanto Magnus si sarebbe potuto
arrabbiare se fosse arrivato
a casa e avesse trovato il loft raso al suolo dal fuoco.
Anche
se, in realtà, sarebbe stata colpa dello stregone se fosse effettivamente
successa una cosa del genere. Alec lo stava tempestando di chiamate da
più di un'ora, ma lui non rispondeva nè a quelle,
nè ai messaggi. Era in un momento di crisi - una crisi molto
seria - e
il suo ragazzo era irreperibile.
Una
volta
tornato a casa, Magnus avrebbe trovato Alec che cercava di stare il
più lontano possibile dal bagno. Non importava quanto si
sentisse stupido in quel momento, la sua fobia era più
forte. Non
avrebbe distolto gli occhi da quella porta. Non poteva permettere a
quel coso
di scappare.
Proprio
mentre il ragazzo stava cercando su Google quali fossero i tempi di
riproduzione dei ragni - perchè era certo che la lunghezza
di
quell'attesa si stesse avvicinando pericolosamente a quella della loro
stagione di accoppiamento - la porta d'ingresso si
aprì e Magnus entrò, andando dritto in cucina,
senza
gettare nemmeno un'occhiata nella sua direzione.
Alec
lo guardò male. Non poteva seguirlo, si sarebbe avvicinato
troppo al bagno. "Perchè non mi hai richiamato?"
Lo
stregone
si voltò di colpo, guardandolo con un sorriso. "Non mi ero
accorto che
fossi a casa. Buon pomeriggio anche a te, Alexander."
"Non
c'è nulla di buono in questo pomeriggio. Nulla." Il ragazzo
incrociò le braccia - cercando di sembrare più
duro di
quanto si sentisse in quel momento - e fece un cenno verso il bagno con
il mento. "Avevo bisogno che tu mi richiamassi per... quello."
Magnus
indicò dietro di sè e alzò un
sopracciglio, in una domanda silenziosa.
"Sì,
quello. Là dentro" rispose lo shadowhunter.
Magnus
non esitò - Alec dovette riconoscerglielo. "Cosa sto
cercando
esattamente, tesoro?" chiese. La sua voce era attutita dal
muro che ora li separava.
Alec
serrò gli occhi, cercando di non pensare ai dieci
anni di vita che aveva perso quando prima era entrato per lavarsi i
denti.
"Nel lavandino."
Ci
fu un suono di contenitori di plastica che cadevano sul
pavimento e un urlo poco virile, ma Magnus era calmo, quando
parlò. "Oh, be'. È molto grosso. Sembra uno di
quei cosi
che saltano che ci sono i Perù."
"Può
saltare?!" Alec indietreggiò, avvicinandosi alla finestra e
cercando di allontanarsi il più possibile.
Magnus
spuntò dalla porta e scrollò le spalle. "Non
lontano. Se
ricordo bene."
"Non
sei d'aiuto, Magnus."
Lui
rientrò nel bagno. "È il momento adatto per
ricordarti che uccidi demoni? Per vivere."
"Non
è mai il momento giusto per quello. E non è
un demone, è un inquietante ragno del cazzo che sta
invadendo il
mio spazio."
"Il
nostro
spazio."
"Tra
un po' non sarà lo spazio di nessuno"
brontolò Alec. "Perchè lo brucerò."
"Sei
consapevole, tesoro mio," disse lo stregone "che posso farlo sparire in
un attimo?"
Alec
restò a bocca aperta, poi tutto lo stress accumulato
nell'ora
precedente tornò a galla di colpo. "Perchè cazzo
credi che ti
abbia telefonato decine di volte, nell'ultima ora?! Ovvio che lo so!"
Magnus
rimase in silenzio per un attimo, poi apparve di
nuovo sulla soglia. I suoi occhi si erano addolciti. "Oh, Alexander. Tu
non vuoi ucciderlo, vero?"
Lo
shadowhunter s'irrigidì, sulla difensiva. "Sì,
invece. Lo voglio morto. In qualsiasi modo possibile."
"Invece
no."
Alec
sospirò. Ovviamente Magnus aveva capito il
vero problema. "Non voglio, in realtà. Ma non riesco a
respirare il
suo stesso ossigeno. Non posso."
Lo
stregone picchiettò un dito sulla porta, rilasciando una
pioggia di scintille blu. "I ragni respirano?"
L'altro
aggrottò le sopracciglia. "Non lo so. Lo cercherò
dopo su Google. Comunque, non è quello il punto."
"E
qual'è il punto, esattamente?"
"Non
voglio ucciderlo, ma non voglio più
che stia" - Alec agitò le mani in direzione del bagno -
"qui. Aiutami."
Magnus
sollevò un dito e rientrò in bagno. "È
carino, in effetti."
L'altro
assottigliò gli occhi, capendo subito dove volesse andare a
parare. "No, Magnus. Assolutamente no."
"Cosa?"
chiese lo stregone con voce innocente. Troppo innocente.
"Non terrai quel
coso."
"Potremmo chiamarlo Peter Parkour. Per la ragione più ovvia,
ma anche perchè salta."
Alec
si pizzicò la base del naso. "Scordatelo."
"Be',
immagino che anche Spiderman salti..." continuò l'altro,
ignorandolo.
"Magnus!
No!"
Magnus
uscì dal bagno e si diresse a grandi passi verso di lui,
appoggiò le mani sui suoi bicipiti e alzò la
testa,
così che i suoi occhi da cucciolo potessero avere
più
effetto. "Se lo mando da un'altra parte, non avrà molte
possibilità di sopravvivere. Potrebbe essere mangiato da un
uccello o calpestato da qualcuno. Qui, almeno, è al
sicuro..."
Lo
shadowhunter emise un lamento. Non poteva dire di no a
quell'espressione. Era come dire di no ad Izzy quando lo chiamava
"fratellone". Non aveva scelta. Doveva acconsentire. "Ok, tienilo.
Anzi, tieniti qualsiasi ragno entri in questo appartamento. Ma fai
apparire una gabbia magica da cui non possa scappare e assicurati che
non si avvicini a me."
Lo
stregone
sorrise e si alzò in punta di piedi per lasciargli un
leggero
bacio sulle labbra. "Ti ho già detto quanto di amo, oggi,
Alexander?"
L'altro
lo
guardò male, anche se non riusciva ad essere infastidito,
quando
il suo ragazzo era così felice. "Ci vorranno più
che
delle semplici parole per farmi accettare del tutto questa cosa."
Magnus
ci pensò su un attimo. "Un pompino?"
Alec
sorrise e lo spinse verso la camera da letto. "Affare fatto."
Note della Traduttrice:
La
serie è ancora in corso, in inglese, ma, per il momento, non
ci sono altre storie da tradurre^^
Nel
frattempo, quest'autrice meravigliosa ha deciso di dedicarsi ad una
long, sempre Malec *.*
Ho
avuto il
permesso di tradurre anche quella storia grandiosa, quindi
inizierò a pubblicarla a breve, nel caso qualcuno di voi
fosse
interessato ^^
Spero
che la storia vi sia piaciuta e vi invito a lasciare una recensione ^^
Un
bacio e alla prossima,
Link alla
storia
originale: http://archiveofourown.org/works/6400897
Traduttrice: Katerina
Hummel Di Angelo
(Qui potete trovare tutte
le altre storie che ho tradotto)
|