Ancora non riusciva a crederci: entro pochissimi minuti il suo
più grande sogno sarebbe diventato realtà.
La mente di Sunny si rifiutava di credere a quello che le stava
accadendo. Le sembrava tutto un sogno bellissimo, e aveva paura che
improvvisamente si sarebbe svegliata, il sogno sarebbe svanito nel
nulla, e sarebbe tornata alla sua noiosa vita di sempre.
Ma la sua vita di sempre non era poi così noiosa: sua
sorella Samantha era tra le cantanti più famose del mondo!
Era
diventata famosa qualche anno dopo il suo diploma, come attrice, dato
che aveva recitato in una serie TV scritta da lei stessa, e poi aveva
provato anche a fare la cantante. I suoi primi album erano stati
prodotti da una casa discografica che non la lasciava quasi per niente
libera, così era stata costretta ad annullare il suo
contratto, a cancellare il tour mondiale di concerti che aveva in
programma e a cercare una nuova casa discografica. Da un giorno
all’altro, Samantha si era ritrovata senza niente e
nessuno, dato che era stata abbandonata da metà della sua
band. Erano rimasti con lei soltanto il chitarrista e la batterista, la
sua migliore amica da sempre. Si trovò costretta a fare
delle audizioni per trovare nuovi membri per la sua band, e, dopo aver
visto centinaia di esibizioni mediocri, riuscì finalmente a
trovare un bravo bassista e un ragazzo in grado di suonare vari
strumenti. L’unica cosa che mancava alla band era un
pianista: nessuno di quelli che si erano presentati alle audizioni era
all’altezza del ruolo, perciò la ragazza decise di
offrire il ruolo ad una persona che conosceva benissimo.
Sunny accettò l’offerta di sua
sorella Samantha. Era sempre stato il suo sogno quello di
suonare di fronte ad un pubblico, fin da quando aveva toccato un
pianoforte per la prima volta. Tutti le dicevano che sapeva suonare
benissimo, ma lei non voleva crederci. Eppure sua sorella era riuscita
a convincerla a fare quella pazzia!
Non
capiva
bene come fosse potuto succedere. Soltanto qualche mese
prima, Samantha era riuscita ad uscire di casa, dopo tanto
tempo passato a nascondersi dagli occhi del mondo, in cui era riuscita
a laurearsi studiando privatamente, e aveva girato vari film, sempre
scritti da lei stessa. E adesso era riuscita, completamente da sola, a
coinvolgere i suoi amici famosi e ad organizzare un concerto di
beneficenza. Tutti gliel’avevano sconsigliato, ma lei
c’era riuscita comunque, ed entro pochissimi minuti lo
spettacolo sarebbe iniziato!
Sunny non riusciva a descrivere la quantità di VIP presenti
a quell’evento. Sapeva che sua sorella aveva molti amici nel
mondo dello spettacolo, ma non avrebbe mai immaginato che un giorno li
avrebbe incontrati anche lei! Se non fosse stata assolutamente certa
che tutto stesse accadendo realmente, Sunny avrebbe potuto scambiarlo
per un bellissimo sogno: Samantha avrebbe dovuto presentare
gli artisti che
si sarebbero esibiti quella sera, aiutata dal suo cantante preferito;
il concerto sarebbe stato trasmesso in tutto il mondo; soltanto pochi
istanti prima, Sunny aveva incontrato Ed Sheeran, il suo cantante
preferito in
assoluto, e aveva scoperto che anche lui era un grande amico di sua
sorella; e mancavano soltanto pochi minuti al momento in cui tutto il
mondo l’avrebbe vista suonare!
Una mano le toccò la spalla, scostandole i lunghi ricci
castani. Sunny si voltò e vide sua sorella, che
indossava un abito fatto di finte caramelle, che le sarebbe servito
durante la prima canzone della serata.
«Pronta?» le disse.
Sunny
non rispose. Aveva paura. Pensava che avrebbe sicuramente sbagliato
qualcosa, avrebbe stonato, avrebbe sbagliato canzone, e il mondo intero
avrebbe riso di lei.
«Andiamo, sono sopravvissuta a quando ho perso la band e il
contratto!» continuò Samantha.
«Uno spettacolo di beneficenza è una passeggiata
di salute in confronto!»
Sunny si convinse che era vero. Seguì sua sorella sul palco,
insieme agli altri membri della band, che conosceva appena. Ora che ci
pensava, la band non aveva mai avuto un nome...
Prese il suo posto, dietro alla tastiera. Tutti la guardarono, come per
dirle: “Puoi farcela, Sunny!”. Il sipario si
aprì, i riflettori si
accesero, Samantha fece un cenno alla batterista, e
la canzone iniziò. Durante la canzone, Sunny si
sentì più sicura del solito, come se
già sapesse che tutto sarebbe andato bene. In un batter
d’occhio, la canzone finì, ed il pubblico
cominciò ad applaudire. Ancora non ci credeva: stavano
applaudendo proprio lei!
La cantante corse velocemente a cambiarsi il vestito,
dopodiché tornò sul palco. Presentò al
pubblico Michael Bublé, che l’avrebbe aiutata nel
suo ruolo di presentatrice durante lo show, e Sunny non
riusciva ancora a credere ai suoi occhi: sua sorella, sullo stesso
palco del suo cantante preferito (che, tra l’altro, era anche
il cantante preferito di sua madre), che scherzava con lui, come se
fossero migliori amici da anni. Michael consigliò
a Samantha di presentare la sua nuova band al mondo,
approfittando dell’occasione, e la ragazza
cominciò:
«Con me fin dall’inizio, la mia inseparabile
batterista, Veronica!»
E indicò la ragazza che suonava la batteria, dai lunghi
capelli neri e ricci, la sua migliore amica da sempre, che aveva
recitato anche lei nel telefilm che l’aveva resa famosa.
«Un altro ‘pilastro’ della band: Nick
Allen, alla chitarra!»
Indicò, alla sua sinistra, il ragazzo con gli occhi chiari e
i capelli scuri, coperti da una bandana, che fece un inchino verso il
pubblico.
«E passiamo ai ‘nuovi acquisti’: Paul
Smith, al basso!»
Tutti applaudirono il bassista biondo, alla destra della cantante.
«Adam Hunter, signore e signori, il
‘jolly’ della band, che fa un po’ di
tutto! Anzi, non ho ancora capito quali cose non sai fare...»
disse rivolgendosi al ragazzo dai capelli neri dietro al bassista.
«Ed ora, l’acquisto di cui sono più
fiera!» continuò. Si voltò verso Sunny,
e le fece cenno di raggiungerla.
Sunny provò qualcosa di indescrivibile. Era su un palco,
guardata da miliardi di persone, circondata da persone che era abituata
a vedere soltanto in televisione!
«La mia nuova fantastica tastierista!» la
presentò sua sorella. «Come ti chiami?»
«Sunny Gilligan,» rispose timidamente la ragazza.
«Wow, mi somigli tantissimo! E abbiamo anche lo stesso
cognome! Non è che siamo parenti e nessuno me l’ha
mai detto?»
Tutti risero. A Samantha piaceva molto fare battute.
«La meravigliosa Sunny Gilligan, signore e
signori!» disse la cantante, mentre Sunny si inchinava verso
il pubblico, per poi tornare alla sua postazione, alla tastiera.
«Oh, ho dimenticato una cosa importante!»
continuò la cantante. «Ora che la mia band
può considerarsi completa, manca solamente una cosa! Per
tutti questi anni è stata sempre chiamata ‘la band
di Samantha Gilligan’, ma vi annuncio che,
da questa sera, sarà conosciuta con un nuovo nome! Poco fa,
nel backstage, stavo canticchiando una canzone di Taylor Swift chiamata
‘I
Heart Question Mark’, e al mio fedele
chitarrista Nick
è venuta in mente un’idea geniale: dato che la
band è stata per anni senza nome, quale miglior nome di
‘Question Mark’?»
Tutti applaudirono, compresa la band. Evidentemente, tutti erano
d’accordo con questa scelta.
Il concerto continuò. Sunny vide esibirsi persone a cui
voleva disperatamente chiedere un autografo, dato che pensava che non
le avrebbe mai più riviste. Tra un cantante e
l’altro, sua sorella aveva organizzato delle esibizioni
speciali, o qualche duetto. Entro pochissimi minuti, Sunny sarebbe
dovuta tornare sul palco: in una di queste esibizioni speciali sarebbe
dovuta entrare in scena lei, per accompagnare sua sorella con il
pianoforte. E stavolta era un pianoforte vero, enorme,
che Samantha si era fatta prestare da uno dei suoi
tanti amici.
Sunny salì sul palco. Era tesissima. Si sedette al
pianoforte. Tutti i riflettori erano puntati su di lei, e su sua
sorella, che le stava dando le spalle in quel momento, e che indossava
un abito lungo rosso fuoco. Aveva tantissima paura di sbagliare, anche
se stava per suonare una canzone semplicissima che aveva provato
centinaia di volte: ‘Always
On My Mind’ di Elvis
Presley. Cercò di rimuovere questi pensieri dalla sua mente
e cominciò a suonare, e, dopo qualche
istante, Samantha cominciò a cantare.
Mentre suonava, a poco a poco si convinceva che non poteva sbagliare.
Stava suonando benissimo, quando ad un certo punto sentì
qualcosa che la sorprese. Sua sorella stava cantando, esattamente come
l’aveva sentita fare durante le volte che avevano provato
quella canzone insieme, ma, ad un certo punto, cambiò le
parole, come faceva spesso:
«Sun,
you’re always on my mind!»
Sunny smise di suonare, sorpresa, non appena sentì il
nomignolo con cui Samantha la chiamava di solito. Non
avrebbe mai immaginato che sua sorella le avrebbe detto qualcosa del
genere. La guardò, immobile, con le mani che sembravano sul
punto di toccare i tasti del pianoforte per continuare a suonare. Dopo
qualche secondo che a lei parve infinito, riprese a suonare.
Alla fine della canzone, mentre tutti applaudivano, sua sorella le fece
cenno di alzarsi e raggiungerla. Sunny obbedì, e
andò vicino a Samantha, che la
abbracciò. Quando si separarono, tutti continuavano ad
applaudire. Quella canzone doveva essere piaciuta molto!
Le due sorelle si inchinarono al pubblico, prima di tornare dietro le
quinte. Sunny provò qualcosa di indescrivibile, quella sera.
Non poteva neanche immaginare che quello sarebbe stato solo
l’inizio della più grande avventura della sua
vita! Alla fine dello spettacolo, infatti, Samantha
annunciò che il tour mondiale che aveva cancellato anni
prima, sarebbe finalmente iniziato la settimana successiva. Sunny non
riusciva ancora a credere che avrebbe girato il mondo, facendo qualcosa
che adorava, e soprattutto insieme a Samantha, che quasi
sicuramente le avrebbe fatto conoscere qualcuno dei suoi tanti amici
famosi. Tutti i suoi sogni sarebbero diventati realtà, entro
qualche giorno!
L'angolo
dell'autrice:
Questa storia è
nata come 'regalo' per mia sorella, a cui piace suonare il pianoforte.
Pensavo di farle un regalo gradito, ma lei odia leggere,
perciò in realtà non ha mai letto questa storia.
Il tema centrale è un'occasione importante, un evento che
cambierà per sempre la vita di una ragazza con la passione
per la musica, e che la porterà in giro per il mondo a fare
quello che ama di più: suonare. Per quanto riguarda i
personaggi che appaiono in questo breve racconto, nella prima versione
di questa storia avevo eliminato i nomi dei personaggi famosi realmente
esistenti. Sono stati poi reinseriti perché mi sono resa
conto che non aveva molto senso eliminarli... Avevo anche 'censurato'
il nome della batterista, Veronica (un riferimento alla ragazza di cui
ho già parlato in "Non sono (I'm Not)"), per paura che fosse
troppo riconoscibile, ma ora che sono anonima posso permettermi di
parlare apertamente.
Ripescando la vecchia bozza di questa storia, ho letto che avevo in
mente di scrivere altre storie originali sui personaggi inventati da me
che appaiono qui. Non sarebbe una cattiva idea, ma purtroppo devo
confessarvi che tutte le mie buone idee non hanno fatto una bella fine,
da quando sono entrata in blocco qualche mese fa... Anche se ne sto
uscendo, le buone idee faticano ad arrivare...
Spero comunque che questa storia vi sia piaciuta! Se volete, lasciatemi
una recensione o un messaggio, per farmi sapere cosa ne pensate, o se
anche volete darmi qualche consiglio. Ne sarei davvero molto felice!
A presto!
Arkytior
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