La dura (ma non troppo) vita di un fanboy!

di Ria-chan
(/viewuser.php?uid=147811)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Onestamente non so come mi sia uscito questo delirio ma... beh, dovete sopportarmi XD
Sono tentata di cancellarlo al volo ma chissà... magari riesco a formulare qualcosa di meglio con la prossima fic! E quindi qui resta, per ora.
In realtà, adoro Bartolomeo come personaggio e, non avendo trovato molto su di lui, ho deciso di provare da me :D
Non conto di renderla una raccolta particolarmente lunga ma, se mi sarà possibile, cercherò di incentrare ogni storiella su un personaggio della ciurma di Luffy (o magari esterno) che interagisce con Bartolomeo :D
Staremo a vedere cosa ne uscirà -.-'

 

Di sogni infranti e soddisfazioni
(Sanji)


"Hoi! Crestone."
Gli ci era voluto uno sforzo notevole, nonché lo sfoggio della sua più cazzuta tecnica, per prendere a calci in culo quel dannato uomo-bomba.
Ma ce l'aveva fatta. A vincere, intendo.
Del resto, per Luffy-senpai avrebbe dato la vita.
E ora che il senpai gli stava rivolgendo perfino la parola, la vita se la stava giocando davvero, se non si fosse ricordato in fretta come respirare:
"L-L-L-L-LLLLLuffy-senpaiiiii!!"
"Ottimo lavoro, crestone."
"L-L-L-L-LLLLLuffy-senpai, arigatou."
Le lacrime erano sgorgate dai suoi occhi con la forza prorompente di una cascata. Un raggio di luce divina sembrò inondarlo.
I fiori sbocciarono.
L'arcobaleno spuntò nel cielo.
E poi Luffy gli aveva preso la mano:
"Entra nella mia ciurma, crestone!"
E l’aveva stretta nella sua: una stretta così ferma, calda e virile...
“Kyaaaaa!”
Gioia infinita. Con annessi, ovviamente, occhi a cuoricino.
E quella gioia era stata accompagnata da un vero e proprio attacco cardiaco e tanti mugolii sommessi.
“…uf….y…n…pai….”
Ed al suono di quei mugolii indecifrabili, e particolarmente irritanti, per la terza notte di fila, Sanji si era svegliato.
Sinceramente lo compativa, quel povero fanboy da strapazzo.
Si fosse ridotto in quello stato pietoso per una donna, poteva accettarlo, ma per un uomo... proprio no!!
Ad ogni caso, quella sera, Sanji dovette provare per Bartolomeo una pena infinita: forse non era uno di quei sogni da fangirl sfegatata; forse, quella mano stretta tra i denti di Luffy, addentata come un succulento cosciotto, doveva fare davvero male.
Sanji lottò per qualche attimo con la sua coscienza: intervenire o non intervenire.
“Tch.”
Risolse alla fine che quel segno di denti, l’indomani, si sarebbe trasformato in uno speciale autografo personalizzato.
Infondo gli stava facendo un piacere.
E poi, una bella vendetta per averlo destato dal suo paradiso erotico doveva pur prendersela!

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3439156