Natural Born Killers

di FaithLess_EFP
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Are you ready to behave?

Oh, look around you,

All around you,

Riding on a copper wave

Do you like

The world around you?

Are you ready to behave?

 

Patti Smith- Rock N Roll Nigger

 

La pioggia scendeva lenta e fitta bagnando le casse di legno luride accatastate malamente nel retro del locale. Faith aveva nel naso l'odore acre del vomito stantio e della pioggia merdosa che da ore cadeva sulla sua pelle.

Il sangue continuava ad uscerle dal punto in cui era stata accoltellata. Inutilmente continuava a tenersi con le mani le budella.

Era una cacciatrice, sarebbe guarita prima dei comuni mortali, ma perdio, mortale purtroppo lo era anche lei.

Cercava di nascondersi tra le casse come meglio le riusciva. Le gambe erano intorpidite ed i piedi le facevano male. Aveva corso, camminato, arrancato ed infine praticamente strisciato, per chilometri.

Aveva fatto un sogno una volta. Lo ricordava bene. Il sogno era ambiguo. Vi era una scelta: un sonno profondo o il tormento. No, quella notte non avrebbe dormito.

Intanto la pioggia continuava a cadere sempre più forte e per quanto avrebbe voluto non dormire le sue possibilità si assottigliavano così come le sue palpebre si facevano man mano più pesanti.

"But only the words"

una voce roca si fece strada tra la pioggia.

"Of one who kneels".

Una bottiglia di vetro si infranse sul muro appena poco distante la testa di Faith.

"The record shows, I've stuffed a bloke".

Un imbecille ubriaco era l'ultima cosa con cui lei quella sera di merda volesse avere a che fare.

"And did it my waaayyy".

Un figura nera si faceva largo barcollando nel vicolo. In mano aveva una bottiglia di vetro che senza alcuna sorpresa sarebbe potuto essere whisky o pessimo rum. L'unica speranza era quella di passare inosservata.

"Merda.. sono rimasto a secco.. maledizione.. me ne prenderò un'altra e poi me la riprenderò, bloody hell.. loro non sanno niente.. Dru.. tu.. noi.. Maledizioneee".

L'urlo sbiascicato precedette solo di alcuni attimi il lancio della seconda bottiglia. Questa volta si infranse frogorosamente sulla cassa di fianco a Faith costringendola ad un sussulto.

"hugr... a quanto pare tra le casse c'è un topolino... che sta saguinando! Serve aiuto?".

Gli anfibi consumati strisciarono lentamente tra i rifiuti. Sempre più vicino. Sempre più vicino. Una strana sensazione di freddo la avvolse. Tutti i peli le si drizzarono e la sua pelle si fece tirata.

"Posso aiutarti... Cerchiamo di non versare questo sangue invano".

L'uomo stava per balzare sulle casse come un leone sulla preda quando si bloccò.

"Bloody hell, questo odore. Honey, sei la cacciatrice. No, un attimo. Questo odore è più... selvatico..."

Faith concentrò tutte le forze che le rimanevano e con uno scatto si alzò e lanciò la cassa nella direzione dell'uomo. Lo prese di striscio ed il fragore del legno marcio si spense sul muro di fronte. Ora lei era in piedi barcollante quasi quanto lui.

Erano uno dinanzi a l'altra. Lei vide per la prima volta il volto di quell'uomo in giacca di pelle. I suo capelli erano gialli. Merda, erano esattamente gialli.

Lei non potè non cogliere l'ilarità del momento. Era sopravvissuta alla lotta contro B e stava per morire in un vicolo di merda tra il vomito ed i topi e per giunta per mano di un vampiro sfigato, alcolizzato e nostalgico degli anni d'oro del punk.

"Wow piccola, qualcuno ti ha fatto un buco. Se mi concentro riesco a sentire il ritrarsi del tuo intestino a contatto con la pioggia. Sei una bambolina bella rotta cazzo. Non preoccuparti le tue pene finiranno presto. Oh, molto presto!"

Affrontarlo non era una buona cosa. Per quanto lui fosse ridotto male era sicuramente messo molto meglio di lei. Con quel cazzo di buco in piena pancia. Lo sfigato però aveva detto qualcosa di molto interessante. Dru. Forse sapeva chi era quell'idiota davanti a lei.

"Spike. So chi sei."

"Non lo metto in dubbio. La mia fama mi precede, è un duro fardello... eh sì, lo ammetto, rovina molto l'effetto sorprea! Perciò sai che non ti resta molto?!"

"Non è come pensi, non sono più una cacciatrice. Sono dalla tua parte."

"Dalla mia parte? Hahahah.. e.. sentiamo... quale cazzo sarebbe la mia parte?"

"Tu vuoi la cacciatrice morta e Angel e tutta l'allegra banda. Tu vuoi uccidere, anche io."

"Li ucciderò quando avrò voglia, avrò la mia vendetta. Ma adesso io voglio uccidere e sono certo che tu vorrai morire."

In quell'istante la porta sul retro del locale si aprì. Una coppia visibilmente ubriaca barcollò verso di loro. I due scemi chiacchieravano, ridevano e camminavano maldestramente tenendosi l'un l'altra.

Ho solo questa possibilità pensò Faith. Li guardò un attimo e sentì l'odio crescere dentro di lei. Questi bastardi sono felici, insieme e felici. Li ho tenuti salvi notte dopo notte, loro e tutta l'altra allegra e canticchiante merda di questo mondo. Adesso dovrei morire per salvarli. Al diavolo.

Come una belva staccò un pezzo di legno dalla cassa infranta e si avventò sulla coppia. Sgozzò lui con un solo gesto ficcandogli il legno appuntito dritto nella giugulare. La donna prese a gridare come un'ossessa. Quelle urla isteriche di paura sembrava dovessero perforarle la testa fino a spaccarle il cranio. I nervi le si tesero fin quasi a spezzarsi e di nuovo di scatto reagì. Prese quel fragile cranio tra le sue forti mani. Sentì i capelli soffici della donna scivolarle tra le dite. Profumava di shampoo economico. Le ci volle un attimo. Un solo gesto e la donna ricadde a terra con il collo spezzato nel bagno di sangue di quello che certamente doveva essere la scopata della sera. Faith cadde in ginocchio. Tutto il dolore della ferita la travolse.

Sempre più nitidamente sentiva il suono scandito di un battere le mani a rallentatore.

"Wow... la cacciatrice ha fatto la cattiva."

Faith si sporse verso il corpo morto della donna, lo prese come un sacco e lo tirò verso Spike. Il corpo cadde a qualche passo da lui e scivolò scomposto fin quasi sui suoi anfibi. Prese anche il corpo dell'uomo ed allo stesso modo lo tirò ai piedi del vampiro. Una striscia ampia di sangue si tracciò sull'asfalto, il corpo dell'uomo si schiacciò in malo modo contro il cadavere della donna.

"Buon appetito. Spero la cena sia di tuo gradimento. Mi pare che avessero parecchio alcool in corpo."





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