Petali

di Sottopelle
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Quando la luna si fa scura in viso

e nemmeno le stelle han più coraggio di splendere

quando il vento stesso smette di aggredire

le mie labbra 

ormai deserti pallidi

è un sentirsi continuamente morire

quando tengo le mani in tasca

anziché stringerle tra le tue

senza più calore

mentre torrenti scavano sul mio viso

solchi che nessun sorriso

riempirà più.

Dici che non hai colpa,

che non ho colpa,

ma tu scioglimi questo peso dal cuore

e questo respiro spezzato

da singhiozzi muti

e da parole che non ti ho sussurrato mai

slega questi miei occhi malati

dal volto di te

dal ricordo di te

liberami da quel nome ch'è il tuo

se non mi è concesso pronunciarlo come vorrei.

Che colpa ne hai tu

se anche solo la tua vicinanza

mi sottrae con mani rapide e fredde

ogni mio pensiero

ogni mio desiderio

e mi scordo anche d'esistere

e che colpa ne ho io

se io ora annego e la tua mano tesa non la vedo

se io ora muoio e tu ti scorderai di me

che colpa ne ho io

se ora appassisco

come i fiori di ciliegio che volevi portarmi a vedere.

Dici che non ho colpe

ed io avrei voluto crederti

se le mie mani 

non fossero state tanto sporche

se ormai anche i miei precordi son ghiaccio

o cenere sparsa nell'aria

ed io stessa cado in pezzi

petalo dopo petalo

fino a rimanere 

completamente spoglia

lacrima dopo lacrima

fino a rimanere 

senza più voce.














 




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