Il demone che voleva diventare cantante

di Marra Superwholocked
(/viewuser.php?uid=515498)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Note dell'autrice:
Allora... Premetto che questa storia l'ho scritta in pochissimo tempo, non ho avuto modo di pensare ad una trama più carina ed è una sorta di “sfida” fatta con un'amica che io vorrei abbracciare ma viviamo io tipo a Narnia e lei ad Hogwarts... Ciao, bellissima :3 (she knows xD) Anyway! È molto breve e (quasi) priva di senso :'D davvero, ridevo mentre la scrivevo a causa di Brendon e boh spero che vi piaccia perché l'ho comunque sudata e pensata...
Detto questo, ringrazio in anticipo chiunque la leggerà e lascierà anche una piccola recensione!


Xoxo
Marra

 

 

Il demone che voleva divantare cantante


Il modo migliore per essere accettati è rimanere se stessi.
Solo che se sei il migliore amico del Re degli Inferi... nessuno deve saperlo.
Be', insomma, non è che io sia poi il suo migliore amico... Sono uno dei due: quello scemo. L'altro è un certo Dean Winchester, ma chi se lo caga?
Meglio io, no? Un cantante dall'aria idiota ma sexy, con una voce da orgasmo e magari una prole degna di un demone come me.
Oggi è il gran giorno. Abbiamo già registrato l'audio della nostra canzone strafiga e mi hanno truccato ben bene. Sembro davvero inquietante, yo. Chissà cosa ne penserà Crowley?
«Santa madre del peccato!»
A momenti mi cade la dentiera dallo spavento. Mi giro ed è lui, il sommo poeta... Crowley. «Yo, fratello.»
Crowley continua a fissarmi con un certo disgusto.
«Cosa?» gli chiedo felice. «Ah! Ti piace, vero?» gli sorrido malignamente facendo un giro su me stesso. La voce mi esce malissimo perché la dentiera è grande tipo il doppio della mascella del tizio che ho posseduto anni fa, ma ehi, rendono grazia al mio essere! «Hanno fatto proprio un bel lavoro! Anche se, a dirla tutta, non ne sanno nulla, in questo campo» gli faccio l'occhiolino.
«Cioè, spiegami: io ti do la possibilità di fare ciò che hai sempre desiderato e tu ti conci in questo modo?!»
«Ma no, cos'hai capito? Cioè, sì, ma no... insomma... è complicato...»
«Ho tutta la non-vita» mi disse.
«Okay» sospiro. «Volevo fare una specie di coming out, ma è andata male.»
«Male, dici? Sembri un idiota! Ma che ti passa, per la testa?!»
Mi rabbuio un po' e lui se ne accorge. Mi si avvicina e mi viene da sorridere.
«E ora che ti prende?» mi chiede esasperato strofinandosi gli occhi.
«Niente» gli dico sempre sorridendo.
Lui mi fa una faccia tipo Parla, stronzetto e mi fa troppo ridere, è un cucciolotto.
«Non ti arrabbiare» gli dico allora. Poi mi avvicino di più e gli prendo le guance con una sola mano. «Fai cioppi-cioppi!»
Lui si agita e quasi esplode dalla rabbia, tanto che quelli dello staff fuori dal camerino bussano per chiedermi se vada tutto bene. Io gli rispondo con un vocione infernale che «Sto solo giocando alla doppia personalità, tranquilli!» e quelli tornano a farsi gli affari loro come sempre pochi istanti prima di girare i videoclip.
Sto ancora ridendo quando Crowley mi tira uno schiaffetto sulla nuca. «Scemo.»
«Ahi!» non rido più. «Ma si può sapere perché sei passato di qui se ogni cosa che faccio non ti va bene?» esclamo un po' contrariato.
«Volevo chiederti se volessi per caso tornare a svolgere il tuo compito di demone... Giù all'Inferno si sente la mancanza dei tuoi modi di fare particolari» mi dice con una nota di malinconia. «Ci manchi, Bren.»
Io per tutta risposta gli faccio un verso tipico della fangirl media: «Aww...»
«Oh, ma stettila!»
«No, dai, ti adoro quando fai il sentimentale! Ma serio: perché ti manco?»
Crowley mi volta le spalle e prende un bicchiere di plastica riempiendolo con l'unica cosa che lo staff mi permette di bere: succo d'arancia. Dicono che sembro già brillo di mio... Bah... «Ho qualche problema a gestire Dean» dice con voce estremamente bassa che porca miseria ma parla in cantina? «Sai, da quando è diventato un Cavaliere dell'inferno... Dà i numeri.»
Io alzo le spalle. «Ho chiuso, lo sai. Con tutto. Ordinaria amministrazione, patti, tortur- No, le torture mi piacciono ancora» rido.
«Sì, sì, lo so, ma volevo comunque provare» mi risponde rigirandosi e guardandomi negli occhi. «Tentativo fallito» dice poi arricciando il naso. «Ti auguro... Cosa si può augurare ad un demone che vuole diventare cantante?»
«Lo sono già» puntualizzo.
«Cosa?»
«Cantante!»
«Già» mi sorride. «Be', allora ti auguro ti poter continuare su questa strada... Senza montarti troppo la testa, okay?»
Io gongolo un pochino... Sono un cantante!
«Okay?!» mi urla addosso Crowley.
«Eh? Cosa? Parli con me?» chiedo davvero (LOL non-) confuso.
«Niente, lascia perdere, sei un caso perso... Facciamo così: se mai dovessi avere un'anima particolare, ti faccio un fischio?»
«Sei proprio un diavolo tentatore, eh?» rido ancora. Lui mi sorride e fa per andarsene, ma io aggiungo una cosa al volo: «Porcellino!»
Poi lui se ne va, con sul volto un'espressione tipo: Ma che ho fatto di male nella vita???

 

FINE





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3444864