IMMENSO
Piegato dal peso dei pensieri,
mi rifugio nella quiete quotidiana.
Giorni inesorabilmente si susseguono,
così i volti di chi ho conosciuto.
Come infiniti granelli dorati
in un deserto di apatia interiore,
sfilano in uno scarlatto circo di ricordi.
Un rumore rompe il silenzio.
E istintivo il mio sguardo va verso l'alto,
una rondine volando spezza l'azzurro Empireo.
Ritrovo una dolce malinconia ormai dimenticata,
nel mio essere germoglio, tra gli alti alberi. |