Cap 20
Capitolo XX
Ricominciare
(Tre giorni dopo, pomeriggio inoltrato: i bambini
dell’orfanotrofio stanno giocando nel cortile, Colin, coperto
di cerotti, insegue allegro un frisbee lanciato oltre la recinzione)
Colin: Vado
io!
(Scavalca e si trova
davanti un sorridente Damian con il disco in mano)
Damian:
Allora? Ti sei ripreso?
Colin: (Entusiasta) Oh,
sì! Guarisco sempre in
fretta… (Dispiaciuto) ma sono ancora
molto stanco e non
riesco a trasformarmi per più di qualche minuto…
ma sto migliorando! Non devi lasciarmi fuori dalle missioni
e…
(Damian scuote la testa)
Damian:
Rilassati, nessuna missione oggi: sono qui per giocare a
baseball!
(Mostra palla e
guantone, Colin si illumina felicissimo)
Colin: Uh,
non vedevo l’ora di farti vedere la mia palla
curva!! Vado a prendere la mazza in camera!
(Scavalcano di nuovo il
recinto tornando in cortile, ma si trovano
davanti la Sorella Magdalene! Damian la fissa impietrito, osservandole
il polso fasciato)
Sorella Magdalene: (Apprensiva)
Colin non arrampicarti sulla rete
metallica, rischi di tagliarti di nuovo…
(Colin si scusa e
trotterella via, seguito da Damian ancora sconvolto)
Colin: (Bisbigliando) Grazie per
non averla fatta fuori… un
po’ mi dispiace che le hai rotto un polso, ma almeno ci sei
andato piano…
Damian:
Ehm… veramente… l’ho fatta
precipitare dal campanile…
Colin: (Impressionato) Eeeh?! E
come ha fatto a sopravvivere?!
Damian: Non
lo so! Quando sono sceso non ho trovato il corpo e sono
venuto a salvarti! Che ne sapevo che non si era fatta quasi niente?!
Colin: Ma
perché l’hai buttata di sotto?!
Damian: Ho
avuto paura! Stava per uccidermi! Non sapevo che altro fare!
(Damian ha tutta
l’aria di aver fissato la Morte in faccia,
Colin pare confuso)
Colin: Uhm,
mi sa che non devo mai farla arrabbiare se spaventa anche
te...
(Entra nel dormitorio e recupera mazza e guantone dal suo
armadietto,
poi alza lo sguardo verso il muro su cui i bimbi appendono i disegni)
(Molti sono scarabocchi, altri raffigurano animali o Superman e la
Justice League stilizzati… ma uno ha disegnato
l’orfanotrofio e un gigante con i tirapugni dorati nelle mani
enormi che sorride accanto alla casetta)
(Colin resta un attimo a guardarlo, poi una pacca sulle spalle di
Damian lo riscuote: anche lui ha notato il disegno)
Damian: Beh,
sembra proprio che questo quartiere abbia un nuovo Eroe a
proteggere i più piccoli…
Colin: (Orgoglioso) Eh
già… chissà chi
è e se fa parte della Justice League o dei Teen Titans
oppure…
(Robin gli dà
uno scappellotto e si avvia)
Damian:
Adesso non montarti la testa!
Colin: Ma ho
sconfitto lo Spaventapasseri… quasi! Dai,
almeno negli Outsiders potrei entrare! Avete il Creeper e
Man-Bat… non sono il più strano!
(Dissolvenza)
(Batcaverna: Hush sta urlando in preda al delirio nella cella di
plexiglass per il contenimento dei prigionieri speciali.
L’ombra di sua madre in sedia a rotelle lo scruta al di
là della barriera)
Hush: Non
puoi più disprezzarmi, mamma! Adesso sono Bruce
Wayne! Guardami! Ora devi amarmi come hai sempre amato lui!!
(Strattona la camicia di
forza senza riuscire a liberarsi,
all’esterno della cella non c’è il
fantasma di sua madre, bensì Oracle, che lo sta osservando
con un misto di repulsione e pena, affiancata da Tim Drake)
Red Robin:
L’antitossina non ha funzionato?
Oracle: (Ironica)
Sfortunatamente ne avevamo abbastanza solo per
Dick…
(Red Robin ridacchia)
Red Robin:
beh, Elliot se l’è meritato…
ma che ne facciamo di lui? Non possiamo mandarlo ad Arkham con la
faccia di Bruce…
(Oracle si incupisce
pensosa)
Oracle:
Dovremo fare una riunione tutti insieme a breve per
discuterne… purtroppo Dick può solo impersonare
Batman: ma ci serve un Wayne…
Red Robin:
Uhm… bel guaio…
Oracle: Ci
penseremo quando sarà il momento, per ora Hush
non si muove da qui e sarà fedele al suo nome.
(Regola la cella col
touchpad e la insonorizza, mentre sopraggiunge
Alfred)
Alfred:
Signorina Gordon? Il Signorino Dick ha ripreso conoscenza e
chiesto di lei…
Oracle: (Sollevata) Oh,
finalmente…
(Tim
l’accompagna fino alla soglia della caverna, poi la
saluta)
Red Robin:
Comincio la mia ronda di pattuglia, saluta
“Bats” da parte mia…
(Va verso la moto sulla
rampa d’uscita, Oracle annuisce)
Oracle: Ehi
Tim… (lui si
volta a guardarla) Grazie, per
essere tornato.
Red Robin: (Sorridendo) Faccio
sempre parte della famiglia, no? E poi
volevo farvi vedere il mio nuovo costume da Red Robin!
(Si avvolge nel lungo mantello nero alla maniera di Bruce, poi
ridacchia e inforca la moto avviandola)
(Poco dopo, Dick è nella sua stanza, appallottolato nelle
coperte del letto. Ha il viso pesto per i pugni subiti da Hush e il
corpo pieno di fasciature e medicazioni di Alfred)
(Barbara si avvicina con la sedia a rotelle, lui cerca di alzarsi sui
gomiti per baciarla, ma un grugnito tradisce una fitta dai muscoli
doloranti)
Oracle: No,
non serve che ti sforzi… stai
giù…
Dick: (Sbuffando ironico) Dai
Babs, lo so che mi hai defibrillato
apposta per potermi baciare di nuovo…
(Lei ride e
contraccambia cingendolo poi in un tenero abbraccio)
Oracle: Mi
hai fatta davvero preoccupare questa volta…
Dick: Lo
so… scusami, cercherò di non imitare
più così bene le tendenze al martirio di
Bruce…
(Stira un sorriso
faticoso dal labbro contuso, lei lo accarezza in
silenzio appoggiando la testa sulla sua)
Dick: Quanto
ho dormito?
Oracle:
Ehm… 36 ore…
Dick: Uh! E
Gotham esiste ancora dopo tutto questo tempo senza Batman?
Oracle: (Ridendo) Sì,
Tim è tornato per dare una
mano…
Dick: (Sollevato) Oh,
finalmente… mi ha perdonato per aver
dato il suo ruolo a Damian?
Oracle: Non
ci giurerei… Dovresti saperlo anche tu: non
è facile smettere all’improvviso di essere
Robin… o Batgirl.
(C’è
un’ombra di amarezza
nell’affermazione, mentre abbassa lo sguardo sulla sedia a
rotelle, Dick sospira e l’accarezza)
Dick: Lo
so, Babs… ma sono sicuro che
capirà… (Si
stira a fatica e si mette seduto)
Cosa mi sono perso nel frattempo?
Oracle: Non
molto per la verità: a parte la nuova versione
dell’“Enigma Show”, ovvero 2 ore e mezza
di conferenza stampa, a beneficio di giornalisti e fotografi, in cui il
Detective più verde della città ha monologato su
quanto il suo genio indiscusso gli abbia fatto risolvere il caso della
droga killer… Domani sarà su tutte le prime
pagine, ci scommetto…
Dick:
Ehm… ti dispiace se non guardo le registrazioni? Credo
mi farebbe rimpiangere i suoi Trofei e gli indovinelli
multipli…
Oracle: (Ridendo) Sì,
non preoccuparti, te lo
risparmio… per il resto Due Facce è stato visto a
cena all’Iceberg Lounge con sua moglie Gilda, ma non sembrano
esserci state conseguenze negative e risulta latitante. Anche Bane ha
fatto perdere le sue tracce dopo l’evasione, mentre Tockman
è ricomparso a Star City per andare a trovare sua sorella al
centro per disabili…
(Dick annuisce
pensieroso)
Dick: Bene,
ci aspetta una bella seratina… che ne dici di un
cinema?
Oracle: Eh?!
Hai sentito cos’ho detto?!
C’è ancora del lavoro da fare e…
(Lui inspira
profondamente e si massaggia le tempie alzandosi)
Dick: Babs…
sul serio mi ci vedi ad affrontare Bane in
queste condizioni?
(Barbara ammutolisce,
come se notasse solo ora tutti i lividi e le
escoriazioni che ricoprono Dick, rendendolo così simile al
Bruce logorato dalla lotta al crimine visto negli ultimi
anni…)
Oracle: Ehm…
no, in effetti hai ragione… sono
certa che Tim possa cavarsela per conto suo… e comunque non
è solo.
Dick: (Sorpreso) Ah
sì? Chi altro hai chiamato? Le Birds of
Prey?
Oracle: (Gli strizza l’occhio)
Non proprio, ma ci sei
vicino…
(Infatti: East End, una coppia sta passeggiando, incurante
dell’imbrunire che comincia a proiettare lunghe ombre dai
vicoli)
(Tre uomini si fanno avanti minacciosi e la coppia si trova accerchiata)
Tizio losco: (Estraendo un coltello)
Portafogli e cellulari, svelti!
Coppia:
Prendete tutto, ma non fateci del male! Vi prego…
(Uno dei tre allunga una mano verso gli orecchini della
ragazza, ma una
liana di Ivy gli blocca il polso issandolo con uno strattone!)
(I compari alzano lo sguardo e si accorgono delle tre Sirene appostate
sulla scala antincendio)
Ivy: Vi
piace fare i duri quando siete in sovrannumero, eh?
Harley:
Già, tipica dinamica mentale da
“branco”, per sentirsi più forti in
gruppo e nascondere la propria inferiorità
individuale…
Catwoman: Miao,
vediamo come se la cavano con un Tre contro Tre!
(Pamela scaraventa
giù il tizio, mentre Catwoman balza a
terra e ne sferza uno con la frusta e Harley piomba addosso la terzo!)
Tizi loschi:
Via svelti! Sono le Sirene di Gotham!! Scappa!
(Ivy fa per estendere le
liane, ma Selina le fa segno di fermarsi e
accenna sorridente a Harley che gli urla dietro)
Harley: Sì!
Correte dalla mammina! E ditelo a tutti i vostri
amichetti: l’East End è territorio delle Sirene!
Non vogliamo tipacci qui!
(La coppia è fuggita dal trambusto e osserva a
debita
distanza le Tre Eroine dileguarsi nell’oscurità
del vicolo, quindi si mette a tweettare #GothamSirens, facendo
rimbalzare la notizia in tutti i social in pochi secondi)
(Dissolvenza)
(Infermeria di Arkham: il letto di Spaventapasseri è vuoto!
Crane, nonostante flebo e ingessature è riuscito a
trascinarsi fino al telefono in corridoio)
Spaventapasseri:
Sì, ovvio che mi abbia rotto ben
più di un paio di costole… te l’ho
detto: quella formula è stata un capolavoro! E
l’ho cancellata!! Eh? No, il Rotschreck era solo una tossina
fobica molto adrenalinica… Sì è per
questo che ti ho chiamato! Devo recuperare la formula originale! Devi
venire qui, farmi evadere e aiutarmi a
ricordarla!
(La chiamata
è indirizzata al cellulare del Cappellaio, nel
bunker sotto l’Iceberg Lounge)
Cappellaio Matto:
“Oh, non diciamo sciocchezze!” Le
mie carte non funzionano così e lo sai… Se
potessi stimolare la memoria in quel modo avrei già trovato
la cura per l’Alzheimer! (Sospira)
Senti adesso pensa a
guarire, giuro che ti vengo a trovare quando avrò finito
di lavorare per il Pinguino: mi ha vietato di avvicinarmi ad Arkham e
anche questa telefonata non dovrebbe esistere…
Sì, lo so che era una formula perfetta, ma adesso sei
accusato di “Apocalisse Zombie” con il Dottor Death
e…
(Si sentono le voci di Cash e degli infermieri in sottofondo,
grida
confuse e proteste di Crane, poi la conversazione termina di colpo)
(Jervis scuote la testa e mette via il telefono, per poi accomodarsi al
tavolo da thè con 4 False Facce che lo aspettano con
già le carte in testa)
Cappellaio Matto:
Scusate il ritardo…
“è giunta l’ora, amici cari: andiam a
incominciar. Giriamo un po’, parliamo un po’, che
più si può anelar”
(Le False Facce
sorseggiano simultaneamente, poi iniziano a rispondere)
1° Falsa Faccia:
Le False Facce non parlano…
2° Falsa Faccia:
Ma tu ci hai fatte parlare…
3° Falsa Faccia:
Tanto di Cappello, Cappellaio…
4° Falsa Faccia:
Ma noi siamo solo
l’inizio…
(Jervis osserva
sospettoso i suoi commensali)
Cappellaio Matto:
L’inizio? Che significa? Spiegatevi!
(I Quattro si voltano
all’unisono verso di lui e parlano con
una sola voce)
False Facce:
I morti non parlano… e presto Cobblepot se ne
accorgerà…
Cappellaio Matto: (Spaventato)
Oh, povero me… oh
poffarbacchissimo!!
(Corre via trafelato, mentre le False Facce tacciono)
(Intanto, laboratori di Maschera Nera: tutta la roba del dottor Death
è stata archiviata in una serie di scatoloni, da cui
spuntano una copia del Mein Kampf autografata da Hitler e cimeli
nazisti vari…)
(Fright contempla soddisfatta il laboratorio finalmente tutto per
sé, mentre registra l’aggiornamento del diario)
Fright:
…sfortunatamente herr doktor ha dovuto dare le
“dimissioni”, ma questo non è affatto un
problema, visto che il complice con cui lavorava ha corretto
ulteriormente la formula per resuscitare i morti… e come suo
solito ha ottenuto un risultato geniale senza accorgersene…
(Alza lo sguardo verso
il cervello di bambino in formalina sulla
mensola e sogghigna compiaciuta) Con l’ultimo
cambiamento che
ho apportato il siero è perfetto: il Crucco voleva solo
creare nazi-zombie cerebrolesi, ma io puntavo a mantenere inalterata la
coscienza del soggetto e le sue facoltà
pregresse… e si può fare! (Si avvicina ad una
capsula con un cadavere in criostasi) Grazie alla mia
formula il
Mietitore tornerà finalmente in vita! Il Pinguino si
aspettava una guerra di Mafia… beh, io gliene
darò una di Maschere!
(Dissipa la brina nella
capsula e contempla la Maschera del Fantasma,
per poi prorompere in una malvagia risata in crescendo…
finché non nota la spia lampeggiante
dell’interfono)
Fright: (Estremamente seccata)
Spero sia importante!
Voce di uno sgherro:
Ehm… Dottoressa? Credo che il
Capo… uhm, abbia qualche problema... può venire a
controllare?
(Cambio di scena
immediato: Bunker privato di Sionis, Fright sta
fissando basita il teschio di Roman abbandonato in mezzo alla stanza e
Jeremiah Arkham rannicchiato in un angolo a delirare terrorizzato)
Dottor Arkham:
La Maschera… è posseduta!
È il fantasma di Sionis! O lo Spirito di Amadeus Arkham!
Sì! È mio nonno! È venuto a
perseguitarmi!
(Linda si avvicina di
qualche passo e raccoglie la Maschera da terra,
Arkham striscia arretrando)
Dottor Arkham:
No! No! Stai lontana da me! Non ti avvicinare con quella!
Fright: (Soave)
Jeremiah…? Potresti, per cortesia,
rimetterti la Maschera?
(Lui vorrebbe replicare, ma riesce solo fissarla impietrito,
lei
insiste più dura)
Fright: Indossala!
Per cortesia… e riavrai il potere.
(Gliela pone tra le mani
e lo scruta solenne con le sue pupille rosse,
le narici fremono esalando un filo di fumose tossine ipnotiche appena
percepibile. Lui bisbiglia qualcosa di inudibile, poi annuisce e la
infila, rialzandosi confuso)
Maschera Nera: Coff…
Ma… che è
successo…?
Fright: (Insinuante) Non
è nulla Roman… non
preoccuparti. Solo, potresti, per cortesia, evitare di contraddirmi
un’altra volta?
Maschera Nera: (Vago)
Uhm… sì… penso
di sì…
(Si allontana, Linda
cerca di contenere la sua somma insofferenza e
inspira)
Fright: (Tra sé e sé)
Ho seriamente bisogno di
una vacanza…
(Dissolvenza)
(Il mattino dopo: il Detective Nigma è nel suo ufficio di
ottimo umore, la mattina è soleggiata, niente ingorghi nel
traffico e il tablet sta caricando la prima pagina di Gotham News... ma
il sogghigno sornione di Edward scompare dopo pochi secondi, mentre
fissa allibito il titolo)
“Cluemaster eletto Uomo più sexy di
Arkham”
Detective Nigma: (Ammutolito)
No… non è
possibile!!
(Scorre velocemente
l’articolo attorno alla grande foto
segnaletica di Arthur che ammicca in modo figo alla fotocamera)
Articolo: Il
leggendario Cluemaster si è costituito
spontaneamente da appena tre giorni, ma sono già molte le
donne criminali di Gotham che si sono volontariamente consegnate nella
speranza di dividere la cella con lui, riducendo sensibilmente il
crimine in città. Intervista esclusiva a Roxy Rocket: “Un figo
così val bene un ergastolo”. Segue
all’interno da pagina 2 a pagina 9.
(Nigma sta schiumando
mentre scorre la pagina a suon di ditate)
Detective Nigma:
Non possono avermi fatto questo!! Ho parlato per
più di due ore!! Ho risolto il caso! Ho salvato la
città! Io… Uh?!
(A piè pagina c’è giusto un trafiletto
con una sua vecchia foto in spandex e il titolo
“L’Enigmista ha arrestato uno scienziato
idiota”)
CRASH!! (Il tablet vola fuori dalla finestra, seguito da una raffica di
insulti disperati ed irripetibili!)
(Dissolvenza finale)
***: E fine! XD
Dopo tanti mesi il Pasticciaccio è giunto a conclusione e
tutti hanno raccolto ciò che hanno seminato! ^_-
Tim è tornato nella Batfamiglia, con il suo nuovo costume:
più cupo, più maturo, più simile a
Bruce… pronto ad affiancare Dick nella missione troppo
grande per essere affrontata da solo: proteggere Gotham…
Perché sì, Gotham non può essere
salvata, ma solo protetta… e Dick sa di non poterlo fare da
solo ^_-
Bruce era votato al martirio e avrebbe dato la vita per la sua
città se necessario, ma Dick può essere Batman
ugualmente, senza cercare necessariamente di diventare Bruce (come ha fatto Hush) ^_-
Le Sirene sono le nuove guardiane dell’East End, mentre Colin
e Damian sono tornati in possesso della loro infanzia… sotto
lo sguardo amorevole di Suor Zero che a quanto pare si è
rivelata un’avversaria ben più temibile del
previsto! XD
(Mai sottovalutare una “Nunja” di San Dumas!)
Nel frattempo anche i villain stanno cercando di raccapezzarsi, gli
evasi non avevano cattive intenzioni, ma cercavano anche loro un
po’ di pace, mentre Crane non demorde sui suoi piani ai danni
di Colin (ma le fratture e le manganellate lo terranno ad Arkham per un
po’…), mentre Jeremiah sta subendo tutte le
conseguenze delle sue malefatte, non riuscendo più ad essere
né completamente sé stesso, né
totalmente Sionis…
Fright intanto ha intenzione di non darla vinta a Cobblepot e al
Cappellaio, esponendo il suo piano con tutti i clichè
più teatrali che le venissero in mente! XD
Nota per chi non lo sapesse: Maschera del Fantasma è un
capolavoro di film animato e massima summa della Btas,
nonché trasposizione del personaggio del Mietitore. Hanno
cambiato solo l’identità del Fantasma (il Dottor
Gruener nei fumetti, Andrea Beaumont nel film) e ovviamente il finale
perché appunto nei comics è morto e poi usato
come zombie senziente/falsa Faccia d’elite. ^_-
Il costume comunque è uguale e la falce pure :P
Ultimo, ma non per demeriti Eddie, che ha tanto faticato e strepitato
per arrivare in cima a questa fatica di Sisifo… solo per
vedere il suo masso rotolare di sotto! XD
E tutto perché ha voluto intestardirsi su Cluemaster e
costringerlo a costituirsi! XD
Se avesse svaligiato il suo museo random avrebbe avuto qualche
titoletto immediato e nulla più, lasciando posto a Nigma nei
giorni successivi con la sua Conferenza Stampa… e invece la
situazione gli si è ritorta contro! XD
Eh, Nigma si è impegnato e ha fatto carte false per arrivare
fin lì (letteralmente), ma il karma è sempre in
agguato :P
Si crede furbo, ma non può spuntarla contro certe forze
imperscrutabili del Destino, della Sfiga o del Narratore XD
(E tanto Query & Echo gli faranno sicuramente i complimenti per
la prima pagina, anche se la foto è un po’
datata… ^^”)
Bene, con questo ho detto tutto (per ora… ho almeno altre 4 fic
in scrittura :P), ringrazio i miei 5-6 lettori attivi e tutti gli
invisibili e silenziosi (siete davvero tanti *-*) e i fan di Bioshock
saranno ovviamente predisposti a lasciarmi una bella recensione…
per cortesia! ^_-
Grazie per la pazienza, la tenacia, le belle parole e alla prossima gente! :D
|