Fiducia

«Stai ferma, Bobbi, per la miseria!»
«Scusa se l’idea che qualcuno mi stia tirando fuori un proiettile dal braccio con delle pinze da elettricista non mi tranquillizza del tutto!»
Bobbi aveva tutte le ragioni di agitarsi, Lance lo sapeva, ma avrebbe voluto che almeno lei stesse ferma per il tempo necessario a levarle quel pezzo di piombo da sotto la pelle. Hunter era certissimo che Bobbi non si fidasse minimamente di lui per quanto riguardava quella delicata operazione, ma purtroppo la ferita si trovava in un posto dove non poteva occuparsene lei.
Fidarsi. Era sempre quello il loro problema, il motivo per cui si era beccata un proiettile nel braccio. Non era riuscita a fidarsi completamente del fatto che Lance avrebbe agito come concordato e aveva deviato dal piano per tenerlo d’occhio. Lo faceva spesso e andava sempre bene, ma quella volta la sparatoria era stata un battito di ciglia più veloce dei riflessi di Bobbi e lei era stata colpita. Hunter aveva comunque completato la missione, ma ora si trovava lì a doversi barcamenare con strumenti e conoscenze che non avevano niente di medico.
«Non ho intenzione di arrivare a doverti amputare un braccio, Morse» disse in tono un po’ scocciato «Ma se continui a dimenarti come un’anguilla potrei doverlo fare. Capisco che non ti fidi, ma ti assicuro che l’ho già fatto altre volte. E poi non abbiamo altra scelta»
«Non è vero che non mi fido» mentì Bobbi «Lo sai che metterei la mia vita nelle tue mani»
«E allora fallo» sbottò Lance. Morse capì che non le aveva creduto e di averlo ferito e stette finalmente ferma abbastanza da permettergli di togliere il proiettile e ricucire la ferita «Visto?»
«Grazie»

---Fiducia---