Amore Dietro Le Quinte

di Ellyma
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Lo zaino sul sedile accanto, le cuffie bianche nelle orecchie e una canzone di sottofondo che copriva il brusio dei ragazzi e delle ragazze di prima mattina. Osservavo scorrere il paesaggio con una mano appoggiata sulla guancia, già annoiato ed assonnato da quel giorno che era sorto da un pezzo.

Chiusi gli occhi per qualche attimo, troppo breve a parer mio. Avrei voluto essere ancora nel mio letto, a rigirarmi tra le lenzuola senza riuscire più a prendere sonno sapendo che ero lontano. Lontano da professori che rispettavo solo per dovere, professori di cui non mi importava niente. Lontano da amici che non erano amici. Lontano dallo scorrere frenetico della vita degli altri, mentre io ero continuamente sotto il comando della sospensione e della pausa, dello stare fermo in mezzo a un fluire continuo e irrefrenabile. Sarebbe stato perfetto rigirarmi in quelle lenzuola sfatte, se non fossi stato lontano da lei.





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