House of Anubis 4 - L'anello maledetto

di LoreGrande
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-È lì dentro da troppo tempo…- disse Nina
-Hai ragione. Credo che non se la stia passando troppo bene…- commentò Patricia.
-Ho un’idea.- fece Nina –Io mi sdraio a letto, farò finta di stare male. Amber, tu andrai da Victor avvisandolo del mio stato di salute, e quando prenderà il termometro lo passi a Patricia da sotto la porta, che sarà pronta a prenderlo e a metterlo velocemente sotto una lampada per farlo riscaldare. Infine, Amber uscirà con Victor, molto lentamente, per portarlo da me, mentre Alfie prende Fabian e lo porta al sicuro. Ok?
-Sibuna.- disse Amber.
-Sibuna!- urlarono tutti!

-Adesso ti eliminerò una volta per tutte…
-No!
-Il tuo gruppo si scioglierà quando sapranno la notizia…
-Lei non ha il coraggio di farlo!
-Vuoi provare?
-La denuncio! Io la denuncio!
-E cosa dirai alla polizia? Che esiste un el…
TOC TOC!
-Victor!- Amber entrò nella stanza.
-Cosa vuoi!?- domandò bruscamente Victor.
-Ecco, non vorrei interromperla, ma Nina sta veramente male!
-È abbastanza grande, se la può cavare da sola. Ora se non ti dispiace…
-No, no, lei non capisce. Mi dia il termometro, che misuro la febbre a Nina!
-Non se ne parla nemmeno. Vengo con te.
Victor prese il termometro, e la ragazza bionda, con un agile scatto, glielo strappò dalle mani e lo passò sotto la porta a Patricia, pronta a prenderlo e a metterlo sotto una lampada nella camera dell’amica.
-Ops, mi è scivolato… Venga, che lo riprendiamo.
-Forza ragazza, sbrigati. Veloce!
-Ma con calma Victor, con calma. Non vorrà mica rovinare le mie scarpe nuovissime vero?
-Oh, maledetta!

-Capisci che non possiamo metterci così allo scoperto?- fece la Denby. –I ragazzi ci conoscono, sanno chi siamo, sanno cosa abbiamo fatto…
-Si, ma questo è l’unico modo. Se vogliamo avere l’anello fra le nostre mani dobbiamo per forza prendere i prescelti e portarli con noi! È l’unico modo che abbiamo. Loro, prima o poi, ci inseguiranno per scoprire cosa abbiamo in testa, e gli tenderemo una trappola per prenderli e portarli con noi!- rispose Robert Frobisher Smithe.
-Si, ma non così. Non sono così stupidi come sembrano, e tu lo sai meglio di chiunque altro!
-E allora cosa vuoi fare?
-Avrei un’idea…

-Stupidi, stupidi ragazzini! Non sanno con chi hanno a che fare! Uno scherzo, un scherzo mi hanno fatto.- Victor era veramente arrabbiato. –Ma ora torniamo ai nostri affari. Cosa? NOOOOOO!

-Sì! Ce l’abbiamo fatta!- esultò Patricia.
-Ragazze, non vorrei rovinare la festa, ma non credo che sia andato tutto così bene!- fece Amber.
-In che senso?- domandò Nina.
-Poco prima di essere entrata nella stanza, ho sentito Victor che diceva tipo “Ti eliminerò!”, “Non lo saprà nessuno”, “Il gruppo si scioglierà”… E poi, ha parlato di un elisir, credo… Ma sono entrata e ho interrotto la frase. Ho paura!
-Quindi forse l’elisir c’è ancora?- chiese Patricia.
-Beh, non ne siamo ancora certi, ma potrebbe…- rispose Nina.
DRIIIIN! DRIIIIN! Il telefono della ragazza squillò.
-Pronto? Ah, ciao Alfie! Dove siete? Ok! Cosa intendi dire? Oh no… . Ragazzi, c’è un grosso problema… E questa volta non riusciremo a risolverlo!
 




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