Dalla pace del mare lontano
Dalla pace del
mare lontano
“E
in mezzo al mare c'è un punto lontano,
Così lontano dalle case e dal porto
Dove la voce delle cose più care
È soltanto un ricordo.
Ma da quel punto in poi
Non si distingue più;
La linea d'ombra confonde
Ricordi e persone nel vento.”
Dalla pace del mare lontano, Sergio Cammariere.
Seduto sul cornicione
della roccaforte, vide in lontananza dei profughi sopraggiungere verso
Skyhold: scoprì immediatamente che provenivano da Kirkwall,
percependo le loro paure, le loro speranze e soprattutto il loro
disperato bisogno di aiuto.
La guerra tra maghi e templari ancora non si spegneva, e a farne le
spese – come in tutti i conflitti – era sempre la
povera gente, innocente.
«Voglio aiutare» disse e iniziò a
scendere le scale, non senza vedere Delia correre a perdifiato verso di
loro. A quanto pareva era stata informata ed era pronta ad assisterli,
seguita da Bull, le Furie, Varric e Cullen, che aveva portato con
sé dei soldati.
“Sapevo che
sarebbe giunta, non li avrebbe mai abbandonati.”
Cole si affrettò a sua volta, prendendo un grande cesto
pieno di mele e raggiungendo così i suoi amici: la gente
aveva fame, lo aveva sentito.
C'era molto da fare e Cole non avrebbe esitato a fare quanto fosse in
suo potere per soccorrere quelle persone in difficoltà.
«Fiamme. Sangue. Dolore. Correre via, scappare. Aiuto.
Inquisizione» le sue parole erano un flebile sussurro, pari a
quelli dei rifugiati che imploravano di esser soccorsi.
Cole si fermò un attimo, incerto su cosa potesse fare; non
era né un medico né un religioso, aveva paura di
sbagliare, consapevole che non poteva più far dimenticare le
sue azioni, in caso di errore.
Delia notò il suo esitare e posandogli una mano sulla spalla
disse: «La gente vive la guerra quando non conosce altro che
l'odio, subendolo, diventando dei disperati, ma noi possiamo offrire
qualcosa di diverso: speranza. Fai quello che sai fare meglio, Cole,
confortali, e tutto andrà bene.»
Il giovane ricambiò il sorriso della maga e
iniziò a porgere le mele agli affamati.
«Speranza.»
Era questo ciò che Delia voleva dare con l'Inquisizione e
vedendo i volti rinfrancati della gente, Cole si convinse ancora di
più che essere lì era stata la scelta
più giusta che avesse mai fatto.
Al tramonto si rivolse preoccupato a Delia: «Non hai mangiato
nulla, nemmeno la mela che ti avevo conservato.»
La ragazza era sporca di polvere e di sudore, ma sembrava che la
serenità dei disgraziati la ripagasse di tutto, digiuno
compreso.
«Quel bambino aveva più fame di me»
rispose Delia indicandolo «adesso posso pensare a me. State
bene, ragazzi?» chiese poi.
Le Furie, Varric e Cullen annuirono col capo, mentre Bull la riprese
intonando volutamente un timbro femminile: «Adesso posso pensare a me...»
imitò «prima o dopo aver chiesto come
stiamo?»
Non era un rimprovero, Cole lo sapeva, ma era il modo di Bull di farle
giungere la sua preoccupazione, permettendole di sorridere, cosa che il
qunari sapeva fare bene.
«Ovviamente dopo» disse lei ridendo, seguita dal
suo compagno e da tutti gli altri «su Cole, andiamo a
cenare» lo invitò, e prendendo il braccio
offertogli, sentì l'affetto di Delia per lui scaldargli il
cuore.
«Ottimo lavoro, Cole» commentò Varric
per tutti.
Guardandola negli occhi e nell'animo, poté pronunciare una
parola: famiglia.
Delia annuì e Cole si sentì finalmente a casa.
[500 parole;
prompt: mela]
Angolino autrice: anche questa storia partecipa
all'iniziativa Sette
giorni e tanti Prompt - drabble & flashfic special edition
indetta da Torre di Carta. Mi sto divertendo davvero tanto, devo
proprio essere sincera.
Allora, che dire di questa storia? Innanzitutto dico che io amo le
scene di vita quotidiana e mi è sempre piaciuta l'idea che
l'Inquisizione si presti ad aiutare chi è in
difficoltà, la gente bisognosa. Immagino Skyhold un poco
come un ospedale di Emergency: non so se lo sapete, ma spero di poter
aiutare anche io come volontaria in missione un domani.
Da come si è capito, il mio Cole è stato reso
umano e con l'umanità secondo me un po' di incertezza nel
suo animo data dal fatto che essendo umano ha paura di sbagliare, per
quanto la sua voglia di aiutare sia sempre molto forte.
Con Delia... beh, ha un rapporto speciale, diciamo che Delia l'ha
"adottato" e gli vuol bene come se fosse suo figlio.
L'Inquisizione è ormai la famiglia di Delia (e scoprirete il
perché), ma anche quella di Cole che non si sente
più fuori posto.
La canzone che dà anche nome alla storia è questa
qui;
è una canzone che è un invito alla
serenità dopo tanta sofferenza, come sempre con me la musica
fa tanto.
Spero che la storia vi piaccia, critiche e suggerimenti sono sempre ben
accetti.
Alla prossima!
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