Ahora se que es la real felicidad

di Akeryana
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Prologo

Mi ricordavo ancora quel giorno. Fu il giorno in cui la mia vita cambiò e anche quella di un bambino, fragile quanto bello, e forte quanto intelligente. 
-Mi sono stancato!- gridò l’uomo attirando l’attenzione di tutti si di se.
-Pablo per piacere calmati, siamo in un ospedale.- quasi lo supplicò Gregorio.
Pablo era un suo caro amico, l’aveva visto nascere e crescere in quei cinque anni. Era il professore dello studio 21, scuola di ballo e canto.
Poi c’era Gregorio anche lui un suo amico. Era un professore dello studio e insegnava ballo. Purtroppo era divorziato da un anno e insieme a lui, attaccato alla sua gamba, c’era il suo piccolo figliolo della stessa età di lui: Diego. 
Appena i due si ricordarono della piccola creatura ancora insieme a loro lo guardarono.
-Diego vai dal tuo amico, tra poco andiamo a casa- gli disse suo padre con un tono gentile per nascondere la preoccupazione.
Diego entrò nella stanza bianca e sentì dei singhiozzi provenire dal letto.
Si avvicinò ma il letto era troppo alto per lui, che aveva solo cinque anni.
Così avvicinò una sedia al letto bianco e ci si arrampicò sopra fino a sedersi sul materasso.
Alzò lo sguardo e vide il suo migliore amico, Leon Vergas.
Povero piccolo, aveva una gamba fasciata, così anche un braccio, una mano e il viso pieno di cerotti. Era pieno di lacrime, sia sul suo dolce visino che su tutti i vestiti strappati.
-Ti fa male?-  gli chiese Diego sfiorandogli il braccio. Leon sussultò e l'amico ritrasse subito la mano.
-Si, tanto. Anche più delle altre volte.- rispose il piccolo, mentre un'altra lacrima gli scendeva dagli occhi smeraldo, che si erano arrossati.
-Perché non vai con Pablo? Perché resti con Felipe?- 
-Perché lui.. Mi fa paura Diego. Mio padre mi fa paura.- ricominciò a piangere e singhiozzare mentre si portava le gambe al torace e affondava il viso tra le ginocchia. 
Diego a quel punto fece l'unica cosa che gli venne in mente, o almeno l'unica che un bambino poteva fare: lo abbracciò, dimostrandogli il suo affetto, consolandolo di tutto il male che gli stavano facendo.
Un uomo con gli stessi occhi e colore dei capelli di Leon, aprì la porta di botto e il bambino cominciò a tremare.
Diego se ne accorse e gli prese la mano, per fargli capire che lui lo avrebbe aiutato, gli starebbe stato vicino. Ma nulla poteva far calmare l'amico di fronte alla sua paura più grande: suo padre.
-Felipe vattene!- gridò Pablo entrando in stanza, furioso come mai.
-Calmati, guarda che qui davanti ci sono Diego e Leon.-  Gregorio gli mise una mano sulla spalla e l'uomo guardò i due bambini, fece un respiro profondo e uscì dalla stanza. Rodrigo prese Diego in braccio e lo stesso Alvaro con Leon.
Fuori i due padri misero giù i figli, Felipe si girò verso Pablo con uno sguardo pieno di sicurezza e cattiveria -Ti ringrazio per essere venuto, ma non c'era bisogno.- 
L'uomo strinse i pugni, Leon si allontanò dal padre, che lo guardava per ordinargli di andare con lui verso casa, corse tra le braccia dell'uomo a cui voleva più bene del padre e iniziò a gridare -Ti prego Pablo portami con te!  Io ho paura di lui, mi picchia, io voglio venire con te!- 
L'uomo pianse e abbracciò il bambino, ma non poteva fare nulla. La legge era dalla parte di Felipe e non poteva farlo arrestare, almeno fino a che Leon non fosse stato più grande, nessun giudice si sarebbe bastato sulla parola di un bambino e tanto meno su quella di due professori.
Felipe prese il figlio per il braccio e lo trascinò fuori, mentre il piccolo continuava a chiedere aiuto, ma tutti sembravano cechi, muti e sordi. 
Pablo continuò a piangere mentre Gregorio cercava di consolarlo, ma era inutile. Cosa poteva fare u 'uomo comune come lui contro uno spietato potente come Felipe? Doveva aspettare... Magari il tempo avrebbe aiutato quel povero bambino, o lo avrebbe condotto verso una via più difficile, una piena di insidie. Voleva solo il bene per quel bambino e la cosa più importante da fare in quel momento era salvarlo.

Nota autore: Hola! Eccomi con la mia nuova storia, non si inizia molto bene vero? Ma tranquilli che cose miglioreranno... O forse no, lo scoprirete leggendo. Ma se avete notato ci sono già mooooolte cose strane: 1) Pablo e Gregorio sono amici; 2) Gregorio sa dell'esistenza di Diego e sono insieme già da piccolo; 3) Leon e Diego sono amici d'infanzia e si conosco grazie a Pablo. Che altro succederà al nostro protagonista? Recensite. Un beso.




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