L'onore di un cavaliere

di tyurru_chan
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“Questa casa è davvero piena di colombe.”
 
Fu la prima constatazione bizzarra, pronunciata con tono di neutra perplessità dal Servant evocato da Ayaka Sajyou, poco dopo essere scampata a morte certa per mano di un nemico munito di lancia alquanto ostinato.
Era apparso in un turbinio di luce e petali danzanti.
Una cavaliere in scintillante armatura, un viso niveo, delicato, perfetto.
Occhi di un verde intenso, come le foglie degli splendidi gerani da lei curati con particolare vezzo nella propria serra.
Il principe dei sogni di ogni donna, pronto a difenderla da qualsivoglia pericolo a spada tratta.
 
“Un sogno, non può trattarsi altro se non di questo. Un ragazzo così bello non può essere reale.”
 
“A me sta più che bene così.”
Fu la secca risposta ricolma di imbarazzo mal trattenuta, riguardo la presenza fin troppo numerosa dei suddetti volatili.
Non vi era nulla da spiegare, ne da rammentare quanto patetica e debole fosse, al punto da non riuscire nemmeno a compiere dei semplici rituali di sacrificio.
Contro ogni sua previsione il giovane cavaliere le sorrise, una dolcezza che avvertiva distante, ma comunque di conforto a modo suo.
“Hai un animo docile e generoso, Master.”
“…”
Arrossì a quell’affermazione, semplicemente, in tutto il suo candore.
“Qualcosa non va?”
“N-no…”
Quel ragazzo sapeva essere così disarmante in ogni suo gesto, persino i più semplici. La seconda particolarità notata dalla giovane, era il dettaglio alquanto rilevante che Saber – poiché questa era la sua classe di appartenenza - non la chiamasse mai per nome. Poiché ella, altri non era, che la padrona che l’aveva richiamato a questo mondo.
 
“Perché è ciò che sono, infondo. Null’altro.”
 
E nonostante il bel viso dai tratti gentili e affabili, una punta di distacco e freddezza nascondeva quello sguardo ricolmo di fiera etica cavalleresca e solidi principi.
Onore e Dovere.
Solo questo aveva la sua priorità.
E per la prima volta, Ayaka, si riscoprì malinconica, dinnanzi al pensiero di una vita di tale tormento di rigida morale imposta.
 
“Anche se sono debole ed indifesa, per quanto ai suoi occhi possa apparire come una persona insignificante, ho ancora la possibilità di poter dare voce alle mie scelte.”
 
- Life is overrated, but I
Never, never expected that I'd
Underestimated my love for you-

 “Finchè avrò vita, fino al mio ultimo respiro, la mia spada sarà al tuo servizio, Master.”




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