Ciao questa è la
prima storia che pubblico spero vi piaccia
Ascoltando la
canzone che da il titolo alla storia e vedendo la
pioggia scendere giù mi è venuta un po’ la voglia di scrivere e così ho buttato
giù qualche riga
Guardo il tempo fuori dalla finestra, piove.
È da stanotte
che non smette almeno non tuona più, non mi piace essere svegliata dai tuoni mi
fanno paura in alcuni momenti.
Mi dirigo verso
il salotto dove c’è il mio pianoforte, l’altro giorno l’ho sistemato davanti la
vetrata, alzo le tendo e continuo a fissare il cielo, a volte mette su una
tristezza unica mi chiedo come faccia a piacermi alcuni giorni, scruto fra le
nuvole non un raggio di sole riesce a passare, ci vorrà ancora un po’ prima che
smetta, sospiro, pazienza mi dico.
Mi siedo al
piano fissandolo per decidere cosa suonare come se lui potesse suggerirmi
qualcosa, inizio a suonare qualche nota e mi viene in mente cosa suonare ne
ignoro il nome so solo il nome del compositore.
Canzone per me
davvero bella, amore e tristezza mescolati in un'unica melodia, almeno questo è
quello che provo io ascoltandola, niente di più adatto al mio umore, amore,
tristezza, angoscia.
Le note
risuonano in casa e non riesco a non pensare a te, pensiero fisso di ogni mio istante, così lontano da me, in questo periodo
come non mai, cosi irraggiungibile, cosi difficile da capire.
Di solito sono
brava a capire le persone ma non con te, non in questo
periodo, non faccio altro che chiedermi cosa puoi avere ma è una domanda senza
risposta, solo ipotesi tante ipotesi, e domande che mi tolgono il fiato … mi
ami ancora? Sono ancora importante per te? Hai un'altra?
Guardo il mio
riflesso nel vetro, senza pensarci ho smesso di suonare e mi sono avvicinata
alla vetrata, osservo i miei occhi, occhi che a volte odio, l’unica parte di me
che rivela davvero le mie emozioni, l’unica parte che
non nasconde me stessa.
Mi giro per
uscire dalla stanza e mi accorgo che piccole lacrime escono, quanto vorrei che
tu fossi ora qui con me poterti abbracciare e tenerti stretto a me, trasmetterti
tutto il mio amore con il mio corpo visto che con le parole non ci riesco per
una stupida ragione di orgoglio.
Torno nella mia
camera e un tuono rompe il silenzio e i miei pensieri. Ricomincia il temporale,
temporale che adoro quando siamo insieme, ma che odio
quando siamo lontani.
p.s
grazie Cri per avermi aiutato nella pubblicazione