Disperati come naufraghi

di arujean
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Disperati come naufraghi
 
 
Su.
 
Delle ruvide e calde labbra scorrono verso l’alto, appena inasprite dalla barba incolta.
 
Salgono lungo il collo, lungo quella mascella troppo dura per essere di un adolescente ma troppo tenera per quella di un adulto.
 
Salgono ancora. Un bacio depositato sul mento e finalmente arrivano alla loro meta tanto agognata. 
 
Quelle labbra soffici. Quelle labbra di cui tutti i fiori sono invidiosi. Quelle labbra che come la più feroce delle belve catturano la propria preda non lasciandole respiro.
 
 
Ed ecco che giungono le preziose amiche. Le mani. Esse vanno a intrecciarsi con i fili d’ebano che costernano il capo.
Un altro paio di mani si va ad intrecciare con capelli castani. Non lasciano allontanare via la preda ne il predatore. Poiché ognuno è preda e ognuno è predatore nel gioco dell’amore.

 
 
Prezioso aiuto giunge dalle cosce del più giovane, che si stringono al più robusto, attirandolo a se per accertarsi che ciò che sta accadendo sia la verità e non una misera illusione.
 Cosce candide come il latte e morbide come solo la pelle appena nata è.
 
I corpi si cercano. Si attirano, si respingono, si amano.
 
Disperati come naufraghi che si aggrappano alla loro unica via di salvezza.
 
 
Le urla si mescolano come il dolce frusciare del vento sulla pelle dell’acqua.
 
Le voci si spezzano delicatamente lasciando il posto a sospiri che si scontrano come i più impetuosi degli uragani.
 
Tutto finisce, un dolce bacio, due sussurri d’amore, due sorrisi caldi e sinceri.
 
 
 

Salve…
Ho trovato questa piccola storiella nel pc e ho pensato “Perché no?” quindi eccola qui.
Spero vi piaccia.
 A&J 




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