Quell'estate
Il corpo di Ariana è minuto, fragile. La sua anima è pura luce, un misterioso silenzio pronto a scoppiare e a distruggere. La mente non può comprenderla né ingabbiarla. È magnifica.
Gli occhi di Gellert sono dell'azzurro delle campanule, sono belli quando sorridono, gentili quando lui si rivolge a lei. Come Aberforth, ma in modo diverso da Aberforth, lui la vede.
“Miss Dumbledore, posso avere l'onore?”
Le porge la mano per aiutarla a scendere i gradini di pietra e lei salta giù con un piccolo balzo, ridendo. Nell'aria c'è l'odore delle campanule e l'estate sta per finire.
Questa storia partecipa al contest "All Together Contest - II Edizione" di Mary Black |