Prologo

«Oddio!».

Con una sterzata improvvisa l’auto slittò fuori dalla carreggiata, in un piccolo avvallamento, mentre una nebbia polverosa cominciava a risalire la strada asfaltata.

«State bene ragazze?», Abby Dowson sganciò la sua cintura di sicurezza e si girò per assicurarsi che nessuna di noi fosse ferita.

Courtney Adams dal sedile posteriore scoppiò in una fragorosa risata: «Wow, ma chi ti ha dato la patente di guida? Per poco non ci ribaltavamo contro quell’albero». 

Fu in quell’istante che ebbi come la sensazione di essere oltrepassata da qualcosa di gelido, avevo il fiato smorzato e le mani avevano preso a tremare. 

Vidi i grossi occhi da cerbiatta di Abby osservarmi preoccupati, mentre Courtney tentava di recuperare il cellulare che le era finito sotto al sedile posteriore. 

«Tutto okay, tranquilla!», esclamai riprendendo fiato e dando un fugace sguardo all’esterno della vettura. Era vero, avevamo quasi rischiato di ribaltarci. «Ma cosa diavolo era quello?», chiesi mentre Abby guardando attraverso lo specchietto retrovisore rimetteva in moto l’auto. 

 «Una volpe… ci ha tagliato la strada», rispose semplicemente ingranando la marcia e risalendo l’avvallamento. «Devo ammetterlo Jane, comincio ad apprezzare le qualità della tua quattro per quattro».