I complici

di Urheber des Bosen
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 Fa freddo.
Lo senti, il fato ti ha inchiodato le mani.
 
Ti ha innalzato sulla tua croce.
Animale da macello, stai appeso.
 
Nel cercare di consolarti ti ha bucato il costato.
Ha cercato di cavarti gli occhi,
senti il sapore dell'uva negli occhi spaventati di un fratello.
Purtroppo hai visto tutto.
 
Fa freddo.
In alto sulla tua croce ti picchia.
Sempre quel maledetto gelo che ti deride.
 
Con quel maledetto bastone ha ucciso tutti.
Inizi a ridere, nella carcassa hai scoperto il piacere.
Scendi dal tuo martirio.
 
Risorgi.
Uscito dal tuo sepolcro semini orrore.
Il marcio ti č Madre.
Cerchi i tuoi miracoli, per la loro lenta e terribile rinascita.
 
Lazzari che testimonieranno la tua grandezza.
 
Fa freddo.
Lo senti, il Fato ti ha inchiodato le mani.
Nel carcare di consolarti ti ha colpito il costato.
 
La trinitā si č avverata.
Hai ucciso la madre, nell'orrore dell'atto finale,
Sei Dio.
 
I tuoi insani pensieri si vestono d'aureola.
T'illumini di morte.
 
Sei sulle scale di una chiesa,
il tuo Pietro: Ottis Toole.




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