Insonnia

di rekichan
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Per Morena,

che ha sofferto con me guardando l’adattamento cinematografico di Civil War.

 

[Insonnia]

 

Tony Stark aveva sempre sofferto d’insonnia, ma non ne era disturbato. Anzi, trovava tanto soddisfacente l’iperattività dei suoi neuroni da vantarsene.

Tuttavia, da quando quello scudo era calato sul suo petto – non aveva neanche titubato, lo stronzo – Tony non ne gioiva più. Voleva dormire, annullarsi nel sonno. Le aveva provate tutte, ma… niente. La sua mente era più forte di lui! Il suo raziocinio trionfava, ancora una volta, orgoglioso su chiunque. Perfino su se stesso.

Eppure, per la prima volta nella sua vita, il genio voleva solo spegnere quel dannato cervello iperattivo di cui andava tanto orgoglioso e dimenticare.

 

 

 

N/A: Mah, credo di aver perso parecchia verve riguardo allo scrivere fanfiction, ma mi piaceva l’iniziativa (e qualsiasi cosa è meglio che studiare per l’esame).

La storia partecipa alla Corsa delle 24 ore. Il prompt per questa drabble (di 100 parole spaccate, perché sono un perfezionista del cavolo e sì: non mi andava bene sgarrare) è: “Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace”.

L’ho visto particolarmente adatto al Tony Stark di Capitan America – Civil War.
Non espongo i miei pareri sull’adattamento cinematografico di una delle saghe – a mio parere – più belle del fumetto Marvel, perché credo che rifarmi il sangue acido non serva. Fatto sta che il momento citato nella drabble ha spezzato il mio delicato cuoricino di adamantio, quindi ecco qua.

E dopo un’introduzione lunga il doppio della fanfiction, vi lascio.

 





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