Space Oddity

di Stellareika
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Le stelle oggi mi sembrano diverse.
Mi pare di sentirle.
Miliardi di voci che urlano il mio peccato. Il loro bagliore è uno sfavillante coro di accuse.
Non le guardai quella notte, accecato dal senso del dovere mentre uccidevo un amico.
Non le riconobbi negli occhi di una bambina indifesa.
Non le guarderò adesso, mentre viaggio verso il cielo sulle ali di chi ha più fede di me.
Brucerò, triste meteora nel firmamento oscuro degli antieroi.
Per un attimo solo brillerò anch'io, prima di sparire nel buio.
Arderò come fiamma viva.
Non di gloria, ma di colpa che consuma.

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Angolino dell'autrice
Sono anni che mi viene in mente Shura quando ascolto Space Oddity di David Bowie. Dovevo fare uscire questa immagine dalla mia testa, prima o poi.  




 





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