Home run
NdA: Per chi non lo sapesse, la KissCam
è un gioco che si svolge durante alcuni eventi negli Stati Uniti e in Canada:
una camera analizza la folla e sceglie una coppia, la cui immagine viene
mostrata sugli schermi giganti Jumbotron e questa viene invitata a scambiarsi
un bacio. Un bacio è tradizionalmente ricompensato da applausi e fischi,
mentre il rifiuto di bacio è "buu-ato".
Normalmente diverse coppie
consecutive sono selezionate e appaiono sullo schermo.
Okay, ora vi lascio alla lettura!
^^
***
H♥ME RUN!
Improvvisamente, Will si ritrovò
proiettato sul grande schermo dello stadio in una cornice a forma di cuore.
Anche Drew, seduta accanto a lui, se
ne accorse e, con un sorrisetto sornione, si voltò un secondo per controllarsi
trucco (soprattutto il rossetto) nel piccolo specchietto che teneva sempre
nella borsa.
Will arrossì fino alla punta delle
orecchie e negò con entrambe le mani verso la telecamera, pregando che la
ragazza non lo vedesse.
Non voleva baciarla e darle false
speranze, Drew non gli interessava per niente: era frivola, vanitosa,
egocentrica, superficiale, sempre pronta a dispensare cattiveria gratuita.
Non era brutta, certo, però aveva così
tanto trucco in faccia che a Will sembrava di parlare con una Drag Queen.
Senza contare che seno e naso erano
rifatti e che lui era più gay di un unicorno arcobaleno.
Aveva accettato quello stupido
appuntamento solo perché sfinito dalle continue avance che la ragazza gli faceva a scuola. Per questo le aveva
proposto di andare in un luogo che sapeva avrebbe odiato (la partita di quella
settimana Mets* contro Yankees* cascava proprio a fagiolo), perché sperava si
rendesse conto da sola che lui non era proprio il suo tipo.
Ma chiunque a scuola sapeva che Drew
Tanaka era una cacciatrice: se ti puntava dovevi essere suo, non importava come o a quale costo.
Quindi, non aveva fatto una piega alla proposta della partita, anzi, aveva
accettato con un sorriso. Poi, per tutto il tragitto casa-stadio (perché a Will era
pure toccato andare a prenderla col suo pick-up), non aveva fatto altro che
portare avanti un soliloquio e continuare a toccarlo, abbracciarlo e
molestarlo.
Aveva anche tentato di baciarlo una
volta, appena salita in macchina, ma Will l'aveva abilmente evitata.
Ora, però, non poteva più scappare.
Quando la KissCam -dopo aver
inquadrato quei cari vecchietti che si erano scambiati un tenero bacio sulla
guancia- aveva inquadrato lui e la ragazza, il suo stomaco si era rivoltato.
Sapeva
che era solo uno stupido bacio,
ma per Will quello sarebbe stato il suo primo bacio. Avrebbe
davvero voluto fosse con qualcuno che amava o, per lo meno, gli piaceva.
E poi, era anche troppo di buon cuore: nonostante Drew fosse un'odiosa oca frivola, non voleva
illuderla e poi ferire i suoi sentimenti (sempre se ne avesse).
L'inquadratura non si spostò da loro
due e le persone attorno a loro cominciarono a incoraggiarli, battendo le mani
a tempo e urlando:-BA-CIO! BA-CIO!-
Drew si voltò di nuovo verso di lui e
sbatté le lunghe ciglia sorridendo. Will provò a rassegnarsi all'idea di
baciarla, avrebbe pensato poi a cosa dirle dopo per rifiutarla nel modo più garbato possibile.
A sorpresa, però, un paio di piccole e
pallide mani lo afferrarono per la t-shirt arancione e lo strattonarono, facendolo
voltare nell'altra direzione.
Nel suo campo visivo, apparve un famigliare ghigno malandrino.
Quel giorno, arrivati allo stadio, lui
e Drew avevano scoperto che l'ultimo posto nella fila accanto a loro era
occupato da un ragazzo vestito completamente di nero, giacca di pelle con
borchie e Ray-Ban inclusi.
Drew subito aveva squittito che mai e
poi mai si sarebbe mai seduta vicino ad un "inquietante ragazzino
emo!"
Will non si era fatto problemi, invece, e aveva
occupato lui il posto accanto al ragazzo il quale, avevano scoperto subito avere un bel caratterino.
-Qualcuno dovrebbe imparare a mordersi la
lingua, prima di svegliare il drago che dorme e fare una brutta fine- aveva commentato serio e Will non aveva potuto fare a meno di
ridacchiare, beccandosi anche una gomitata infastidita da Drew: era la prima
volta in assoluto che qualcuno le teneva testa, a scuola tutti erano o
terrorizzati da lei o soggiogati al suo comando.
Solo dopo Will si era accorto di
quello strano riferimento a un drago ("Ma il detto non parla di un
cane?") e così gli era venuta l'illuminazione e aveva sbottato:-Draco
dormiens nunquam titillandus!*-
Così, da quel momento, lui e lo
"strano ragazzino emo" non avevano fatto altro che chiacchierare e
commentare assieme la partita, escludendo sempre di più Drew. La ragazza ogni
tanto aveva ancora tentato di attirare l'attenzione di Will, ma questo era
troppo preso dal discutere col ragazzo di libri, film e serie tv.
Nei pochi momenti in cui non avevano
parlato, Will aveva continuato a lanciare occhiate nella sua direzione e, un
paio di volte, gli era sembrato di vedere il ragazzo fare lo stesso, per poi
distogliere lo sguardo velocemente.
Non gli era mai successa una cosa
così, neanche con tutte le sue sbandate precedenti: era rimasto completamente
ammaliato da quel ragazzo, dall'esatto momento in cui si era tolto gli occhiali
da sole e si era presentato ghignando.
Nico di
Angelo, quello era il suo nome. Avrebbe tanto voluto pronunciarlo ad alta voce per
poterne saggiare il suono.
Ora, quel ragazzo dai capelli
scompigliati e le occhiaie scure (che, in qualche strano modo, gli donavano) lo
stava fissando con una strana luce negli occhi, la KissCam si era spostata su di loro e
il pubblico si era zittito.
-Non pensare- gli sussurrò Nico. Poi
per Will non ci fu più nient'altro oltre alle sue labbra, quelle labbra sottili e
rosate che suggevano le sue in un tiepido contatto.
Il pubblico esplose in un applauso e
tutto lo stadio esultò allo spettacolo sul grande schermo.
Ma a Will non importava più niente.
Ripresosi dallo shock iniziale, fece scivolare
la mano tra quei capelli e intrufolò la lingua nella sua bocca socchiusa.
Il suo sapore lo inebriò: sapeva della
birra che avevano bevuto assieme e della sigaretta che si era acceso
quando i Mets erano andati in svantaggio; sapeva di dolce e di buono, esattamente
come se l'era immaginato, anzi, decisamente meglio!
Tutti continuarono ad applaudire e
fischiare d'approvazione, mentre quei due ragazzi appena conosciuti si
baciavano appassionatamente.
A Will sembrò la scena di un romanzo
d'amore.
Decisamente, il miglior primo bacio di sempre!
Si
sentì un suono musicale (probabilmente, la KissCam si era spenta
o si era spostata su qualche altro
malcapitato), ma Will non c'era più con la testa: l'unica
cosa a cui pensava, ormai, era quanto avrebbe voluto che quel
bacio non finisse mai.
Intanto Drew, ancora seduta al suo fianco,
dopo un paio di minuti di assoluto shock, squittì stizzita e scattò in piedi
furiosa.
-Sappi che hai sprecato la chance più
grande della tua vita, Will Solace!- abbaiò velenosa prima di versargli in
testa i rimanenti della sua Diet Coke e andarsene da lì ancheggiando.
Will sobbalzò e si staccò bruscamente
da Nico quando il liquido freddo gli scese lungo la schiena. Qualcuno lì vicino
rise e anche Will dopo un secondo lo fece: non poteva arrabbiarsi con lei per quel gesto, in fondo non
era cosa da tutti i giorni venire rifiutati pubblicamente per qualcuno
dell'altro sesso. E poi, conoscendo Drew, quello era il meno che sarebbe potuto capitargli.
D'altro canto, Nico lo guardò
aggrottando le sopracciglia, mordicchiandosi il labbro improvvisamente titubante.
-Uhm, dici che è stata una pessima
idea?- Allora, Will lo guardò sorpreso. -Beh, era evidente che l'ultima cosa che volevi fare era baciarla, ma
sembri anche uno “troppo buono” per rifiutare qualcuno in pubblico così. Allora
ho agito, non ho pensato- cercò di spiegarsi Nico, scrollando le spalle.
Will ancora non capiva, quindi il moro
sbuffò cercando le parole.
-Era per dire che se la tua immagine o il tuo orgoglio
di ragazzo etero hanno risentito di questa "cosa", sappi che sono
disposto a scusarmi per questa volta, visto che in fondo è stata una mia idea-
Solo allora il biondo capì cosa voleva
dirgli e, immediatamente, scoppiò a ridere sollevato.
-Scherzi?! Io ti devo ringraziare!
Questa è stata la parte migliore di tutta la giornata, non potevo sperare di
meglio! Un Home run in piena regola!-
A quella sorprendente risposta, Nico
aggrottò ancora le sopracciglia e inclinò incuriosito la testa.
-Aspetta... Quindi non sei etero?-
-No-
-Neanche bisex?-
-Nope-
-E sei comunque uscito con lei?-
-Già-
-...e si può sapere il perché?-
-Speravo si togliesse lo sfizio e mi
lasciasse finalmente in pace-
Al sorriso genuino di Will, Nico si
mordicchiò ancora il labbro e chiese titubante:- Quindi, devo dedurre che non
ti è dispiaciuto?-
-In realtà, mi è dispiaciuto che non
sia durato di più-
Fu un secondo di sorpresa, poi Nico
ridacchiò e si avvicinò pericolosamente al suo viso, quella stessa luce negli
occhi.
-Beh... A quello possiamo rimediare-
*
*
*
*
*
Note dell'Opera:
Uaaaaa, e ce l'ho fatta! ^^ era da un
paio di giorni che mi girava in testa e finalmente l'ho finita!
Spero che anche questa os vi sia
piaciuta e che non ci siano troppi errori ^^"
E, anche se già sapete che vi amo, se
lascerete una piccola recensione vi amerò ancora di più!
Per il resto è tutto, ci vediamo alla
prossima!
La
vostra OperaIncompiuta chiude :3
P.S. Per chi non lo sapesse:
* Mets e Yankees = le due squadre dì baseball con base a New
York
* Draco dormiens nunquam titillandus =
"Non stuzzicare il drago che dorme", motto della scuola di Magia e di
Stregoneria di Hogwarts. [Yes,
i nostri Will e Nico sono Potterhead!!! ^^]
* Home run = (in italiano
"fuoricampo") nel baseball, è una battuta grazie alla quale il
battitore può girare tutte le basi, finendo a casa base e realizzando in tal
modo un punto per la propria squadra, oltre a "portare a casa" tutti
i compagni che eventualmente si fossero trovati già in
base.
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