Parto per La Merica

di Sherlock Holmes
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POV Clotilde



Il XX secolo mi ha dato i natali… ma con me non è stato clemente.
Ho aperto per la prima volta i miei occhi in una casupola piena di spifferi (e di bambini), lontana dal mondo, in una frazione (le Barme) di un paesino sconosciuto ai più: Robilante.

Perdonatemi… Non mi sono ancora presentata. Ma rimedio subito.
Il mio nome è Clotilde. Maria Clotilde Dalmasso. 


Comunque...
Voi mi direte: ma una donna con tali natali cosa potrà mai raccontarci? La quotidianità vissuta in un paesello del Basso Piemonte? Beh, potrei, certo. Ma, forse, non sarebbe interessante.
Tralascio dunque i miei primi 25 anni… perché la vera avventura è iniziata, per me, solo alla metà della seconda mia decade di vita.

Mio fratello Giovanni, stanco della vita di stenti che l’Italia ci riservava, era emigrato in Argentina con lo scopo di trovar lavoro. Fortunatamente, tornò vittorioso.
Ma perché tornare a Robilante, vi chiederete, se, ormai, mio fratello aveva il lavoro in tasca? Semplice: per amore.
Eh, già…
Giovanni rimise piede nel nostro paese natale solo per sposare la sua adorata fidanzata, Angelina.

Ed eccoli lì, ora, sull’altare, a giurarsi fedeltà eterna!
Ah, che quadretto meraviglioso!




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