Mentre
attraversavo il portale, che mi conduceva a casa, io Magnus, pensavo a
come dovesse essere la mia vita tra qualche tempo;
sono
un’immortale, di cose ne ho viste, ma vedere rinnegare chi tu
sia per le tradizioni, la famiglia ed il lavoro... è stato
un getto d'acqua gelida.
Grazie
al portale potevo vedere la città avvolta da
un’atmosfera cupa, grigia, quasi stesse ad indicare la fine
del mondo;
rispettava
un po’ ciò che provavo dentro: un miscuglio tra
rabbia, tristezza e sofferenza.
Mi
preparavo il mio solito drink a base di vodka e rum, di solito era per
commemorare un qualcosa di bello e felice, adesso penso che sia il
mezzo per distogliere i miei pensieri da Alec ed il suo
matrimonio.
Lo
bevevo tra un mare di lacrime e dispiaceri, mi sembrava di bere
più lacrime che cocktail, quando sento arrivare un Baku,
creatura celeste addetta a consegnare lettere e comunicazioni
ufficiali.
Mi
lascia una misteriosa lettera ben arricchita da particolari segni:
erano le rune degli shadowhunters.
Mi
sorpresi molto; dopo tutto ciò che era accaduto avevano
ancora il coraggio di contattarmi come se nulla fosse successo.
Devo
aprirla, devo aprirla, mi ripetevo in mente; tremavo come una foglia,
sudavo come se stessi in un deserto; con le mani bagnate non riuscivo
ad aprire la lettera; usai un incantesimo di livello base per aprire la
busta, quello che ogni mago dovrebbe saper utilizzare per affermarsi
tale, nella speranza di non dover usare quelle mani bagnate e
scivolose.
Era
un’invito di partecipazione al matrimonio di Alec e Lydia.
Vidi
il mittente; con molta sorpresa mi accorsi che fu Izzy ad inviarmelo.
Perché? Cosa voleva ottenere con ciò? Dovevo
andare a vedere la persona con la quale ho stabilito un forte legame,
sposarsi con una persona che neanche ama, solo per accordi tra
famiglie? No! Doveva esserci di più… non poteva
farmi questo senza un preciso scopo!
Stetti
a riflettere su questo gesto per ore, bevendo drink e ascoltando musica
che mi aiutasse a riflettere;
ecco!
Finalmente avevo capito! La persona che aveva sempre sostenuto la
nostra “relazione” mi voleva lì, voleva
che assistessi al matrimonio, non per soffrire, bensì
tentare l’ultima possibilità che mi rimaneva con
Alec. Basta! Dovevo reagire! Quel’ atteggiamento non si
adattava allo “stregone di Brooklyn”.
"ANGOLO AUTORE"
ragazzi sono immenamente felice del fatto che stiate seguendo la storia
dei Malec,
in qualità di autore mi farebbe piacere ricevere da parte
vostra recensioni per capire cosa ne pensiate
dell'intera storia... vi prego di esaudire questo mio desiderio
hahaha... ci vediamo prossimamente con
un nuovo e imperdibile capitolo dei Malec: A letter of a wedding!
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