Ormai le mie gambe non reggono più, crollo a terra pesantemente, senza un solo lamento.

Silenziosamente, così come in silenzio ho sempre vissuto.

Sospiro.

Hai vinto tu, Sasuke, e spero che qualcuno ti spiegherà la verità; quella verità che io non ho più la forza per raccontare.

I miei occhi, da cui tutto ha avuto origine, ora non vedono più, non distinguo che ombre... Un po' mi dispiace.

Ho assolto il mio compito, dovrei essere soddisfatto, eppure qualcosa ancora mi manca anche se non riesco a capire cosa.

Scusami fratellino, stavolta non ci sarà una prossima volta.

Penso a quanto ti sei fatto grande, a quanto è ingiusto il mondo e poi... Poi mi ritrovo a pensare che non è quello ciò che sto cercando di ricordare.

O almeno non solo.

I miei pensieri volano, leggeri come non lo è più il mio corpo, schiacciato dalla lunga malattia, oppresso dalla cecità... Sono finalmente liberi, loro, e presto forse lo sarò anch'io.

Niente più maschere, Itachi, niente più finzioni; ma non perdiamoci ora, non ne ho il tempo ed i ricordi che mi pervadono richiedono un po' di quell'attenzione che da anni non gli concedevo.

Ricordo di quand'ero ancora un ragazzo, ricordo Konoha, ricordo l'Accademia.

Ricordo... Cos'altro ricordo? Un'ombra, mi sfugge, come una farfalla che proprio non vuole farsi prendere.

Gli occhi mi bruciano, tutti mi brucia.

Ma io non voglio ancora arrendermi, non posso perdere proprio adesso; proprio contro me stesso.

Un ricordo rimosso tanti anni fa, soppresso assieme al mio clan quella notte, sepolto per sempre, che ora non vuole proprio saperne di tornare alla luce.

Ritrovo tra i miei pensieri il giorno in cui sono diventato chunin, quando ho lasciato la mia squadra per entrare in Anbu: ecco, finalmente la vedo, la mia luce!

"Complimenti Itachi, sapevo che ce l'avresti fatta!!!"

Sospiro di nuovo, forse per l'ultima volta, mentre le mie labbra stanche si incurvano in un sorriso sempre più debole.

I miei occhi sono ciechi ma la mia anima finalmente riesce a vedere: era un angelo.

Rivedo il suo volto, la sua luce... Quando l'ho reincontrata dopo tanti anni non ho potuto dir niente, la maschera che portavo me lo vietava, ma il mio cuore di ghiaccio ha avuto un sussulto.

Come sei bella, lo sei sempre stata.

Il primo amore di un ragazzo costretto troppo presto a diventare uomo.

Che bella sei.

Ricordo quando ti guardavo appena ti giravi, un ragazzino innamorato di una giovane donna più grande di lui...

Non avevo mai trovato il coraggio di dirtelo e quando finalmente quel coraggio arrivò fu il tempo ad essermi nemico.

Il mio sorriso si allarga, per la prima volta da tanto tempo sono felice: sono riuscito a portare a termine il mio compito, Sasuke si è fatto grande e finalmente ho ritrovato anche te.

Non sento più dolore, tutto ha smesso di bruciare, lasciando spazio ad un dolce oblio e mentre tutto scompare mi rimane la tua immagine, i tuoi occhi ridenti, il tuo sorriso radioso..

"Sei stato molto bravo Itachi!"

"Grazie... Kurenai-san"