Alice Cullen: I
love shopping
Non posso desiderare di meglio. Oggi
è la tipica giornata di
Forks. Nuvole che minacciano, da un momento all’altro, un
temporale in piena
regola, ma so che non pioverà. Adoro il mio potere!
Prendo il mio portafoglio di Luis
Vittuon e la metto nella
mia nuova borsa di Prada. Adoro questa borsa, quando l’ho
vista in vetrina a
Port Angels, non ho resisto! Tanto che me ne sono comprate cinque tutte
di
colore diverso: nera, rossa, bianca, marrone e panna. Tanto che ci
sono, andrò a
comprare anche quella blu. Sarebbe perfetta con il nuovo abito di
Armani. Ma
sì, farò un salto anche dal mio “amico
Giorgio”!
“Alice!”
Alzò gli occhi al cielo e
mi voltò verso il mio fratellone.
Edward é appoggiato allo stipite della porta della mia
camera e mi guarda con
il sorriso sghembo che Bella adora. Chiudo gli occhi e
sospirò.
“Edward! Non ti
preoccupare. Per prima cosa andrò a comprare
il regalo per Bella!”.
“Lo spero! Mi fido di te!
“ dice guardandomi
speranzoso. Rido e
lui mi segue.
Oggi è il compleanno di
Bella, un giorno temuto da tutti in
casa. Non sappiamo mai cosa regalarle ed io sono l’unica che
può tirare fuori
un’idea. Perché a Edward non è permesso
farle regali. Uno dei loro tanti
compromessi. Alle volte, ho la voglia di prendere mia sorella, e mia
migliore
amica, e scuoterla fino a quando non si rinsavisce. Lei odia lo
shopping! Mi
chiedo come facciamo, a essere così amiche.
“Anche se avete delle
priorità differenti, avete molte cose
in comune!” risponde mio fratello dopo aver frugato nella mia
testa.
“Per esempio?”
chiedo mentre indosso il mio nuovo spolverino
nero di Dolce&Gabbana. Sono impazzita quando Jasper, il mio
Jasper, me l’ha
regalato. Anche se ho avuto una visione di lui che me lo comprava.
Peccato! Io
adoro le sorprese, ma con me sono impossibili!
“Quello di farmi
impazzire!” sbotta ed io alzò gli occhi al
cielo.
“Dovrei ridere?”
“No, sorellina.
È la verità!”
Sbuffo e mi avviò fuori
dalla stanza. Edward mi accompagna
fino al garage e nel frattempo parliamo della sua piccola Nessie. La
mia
nipotina! Grazie a lei, finalmente, posso comprare abiti per bambini e
non devo
neanche aspettare tanto! Cresce a vista d’occhio!
Così posso inondarla di tanti
vestiti quasi ogni settimana!
Prendo le chiavi della Porche Gialla
e mi avvicinò a
quell’auto fantastica. La accarezzo affettuosamente e sento
Edward ridere alle
mie spalle. Sbuffo con il pensiero e la sua risata aumenta. Apro la
portiera e
appoggiò molto delicatamente la mia borsa sul sedile del
passeggero. Com’è
bella la mia borsa nuova!
Mi siedo sul sedile e sto per
chiudere la portiera, quando
Edward me lo impedisce. Li lanciò un’occhiataccia
e lui inclina la testa,
incuriosito.
“Edward!” ringhio
“ Compro solo il regalo di Bella e tornerò
in tempo per preparare tutto!”
Lui sorride e mi chiude la portiera.
Si fionda vicino ai
pannelli del garage e schiaccia il bottone che consente alla serranda
di
alzarsi. Ingrano la retromarcia e, prima di lanciarmi sulla strada che
mi
porterà verso Seattle, lo salutò con la mano. Lui
risponde e sparisce. La sua
visione che sveglia Nessie con un piccolo bacio sulla fronte
m’intenerisce, ma
poi sorrido vedendo quello che combinerà con Bella appena
depositeranno
Renesmee tra le braccia di Esme.
Schizzo sull’asfalto a
duecento chilometri l’ora e sbuffo.
La mia Porche è veramente molto bella, ma è
lenta. Quasi, quasi farò un salto
al nuovo concessionario quando aprirà. Ho già
visto che ha delle splendide
Lamborghini che aspettano solo di essere comprate. E chi sono io per
ignorare
il loro richiamo?
Arrivo a Seattle in meno di due ore e
parcheggio vicino al
centro. Do uno sguardo su in cielo e sorrido radiosa. Il cielo
è ancora coperto
e, felice come non mai, m’incammino verso i negozi. Adesso
viene la parte
difficile, cosa regalerò a Bella? So già cosa
vuole, ma è così… Non ci sono
parole per descriverlo. Il suo regalo preferito è nessun
regalo! Decido di
distrarmi e mi lascio catturare dalle vetrine.
Lì in bella mostra davanti
a me, si trova un grazioso
completino per bambina. Lo guardo ammirata e, prima che me ne rendessi
conto,
entro nel negozio, dove un leggero scampanellio mi accompagna. Mi
fiondo vicino
agli scaffali, stando attenta a non attirare l’attenzione, e
studio il
completino che avevo visto. Era di tutti i colori e sono sicura che a
Nessie
starebbero benissimo. Ma sì, un piccolo regalo per la mia
nipotina posso anche
farlo. Ne afferro dieci, tutti di colore diverso, e comincio ad
avviarmi verso
la cassa. Stavo per appoggiarle, quando noto dei capellini e guanti di
lana
coordinati. Come sono teneri! Con quei disegni di piccoli orsacchiotti.
Ferma Alice! Mi dico
Renesmee non soffre il freddo, perché mai dovresti comprarle
un
cappello e dei guanti di lana?!
Ma sono così graziosi e
poi sembra che quegli orsetti mi
stanno chiamando. Mi stanno dicendo Compraci
Alice! Non vedi come siamo felici? Non vuoi che Nessie sia felice
insieme a
noi?
Non voglio che mia nipote sia triste,
già immagino la sua
faccia abbattuta e che mi chiede, con la sua voce angelica, dove sono i
suoi
guanti con quegli orsetti simpatici. Lei deve essere felice,
così ne afferro
tre paia e con un sorriso radioso mi avvicino alla casa.
Sì, sì
è un ottimo acquisto. Con i sacchetti in mano, esco
dal negozio e respiro profondamente. Adesso devo pensare a Bella! I
gioielli
non gli piacciono particolarmente! Mi ricordo quanto ha faticato per
mettere al
dito l’anello di fidanzamento che gli aveva donato mio
fratello. E poi il
ciondolo che li aveva regalato Rosalie. In quel momento, si trovava nel
suo
portagioie vuoto a parte il ciondolo. Chissà
com’è triste lì tutto solo.
Sbuffando, m’incammino per
poi fermarmi subito. Il più bel
paio di scarpe è lì e aspettava solo me. Mi
avvicino e le osservo. Sono di
Ferragamo. Mia sorella le adorerebbe! A essere sincera le adorerei
anch’io.
Leggo il prezzo e mi trattengo a
stento nel saltellare di
gioia. Non costavano poi molto, solo 350$, ma se si possiede una
fortuna e
soprattutto se sei una maga della finanza, cosa vuoi che siano 350$?
Mi fiondo nel negozio e attiro
l’attenzione del commesso.
Lui sbarra gli occhi e arrossisce. Meno male che sono
“vegetariana” perché se
un mio simile si trovasse al mio posto gli sarebbe già
saltato addosso.
“Buongiorno, ha
bisogno?” balbetta ed io gli sorrido per
calmarlo. Ci riesco, ma ormai è completamente rosso.
“Sì, ecco vorrei
provare quelle Ferragamo in vetrina! Quelle
nere!” esclamo e gettò un’occhiata in
giro per il negozio.
E quelle? Come ho fatto ad
accorgermene solo ora? Quelli sì
che sono scarpe. Anzi, le regine delle scarpe!
Avanzo lentamente verso di loro e le
sfioro con le dita. Ho
deciso, le compro!
Richiamò il commesso che
stava già andando a prendermi le
Ferragamo e l’indico quel capolavoro
dell’artigianato.
“Vuole anche
quelle?” mi chiede ed io annuisco convinta.
“Sa che costano
500$?”
“I soldi non sono un
problema!” rispondo e lui mi guarda
perplesso. Ma poi decide di lasciar perdere e si dirige verso il
magazzino. Lo
seguo con lo sguardo per poi voltarmi verso quella meraviglia. Delle
Jimmy Choo
e, tra poco, saranno mie. Però anche a Rosalie andrebbe
matta per loro! Ed Esme
ha bisogno di un paio nuovo di scarpe! E perché no? Poteva
essere un pensierino
per Bella da allegare al suo regalo.
Il commesso torna sia con le Ferragmo
e le Jimmy Choo. Le
provo e i miei piedi sembrano che stiano cantando delle lodi. Mi guardo
allo
specchio e rido. Come mi stanno bene! Adesso manca solo il vestito e
gli
accessori da indossare con le mie nuove scarpe.
“Le abbiamo anche di colore
bianco. Sia le Ferragamo e le
Jimmy Choo!” mi dice il commesso e mi volto verso di lui
raggiante. Lui
indietreggia e mi mormora “ Vuole provare anche
quelle?”
“No, no. Non dica
sciocchezze, le prendo anche bianche! Anzi
le prendo anche per le mie sorelle in entrambi colori!”.
Lui mi sorride felice e la mia vista
è offuscata
dall’immagine del commesso che avrà una promozione
appena esco dal negozio. Che
bello fare buone azioni! Le scarpe cambieranno il mondo! L’ho
sempre detto io,
ma Jasper è il solito guastafeste. Ogni volta che dico
così, scoppia a ridere e
scuote la testa. Ma io lo amo anche per questo!
Il commesso corre verso il magazzino
ed io attendo vicino
alla cassa. Certo che gli umani sono lenti! Dopo due lunghissimi
minuti, ecco
di ritorno con le mie “bambine”! Le pago e prendo i
sacchetti che il commesso
mi porge. È al settimo cielo ed io con lui!
“Congratulazioni!”
gli sussurro prima di uscire e lui mi
guarda confuso, ma sorridente.
Stavo camminando quando sento, con il
mio udito, l’urlo di
gioia del ragazzo che mi ha aiutato. Sorrido e m’impongo di
pensare al regalo
di Bella. Vestiti credo proprio di no! Sotto quell’aspetto,
è una vera propria
tragedia! Le ho regalato un guardaroba meraviglioso, per il quale molte
ragazze
avrebbero ucciso, ma lei s’intestardiva a indossare jeans e
maglietta. Meno
male che sono firmati, almeno!
Sospiro profondamente e decido di
consolarmi. Entro da
Armani e mi fiondò nel reparto donne. Come adoro Giorgio! E
lui adora me! Cioè
dovrebbe adorarmi, anzi dovrebbe creare una collezione chiamandola
Alice Cullen:
la mia miglior cliente. Non suona bene. Alice Cullen: la mia musa
ispiratrice
che, senza di lei, non riuscirei a creare neanche uno straccetto. Il
nome è un
po’ lungo, ma è perfetto.
Mi guardo un po’ intorno e
vedo il più bell’abito del mondo.
Lungo e nero, senza spalline e, assolutamente, meraviglioso. Deve
essere mio!
Lo prendo e noto il vestito di fianco a lui. Oddio, come amo Giorgio!
Era di
colore rosa pallido, lungo fino al ginocchio e so che mi starebbe
d’incanto.
Afferro anche quello.
Cercando di trattenermi, mi avvio
velocemente verso i camerini
e li provo. Non c’è che dire, sono strepitosa.
Leggo il prezzo e sorriso di
gioia. 1500$ quello nero e quello rosa 3500$. In tutto 5000$! Non
è niente! Mi
domando perché le persone non passano tutto il loro tempo a
fare shopping, i
vestiti te li regalano!
Un pensiero mi fulminò.
Sto perdendo tempo e guardo
l’orologio, rabbrividendo leggermente. È tardi e
non ho ancora preso niente per
Bella! Edward mi ucciderà! E non solo lui!
Mi cambio velocemente e, mentre mi
avvio verso la cassiera,
la mia attenzione è attirata dal reparto maschile. Su un
bancone si trovano dei
maglioni in cashmere e sono in offerta! I piedi mi trascinano
lì ed io li seguo
volentieri. Jasper
starebbe benissimo.
Ne prendo uno nero che gli darà l’aspetto un
po’ tenebroso. E uno bianco che
metterà in risalto la sua pelle. Perché no? Anche
blu! Gli sta divinamente il
blu. Ma poi Emmett si offenderà se no li prendo qualcosa per
lui. Povero
fratello orso! Li prendo anche per lui, quando mi viene in mente
Edward. È
terribilmente sprovvisto di maglioni e anche Carlisle! Già
immagino cosa mi
diranno. Alice, perché hai preso i
maglioni? Anche se siamo freddi, non abbiamo bisogno di riscaldarci!
Al diavolo! Li compro e sono sicura
che mi ringrazieranno.
Saltellando di gioia, mi avvicinò alla cassiera che mi
guarda stupita. In
effetti, deve essere strano che una piccoletta come me riesce a
trasportare
tutta quella roba.
“Buongiorno! Carta
credito!” esclamò all’istante
appoggiando
i vestiti e tirando fuori la carta. Fingo di essere stanca e la
cassiera ci
casca. Peccato che non possa fare l’attrice!
L’Oscar sarebbe mio ogni anno, per
l’eternità! Mi perdo nella mia fantasia. Io, con
un vestito rosso Valentino,
cha parlo al pubblico stringendo quella bellissima statuetta dorata.
Con le
lacrime agli occhi! Lo so che impossibile! Ma essendo velocissima, non
si
accorgeranno mai del collirio che userò, magicamente
nascosto nella mia
borsetta di Gucci.
“Signorina?” mi
chiama la ragazza ed io vengo strappata
dalla mia fantasia, mentre immagino la mia candidatura al Nobel per la
pace,
ottenuta grazie ai miei film.
“Sì?”
chiedo rabbuiata.
“La carta è
stata rifiutata.” Mi spiega lei dolcemente.
Le sorrido e tirò fuori
un’altra carta. Il portafoglio ne è
pieno e tutte hanno un limite altissimo. Mi chiedo distrattamente
quanto ho
speso, ma poi alzo le spalle fregandomene.
“Funziona?”
chiedo speranzosa e la cassiera mi sorride.
Mi porge lo scontrino e lo firmo con
uno svolazzo. Afferro i
miei dodici sacchetti ed esco. Attiro lo sguardo delle persone e torno
velocemente
verso la macchina. Apro il portabagagli e deposito tutti i pacchi.
Chiudo e mi
appoggiò alla macchina. Mi porto le dita alle tempie e
comincio a
massaggiarmele. Sono nei guai! Guai grossi! Do un’occhiata
all’orologio e
tremo. Devo partire ora, se voglio ritornare in tempo. Mentre sono in
macchina,
immagino la reazione degli altri. Tutti felici e sorridenti per le cose
che gli
ho comprato. Jasper mi prenderà e mi bacerà per
quegli splendidi maglioni.
Sospiro felice, ma poi ho una visione. Sono furiosi! Edward mi
urlerà contro
appena varcherò la soglia di casa e Jasper si
metterà in mezzo e mi abbraccerà
per proteggermi. Il suo abbraccio forte e…. Io sono un
Genio! Il regalo
perfetto per Bella!
Schiaccio di più
sull’acceleratore e la macchina geme, quando
il tachimetro sfiora i trecento. Amen. Se si rompe, posso sempre
ricomprarmela.
E poi ci sono quelle meravigliose Lamborghini! Non vi preoccupate care,
non mi
dimentico di voi!
Arrivo a casa in un baleno, prendo i
sacchetti e schizzo in
camera mia, cercando di nascondermi agli altri. Meno male che, la
maggior parte
di loro, sono fuori a caccia. Con il mio Jasper! Rilascio un sospiro.
Mi manca
tanto e poi voglio vederlo indossare i vestiti che gli ho comprato.
Mi metto alla mia scrivania Luigi
XVIV - è stato un vero
affare, solo 550.000 $- e inizio a preparare il regalo di Bella. Gli
piacerà di
sicuro. Vi chiedete perché? Semplice. L’ho visto!
Quando ho finito, sento gli altri
tornare a casa. Prendo i
sacchetti e il regalo e mi fiondo giù. Eccolo Jasper,
però appena mi vide con
tutta quella roba, si acciglia. Mi avvicino a lui e lo bacio.
“Non ti arrabbiare! Lo sai
che vincerà io!”
“Lo so.” Sussurra
lui e mi ribacia. Sento gli occhi di
Edward sondarmi la testa ed io traduco mentalmente l’inno
ucraino in latino. Lo
sento sbuffare e sorrido trionfante.
“Credo di avere il diritto
di sapere cosa regalerai a mia
moglie!” sbotta lui infastidito.
Penso alla reazione di Bella, stando
attenta a mascherare il
regalo, e lui si scioglie un sorriso radioso.
“Sorellina, ti
adoro!” mi dice prima di abbracciarmi.
“Che
cos’è?” chiede Emmett e noto che guarda
con interesse i
miei acquisti per loro. Li appoggio per terra e comincio a tirarli
fuori,
aspettandomi le loro reazioni sconcertate, ma allo stesso tempo
divertite.
Mi sorridono e Rosalie ed Esme
indossano subito le scarpe
che ho regalato a loro. Emmet, Carlisle ed Edward i maglioni, ma il mio
Jasper
niente. Lo guardo curiosa e prevedo la sua reazione.
“I soldi sono fatti per
essere spesi!” esclamo infastidita.
“Ma non tutti!”
ribatte lui in cagnesco. Gli faccio una
linguaccia e gli voltò le spalle. Comincio a dare ordini e,
in meno di un’ora,
la sala è addobbata con splendide rose, raccolte dal
giardino di Esme, e una
torta a sette piani che si trova sul pianoforte. I piatti e i bicchieri
li ho ordinati
su E-Bay apposta per la festa per i nostri amici lupi. Adoro E- Bay! Si
trovano
tante cose stupende e poi adoro le aste! E il senso di gioia che mi
pervade
quando mi aggiudico l’asta!
Non so come andrà la festa
ora, perché sono arrivati i
cuccioli! Li saluto e loro scuotono la testa vedendo il salone.
“Nana!” esclama
Jacob “ Hai esagerato come tuo solito! Lo
sai che Bella lo odia!” ma poi mi sorride.
Rido e lui mi da un buffetto sulla
nuca, chi l’avrebbe mai
detto che saremmo diventati così amici. Io e la mia aspirina
personale!
L’aria comincia a farsi
elettrica ma Jasper ci tranquillizza
subito. Lo vedo concentrato e, quando si accorge di me, sorride. Se il
mio
cuore battesse ancora, avrebbe fatto una capriola per quel sorriso
smagliante.
Sento dei passi sul vialetto e la mia
migliore amica entra
con Nessie in braccio. Si guarda intorno allibita e Edward corre subito
da lei.
La bacia e gli sussurra “ Buon compleanno, amore!”
Bella sorride, ma vedo che
è seccata per tutti questi
festeggiamenti. Incrocia il mio sguardo e dice “ Alice! Ho
detto che quest’anno
non volevo niente di speciale!”.
“Scusa Bella, ma sei la mia
migliore amica! “ spiego e lei
s’imbarazza. Mi manca, qualche volta, il rossore che le
imporporava le guancie.
Edward si volta verso di me e annuisce. Anche per lui era lo stesso.
“Ok. Grazie
Alice!” sussurra Bella e si porta vicino a me.
Mi fa ancora strano che sia così aggraziata e, soprattutto,
che abbia un
equilibrio perfetto.
“Forza!” e mi
porge la mano.
“Cosa?” chiedo
osservandola curiosa.
“Il regalo! Spero per te
che non sia niente di costoso”
risponde inarcando il sopracciglio.
Rido e noto che i presenti mi
guardano preoccupati, tranne
Edward che sorride felice. Alla fine, ha scoperto cosa ho deciso di
regalarle.
Tiro fuori una scatola avorio con un
bel fiocco bianco
sopra. Lei lo prende titubante e scioglie il nastro. Alza il coperchio
e
s’immobilizza con le labbra che formano un
“O” di stupore.
Gli altri si avvicinano per vedere
meglio e anche loro
rimangono sbalorditi. Soprattutto Jasper. Gli sorrido in segno di sfida
e lui
scuote la testa. Si avvicina e mi abbraccia stretta.
“Ti amo Alice Cullen! Non
fai che sorprendermi ogni volta!”
Lo bacio per poi spostare
l’attenzione su Bella, ancora
ferma con la scatola in mano. La vedo tirare fuori lentamente i
cartoncini e
legge il primo.
“ Questo cartoncino
è valido per un giorno di babysitter!”
alza lo sguardo verso di me e sorride raggiante. “ Alice
è un regalo stupendo!”
Le sorrido, complimentandomi con me
stessa. È un’idea
geniale, ho scritto su ogni cartoncino una specie di
“Buono” che lei può usare
quando vuole e darlo a chi gli pare. Per esempio: Buono per una notte
speciale,
Buono per uno scherzo, Buono per shopping e così via.
La guardo mentre legge gli altri, con
al suo fianco Edward
che le sorride dolcemente. Mi piace vedere loro due insieme e sono
contenta
che, alla fine, ce l’abbiamo fatta a stare insieme. Grazie a
me, ovviamente.
Anch’io ho avuto una piccola parte nella loro storia. Anzi,
direi enorme.
“Credo che userò
subito questo!” esclama Bella e si avvicina
a me porgendomi il buono. Non potevo prevederlo, per via di tutti quei
licantropi e, un po’ impaurita, prendo il
“Buono”.
Buono per un abbraccio da una persona
speciale.
Se potessi piangere, lo farei. Faccio
cadere il buono e
stringo forte la mia migliore amica, con un sorriso raggiante sulle
labbra.
Buongiorno a tutti. Spero che vi sia
piaciuta. Non so come
mi sia venuta in mente, ma appena ho finito di leggere al saga di
“I love
Shopping”, mi è venuta in mente Alice Cullen!
Chissà perché?
Grazie per averla letta. Bacioni!
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