The sound of my soul

di LoveStoriesInMyHead
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The sound of my soul

dedicato a tutti coloro che
rivedranno nel protagonista
un pezzetto di loro stessi.


Ricordi ancora freschi e nitidi, talmente vicini che mi sembra ti poterli toccare, ma si fanno sempre più distanti, sempre più sbiaditi.
Il mondo attorno a me continua a rammentarmi tutto quello che non ho fatto per lui, tutte le volte che non gli ho detto quello che pensavo, tutte le volte che l’ho sentito piangere senza poter fare niente. Il sole riaccende l’immagine che ho di lui nella mia mente, con quel suo sorriso raggiante e quei suoi occhi che vedevano solo me. O almeno era così che a me sembrava. Quegli stessi occhi, che mi guardavano con dolcezza, mi ferirono. Quelle labbra, che un tempo sorridevano solo per me, mi uccisero trafiggendomi l’anima. L’odio ha calpestato i miei sogni, di essi ne rimane soltanto uno splendido e detestato, dolce ed amaro, lontano ed indimenticabile ricordo. Sprofondo nell'oblio, con le braccia tese verso la luce che si fa sempre più irraggiungibile e distante. Non riesco a risalire, a sollevarmi, a continuare a vivere. Il peso del rimorso mi tira giù, sempre più in profondità. Mi sento solo, abbandonato, senza nessuna forza.
La solitudine è un fantastico posto da visitare, ma uno pessimo in cui vivere. Io vivevo nella solitudine, lame di dolore conficcate tra le mie costole che ad ogni respiro smorzavano le mie urla. Questo non è un lamento, è solo un sospiro. Il sospiro del mio cuore che si può udire nell'immenso silenzio che c’è tra di noi.
Dimenticare sarebbe la cosa migliore, rimuovere completamente un intero periodo della mia vita, ma a che servirebbe se il dolore e la malinconia rimarrebbero sempre con me?
Ho scelto di ricordare. Ricordare quello che di buono aveva fatto per me, le sue parole, la sua espressione, il suo modo di guardarmi e baciarmi. Ho scelto di continuare a soffrire. E mi sforzo di sorridere, anche se sul mio volto potrebbe nascere un sorriso triste, perché non c’è tristezza più grande del non riuscire più farlo.
Ricordo con l’anima, perché con il cuore prima o poi tutti quei momenti cesserebbero d’esistere. Essi dovranno rimanere vividi nella mia mente, affinché mi ricordino quanto sono stato sciocco a credere in un ‘per sempre’.




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