Stiamo
passando mesi pieni di tristezza
e di duro lavoro per ricostruire, per andare avanti e sperare che cose
del
genere non accodino mai più. Ho dovuto assistere alle
celebrazioni per i
caduti, ho dovuto parlare con i loro famigliari cercando di consolarli
e di
ricevere allo stesso tempo conforto perché anche io gli ho
persi; questa guerra
l’ho potuto vincerla perché loro erano al mio
fianco.
La scuola è stata chiusa per poterla ricostruire e innalzare
un monumento in
loro memoria nel punto in cui Neville ha ucciso Nagini dimostrando di
essere un
degno Grifondoro e degno erede dei grandi Auror dei suoi
genitori. Tutti gli
alunni ritenerono a frequentare nelle classi che non hanno potuto
frequentare, molti bambini ora
potranno ricevere la
loro educazione magica, ci sarà molta confusione ma la nuova
preside McGranit riuscirà a mantenere la calma e
forse per la prima volta
io, Hermione e Ron potremmo avere un anno tranquillo.
Ora che le celebrazioni sono terminate iniziano i processi hai
magiamorte e
noi membri dell’Es e i superstiti
dell’ordine vogliamo vedere
giustizia, vogliamo vederli in prigione. Tra quelli a cui tengo
particolarmente
sono quelli di Bellatrix Lestrange accusata anche
dell’omicidio di Sirius Black
(di cui mi sono occupato personalmente di riabilitare il nome) e di
Draco
Malfoy per cui ho scelto di testimoniare a favore.
Tutti si staranno chiedendo perché testimoniare a favore del
ragazzo che per 7
anni mi ha maltrattato ancora prima di diventare a pieno un
mangiamorte?
Semplice: io sono Harry Potter divenuto famoso perché un
mago oscuro ha scelto
in me il suo pari e avversario, famoso perché i
miei genitori sono morti
proteggendomi.
Mi ritornano in mente immagini di cui Draco è protagonista:
in lacrime nel bagno di Mirtilla Malcontenta che ripeteva
“non posso”, che
finge di non riconoscere Hermione nel suo salone e dopo la
battaglia seduto ad una delle 4 tavolate stretto tra i suoi genitori in quel momento non erano schierati
da nessuna parte,
in quel momento erano solo una famiglia felice di essersi potuta
riunire.
Questi flash mi hanno fatto rifletture ed ho rivisto negli occhi di
Draco un po’ di me; siamo 2 facce della stessa medaglia
abbiamo preso strade
diverse ma non abbiamo potuto scegliere.
Ed eccomi qui sto per prendere la parola al suo processo davanti hai
suoi occhi
di ghiaccio puntati su di me; cerca di far finta di niente ma so che ha
paura e
che aspetto anche lui con ansia le mie parole.
Prendo un lungo respiro, guardo i miei amici e preso coraggio inizio:
“ Abbiamo entrambi 17 anni ed abbiamo dovuto viverli in mondi
diversi costretti
a farli diventare nostri subendo le decisioni degli altri,
Voldemort ha
condizionato entrambe le nostre vite: a me privandomi
dell’amore dei miei
genitori e a Draco facendo crescere negli ideali di un suo fedele
magiamorte.
Voldemort ha distrutto tanto in questi anni di buio e terrore, ci siamo
nati e
cresciuti dentro e ne porteremo i segni per sempre.
Silente al mio secondo anno mi disse “ Non sono le nostre
qualità che ci
dimostrano chi siamo:sono le nostre scelte” io oggi scelgo di
aiutare la
persona che tutti credono la mia nemesi, uno dei miei nemici ma che in
realtà e
solo un ragazzo che come me non ha potuto scegliere.
A soli 17 anni si
è
trovato a scegliere tra salvare la sua famiglia o ubbidire agli ordine,
anche
se odi e disprezzi le persone che chiami genitori in pochi
desidererebbero
realmente la loro morte o essere il loro carnefice. Draco ha scelto di
macchiarsi le mani di sangue altrui e non di quello dei suoi genitori,
ma in
realtà le sue mani sono ancora immacolate non ha versato il
sangue di nessuno.
Piton e Silente si sono sacrificati per proteggere anche lui dai piani
del
signori oscuro e se due grandi uomini ha dato la loro vita per aiutarlo
devono
aver visto in lui qualcosa di buono, un potenziale che io non mi sento
di
sprecare in una cella.
Dobbiamo
punire i
veri criminale tra cui suo padre, il suo cognome sarà per
sempre legato a
questi giorni infami, sul suo braccio resterà il segno di un
ubbidienza
sbagliata, di scelte di vita fatte più per dovere verso
ideali sbagliati che si
perdono nei membri del suo albero genealogico.
Direi di dargli una
seconda
possibilità, di dargli l’occasione di farci vedere
chi è veramente Draco Malfoy
e se mai punirlo per questo e non per il cognome. Mi aspetto di
incontrarlo
nelle aule di Hogwarts e questa volta, forse, no da nemici
giurati.”
Finisco di parlare, lo guardo negli occhi ancora una volta
convincendomi che ho
fatto bene, perché quei occhi che ho sempre visto di
ghiaccio, duri e freddi
ora si stano lentamente sciogliendo e mi stanno urlando un grazie che
le sue
labbra non pronunceranno mai.
Ma mica mi aspettavo chissà che cosa dopo questo mio gesto
d’altra parte io
sono sempre un Grifondoro e lui un Serpeverde!
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