Perduta
e ritrovata
Cara mamma,
molto probabilmente riuscirò a tornare a casa prima che
arrivi
questa lettera, ma io voglio scrivertela lo stesso, perché
devo
assolutamente raccontarti cos’è successo.
Innanzitutto, mi dispiace tantissimo di essere scappata in quel modo,
con uno sconosciuto, e senza nemmeno lasciarti un biglietto per
avvertirti. Forse mi avrai appoggiata, avrai pensato che
l’avessi
fatto riflettendoci, che stessi pensando alla mia futura carriera, ma
la verità è che ho fatto una cosa tremendamente
irresponsabile, e vorrei essermene resa conto prima.
Ti ricordi di quando ho conosciuto Ray? Ne parlavo benissimo, non
facevo che elogiare le sue qualità… Beh, non
avrei potuto
sbagliarmi più di così: mi ha ingannata, si
è
rivelato un idiota come tutti gli altri, e non mi ha mai meritata.
È cominciato tutto l’altro ieri, il giorno del mio
compleanno: Ray mi aveva regalato dei CD che desideravo tanto, ma io
non avevo idea che li stesse usando per incastrarmi! Non so come, la
polizia è riuscita a rintracciarci, ma soltanto io sono
stata
presa, mentre Ray è riuscito a scappare. Ho pensato che
stesse
escogitando un piano per tirarmi fuori da quella situazione, ma poi ho
capito che in realtà mi aveva abbandonata, preferendo
salvare il
suo riverito fondoschiena, piuttosto che pensare anche a me.
Perciò, quando mi è stato concesso di fare una
telefonata, non ci ho pensato due volte: gli ho telefonato e ho subito
cominciato ad architettare un piano per ripagarlo con la stessa moneta.
Quando poi mi hanno chiamata per interrogarmi, sapevo che Ray era
là fuori, e mi aspettava, così sono riuscita a
cavarmela
grazie alla mia parlantina e alla mia capacità di
persuasione,
e, per chiudere in bellezza, ho fatto due nomi che mi avrebbero
permesso di essere immediatamente rilasciata senza problemi, e senza
sporcare la mia fedina penale: il primo è stato quello di
Ray,
ovviamente, che aveva commesso così tanti reati che che si
diceva che avrebbero dato una grossa ricompensa a chi fosse riuscito ad
arrestarlo; l’altro, naturalmente, era il nome di zio.
Non appena sono uscita, Ray mi è corso incontro, quasi come
per
assicurarsi che stessi bene (davvero pensava che ci sarei cascata?).
Io, impassibile, gli ho rivelato che avevo capito il suo gioco, e
l’ho lasciato proprio mentre lo stavano arrestando. Non puoi
capire quanto sia stato difficile per me voltarmi, andare via e
trattenere le lacrime, ignorando il suo grido disperato,
“Eve!
Eve!”, dato che sentivo che una parte di me lo amava ancora.
Ah,
ho dimenticato di dirti che lui mi conosceva come Eve Blackthorn, ed
è così che mi presentavo in giro quando ero con
lui, e
purtroppo è anche il nome con cui sono apparsa su vari
giornali
(non sono stata così stupida da usare il mio vero nome,
almeno! Ma anche se avessi detto di chiamarmi Briar-Rose Ember
avrebbero potuto benissimo scambiarlo per uno pseudonimo...).
Comunque, la cosa importante è che sia tutto finito, ora, e
che
io stia finalmente tornando a casa. Mi è mancata casa, mi
sono
mancati i miei amici, e mi è mancato zio. Ci tiene tanto a
me, e
mi è sembrato strano che non sia venuto a
cercarmi…
Ci vediamo presto, allora, sempre che io non riesca ad arrivare a casa
prima che tu legga questa lettera!
Ti voglio bene!
La tua Rose
Ehi!
Perché non rispondi al telefono? Le sto provando tutte per
contattarti, ma tu non mi rispondi mai… Spero che almeno
leggerai questa lettera, e non la ignorerai come hai fatto con tutte le
mie telefonate, le mie e-mail, i miei SMS… Se ignorerai
questa
lettera, potrei provare ad attaccare dei pezzetti di carta a dei sassi
che poi lancerei in casa tua rompendoti tutte le finestre, ma sono
abbastanza sicura che questo non sia molto legale…
Comunque, ho delle cose molto importanti da dirti, e non possono essere
affidate nemmeno ad una semplice lettera. Riguardano l’ultima
volta che ci siamo visti di persona, l’ultima volta in cui
abbiamo parlato veramente. Ed è da allora che tu hai smesso
di
parlarmi. Non ti sei più fatto vivo, non mi rispondi ogni
volta
che cerco di contattarti… Ma che ti ho fatto? Forse ho detto
qualcosa di sbagliato l’ultima volta che ci siamo visti, ma a
me
non risulta… Ho detto qualcosa che non va? Ho fatto qualcosa
su
cui tu non eri d’accordo? Fammelo sapere in qualche modo,
perché io mi sono stufata di tutto questo
silenzio…
In realtà, non ci siamo visti per l’ultima volta
quando mi
sono precipitata di nascosto a casa tua perché dovevo
assolutamente parlarti… Mi ricordo benissimo che sei stato
tu a
salvarmi da quel garage in fiamme, ricordo chiaramente di aver visto il
tuo viso, prima di perdere coscienza e risvegliarmi sul divano di casa
mia, con mia madre preoccupatissima che si prendeva cura di me. Lo
ammetto, quello è stato un atto veramente irresponsabile da
parte mia, ma tu mi hai salvata, correndo il rischio di morire anche tu
in quell’incendio, e questo secondo me è un
comportamento
da vero eroe (anche se tu non lo ammetterai mai)! Grazie per avermi
salvata, piuttosto. Sarà almeno un mese che cerco di
dirtelo. Ci
sono tante altre cose che vorrei dirti, ma, come ti ho già
detto, preferirei dirtele di persona.
Non ti conviene continuare a scappare da me, dato che tu sai
già
qual è la mia più grande ambizione. Ho preso una
sbandata, è vero, ma ora sono tornata sulla retta via, e
raggiungerò il mio obiettivo. Preparati, perché
quando
sarò pronta, in un modo o nell’altro ti
troverò, e
quel momento sarà una felice riunione di famiglia, oppure
l’inizio del tuo peggior incubo. Sappi che, quando ti
ritroverò, non ti libererai mai più di me!
Puoi prenderla come una promessa o come una minaccia, a te la scelta.
Spero di rivederti presto!
Rose
P.S. Salutami tanto zia e la mia adorabile cuginetta che ancora non ho
avuto occasione di incontrare!
P.P.S. Mi sono tatuata una fenice sulla schiena, con accanto le
iniziali di una persona molto importante per me, e pensavo che tu
dovessi saperlo.
L'angolo
dell'autrice:
Ho buttato
giù questa one-shot in pochissimo
tempo, anche perché volevo sperimentare il genere
epistolare, ma ho scritto cose peggiori...
Non è la prima volta che dedico una one-shot a dei
personaggi che ho creato e buttato via quasi subito, ma stavolta sono
soltanto due lettere, non una vera e propria storia... Anche
perché non credo si capisca quasi niente da quello che ho
scritto... In ogni caso, se questa storia riuscisse a suscitare
parecchio interesse, potrei anche scriverci una long...
chissà...
A questo proposito, ricordo come sempre che mi farebbe molto piacere
ricevere i vostri commenti, in qualsiasi forma! Recensione, messaggio
privato, piccione viaggiatore, quello che volete! Mi farebbe davvero
molto piacere ricevere le vostre opinioni su quello che scrivo, oppure
i vostri consigli per migliorare, se ne avete!
A presto!
Arkytior
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