Mattina

di Ragazza_Ohana
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Usci’…stava sul balcone, davanti a lei tante luci che si avviavano a spegnersi mentre il cielo si faceva lentamente più chiaro e il sole pian piano si svegliava. Aveva indosso solo una camicia, molto larga, da uomo, che le copriva appena il sedere e lasciava le gambe lunghe scoperte. Pensierosa sorseggiava il suo thè freddo. Pensava a questo anno trascorso, e a quante cose erano successe ed erano cambiate. Come lei era cambiata. Pensava a come non si sentisse più sola. A come era cresciuta. Poi si girò verso la finestra spalancata dietro di lei. Tendine bianche, si muovevano al ritmo di quel venticello piacevole che rinfrescava l’aria. Tra la piccola fessura delle due tende, vide quel corpo sdraiato sul letto, nella penombra. Il petto che si alzava e si abbassava. Il colore della sua pelle abbronzata, che creava quel forte contrasto con il bianco delle lenzuola. Il dolce sapore delle sue labbra, ora socchiuse. E lui? Pensò. Lui l´aveva cambiata? Era alle prese con questo sentimento che mai veramente aveva provato. Con la paura che quando fosse diventato troppo forte, lei si sarebbe fatta male. E sarebbe fuggita. Forse era solo una vigliacca. E mentre pensava, fu interrotta; lui si svegliò, aprì gli occhi. Ecco che la fissavano. Non riusciva mai a guardarli intensamente, infatti dopo un po’ distolse lo sguardo. Lui si alzò e le si avvicinò. Le tolse da mano la tazza e l’appoggiò sulla ringhiera. Poi le mise le mani sui fianchi e la baciò. Piano piano, le sbottonò la camicia. Lei rimase immobile, in silenzio lo lasciava fare. La baciò sul collo, poi la morse. Scese lungo i seni e morse anche quelli, un piccolo gemito le uscì. La prese in braccio e la portò di nuovo su quel letto. Oh, come amava quegli occhi verdi ma quanta paura le recavano. E prima di lasciarsi andare notò che fuori ogni luce si era spenta. Anche nella sua mente, si era cancellato ogni pensiero. Ecco, l´effetto del suo corpo contro la sua pelle cosa creava nella sua mente. Ecco cosa succedeva quando i suoi occhi verdi la guardavano. Azzeravano ogni cosa. E li tra quelle lenzuola, mentre il sole saliva, fecero l´amore ancora e ancora.




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