E ho guardato il nuovo giorno,
Farsi strada nei tuoi occhi.
Quelli sulla tua pelle,
Sono i miei morsi.
La cittā coi suoi fantasmi,
Emana aloni grigi,
Oltre la finestra bianca.
Č il nostro ultimo giorno,
Quello alle porte,
Lā quando il sole sorge.
Fra la devastazione,
Di polline, di salsedine,
E quell'invitante succo di miele.
Il giorno in cui sorbimmo,
Droghe leggere.
E ci sfasciammo sul divano,
Coi bracci bucati da veleno.
Lo stesso nostro sangue,
Inchiostro nero.
E infine, ho guardato la morte;
Davvero.
Mi ha fatto una paura tremenda. |