e sono 27
La mattina seguente suonò la sveglia e di colpo
mi alzai
seduta sul letto, avevo ancora un sacco di cose da preparare, e dovevo
anche salutare i miei bambini così li svegliai.
-Amori, ciao- Lizzie mi saltò addosso.
-Mamma, torniamo a casa?- mi disse lei ancora assonnata.
-No amori tornate pure a dormire voi verrete con papà tra 4
giorni, la mamma deve tornare a casa perchè deve lavorare ma
voi
restate pure qui tranquillamente.-
-Va bene mamma- disse Lu che si girò e tornò a
dormire,
Liz mi diede un bacio e tornò a dormire di fianco al
fratello.
Scesi di sotto e non c'era ancora nessuno ma già notai un
borsone pronto ai piedi delle scale, doveva essere di Laurent.
-Amore, perchè non mi hai svegliato?- disse Edward entrando
in cucina.
-Amore! Mi hai fatta spaventare. Sarei salita tra un attimo il tempo di
preparare la colazione.- gli dissi portandomi una mano sul cuore.
-Scusa, che c'è di buono?-mi chiese.
-Buongiorno!- disse Laurent entrando in cucina.
-Laurent? Entri dal soggiorno come mai?- gli chiesi.
-Ho portato la macchina nel vialetto, si torna operativi e pronti a
partire.- disse e solo allora notai che aveva tolto l'outfit di quei
giorni di vacanza, aveva rimesso la divisa e la voce era tornata
più composta.
-Prendi il caffè Laurent?- gli chiese Edward.
-Si grazie- disse sempre con voce composta.
Misi il caffè in 3 tazze e le misi a tavola, con delle
Brioche
che probabilmente aveva portato Carlisle dopo il turno di notte.
-Buon'appetito- dissi afferrando una brioche.
Alla fine della colazione ero pronta a partire ma non a lasciare Edward.
L'ultima volta che avevo lasciato quella casa ero in lacrime e incinta,
ora invece i miei figli dormono di sopra nel letto di loro padre, e a
salutarmi non ho più tutta la mia famiglia in lacrime ma
Edward.
-Ciao amore ci vediamo tra 4 giorni- dissi mentre gli saltai al collo.
-Hei 4 giorni passano veloci non preoccuparti amore- mi disse mentre mi
rimetteva atterra e mi baciava.
Poi io salì in macchina e con le cuffie nelle orecchie
ripartimmo alla volta di New-York.
Una volta rientrati nella Grande Mela Laurent abbassò il
separè.
-Signorina, a casa o in ufficio?- mi chiese.
-In ufficio grazie Laurent- rialzò il separè e si
diresse verso il centro.
Entrata a Vougue arrivai all'ultimo piano e appena entrai un casino
colossale!
Ashely venne subito ad aggiornarmi sugli ultimi sviluppi.
-Ashley voglio l'inserto sulla donna nello sport, Serena e Blair gli
ultimi aggiornamenti sull'Upper East Side, Emily, Andy la settimana
della moda, come siamo messi? Forza che si avvicina la settimana
più importante della moda newyorkese tutto nel mio uffico
ora a
e Ashley un caffè, macchiato con doppio zucchero!- ero
appena
arrivata e dovevo già correre ovunque.
Appena entrai nel mio ufficio sbloccai il pc e feci tornare operativo
il telefono del mio ufficio, presi il cellualre mentre aspettavo le
ragazze e mandai un messaggio a Edward.
Hei amore♥
appena tornata operativa ahahah dovevi vedere che caos appena sono
entrata.
Passo.
Inviai e misi il cellualare accanto al telefono
dell'ufficio.
Subito dopo entrarono le ragazze.
-Ashley l'inserto?- Ash mi passò un book io lo controllai
non
feci correzioni perchè notai che era già stato
corretto
da Anna.
-Bene in pubblicazione oggi stesso grazie Ash puoi andare. Serena,
Blair allora? Notizie?-
-Si, le due princippessine dell'Upper East Side hanno dato spettacolo
anche questo weekend, e come al solito anche i ragazzi non sono stati
da meno si dice che abbiamo litigato al gran Galà del
Capitano
Archibald.-
-Ok, Serena, cercate di prendere più informazioni possibili
su
questo galà, i vestiti indossati,Blair non state a pensare
al
gosssip, andate. Andy Emily voi?-
-Ok la settimana della moda è tra due mesi e abbiamo i
possibili nomi degli stilisti-disse Emily.
-Si ma è ancora troppo presto perchè siano
confermati.- disse Andy.
-Non è mai troppo presto! Ragazze su, secondo voi tra quanto
verranno svelati? Un mese neanche e avremmo l'articolo sul nostro
tavolo. Su! Cominciate a stendere una bozza dell'articolo.-
E così anche loro lasciarono il mio ufficio ma nemmeno pochi
secondi dopo bussarono di nuovo alla porta.
-Si!- dissi.
-Signorina Swan il suo caffè.- mi disse Ashley entrando e
posandomelo sulla scrivania.
-Grazie Ashley, da quanto è uscita Anna?- le chiesi.
-La signora Wintour è uscita da un ora già con
Nigel.- mi disse e tornò al suo lavoro.
Guardai il cellulare e c'era la risposta di Ed.
Ciao piccola♥
immagino che bel
casino ci sia li, ma no grazie non ci tengo a vederlo, le nostre
piccole belve si sono azzannati la torta al cioccolato di Esme,
dovresti vederli, ora vado al lavoro.
Ah
Vic stamattina mi ha detto di dirti che ti avrebbe chiamata
Passo.
Non risposi perchè conoscendolo stava guidando.
Tornai al mio lavoro cercando di impostare al meglio possibile un
articolo che avevo preparato nel pc.
Sarebbe finito nell'intestazione del prossimo numero.
Prorprio mentre stava scrivendo entrò in ufficio Anna.
-Bella sei tornataa!!- disse dopo che si era chiusa la porta alle
spalle.
-Ciao Anna!- le dissi salutandola.
-Allora come è andata? Ti sei divertita?- mentre me lo
chiedeva
il mio iphone si illuminò e lei notò la foto con
me
Edward e i bambini.
-Siete tornati insieme?- mi chiese.
-È andata bene grazie, mi sono divertita, è stato
come
tornare all'adolescenza, ehm, e si siamo tornati insieme, sai si
è fatto trasferire a New York.- le dissi.
-Bella ogni tanto è bello fare un tuffo nel passato, ma sei
sicura che qui nella realtà, ehm pardòn nel
presente
questa storia possa funzionare?- mi chiese lei che conosceva tutta la
storia.
-Non lo so ancora Anna, siamo tornati insieme ci amiamo forse
più di prima, ma, non è ancora detto niente- le
risposi
passandomi una mano nei capelli e lei a quelpunto allargò lo
sguardo.
-Niente Bella? Quel trilogy lo chiami "Niente"- disse alzandosi e
prendendomi la mano per guardare il meraviglioso anello che Edward mi
aveva regalato.
-Anna, Anna calamti! Per il momento c'è solo la proposta,
lui lo
sa che non mi fidoo di lui ancoora completamente.- le dissi ritirando
la mano.
-Bella, ma almeno hai capito perchè ha fatto quello che ha
fatto?-mi chiese riferendosi "questa è l'età
delle
cazzate".
-Quella notte era morto il suo migliore amico, lui era tornato a casa
sconvolto pensando che io gli sarei stata vicine invece ho peggiorato
le cose sconvolgendolo ancora di più, quando viene qui avrei
bisogno di una giornata libera, perchè non abbiamo ancora
avuto
modo di parlare del dopo.- le dissi.
-Del dopo?- mi chiese.
-Di quello che è successo dopo che me ne sono andata, sia da
parte mia che da parte sua, non ho mai avuto il coraggio di chiederlo a
suo fratello quando veniva a trovarci.- le dissi.
-È tutto chiaro ma, ora torni da un viaggio di un giorno e
mezzo, va a casa a riposarti.- mi disse sorridendomi e salutandomi
uscendo dal mio ufficio tornando probabilmente nel suo.
Chiamai Ashley al telefono dicendole di chiamare Lauren, dopo quelle
due settimane avevo solo voglia di tornare a casa mia.
-Signorina Swan, Laurent la aspetta- mi disse Ashley tramite telefono.
Salvai il mio lavoro e uscii dal mio ufficio inforcando gli occhiali da
sole, una volta arrivata al piano terra Laurent mi aprì la
portiera della limousine.
-Torna a casa?- mi chiese prima di chiudere la portiera.
-Finelmente si- dissi mentre entrava a sedersi al posto di guida e
destreggiandosi tra il traffico caotico di New York.
-Posso dirglielo?- mi chiese abbassando il separè.
-Che cosa?- gli chiesi confusa guardandolo dimenticandomi di guardarmi
intorno, lui nel frattempo era sceso e solo allora notai dove eravamo.
-Bentornata a casa signorina Swan.- disse aprendomi la portiera.
-Non mi sembra vero- gli dissi scendendo dalla limousine bianca e
guardando casa mia.
Come avevo scritto a Victoria andai subito ad avviare le pratiche per
l'attico di fianco al mio, era più piccolo, e con poche
chiamate
lo arredai secondo i gusti di Victoria e James, lasciai loro una
lettera sull'isola in cucina:
Jamy e Vic
Siete state delle persone fantastiche.
Voi che avete lasciato tutto e siete venuti con me.
Questo regalo, questa casa, è per dirvi un sincero GRAZIE.
Grazie per non avermi abbandonata,
grazie per essermi stati accanto quando lui non lo ha fatto,
grazie Jamy per avermi difesa anche se con 5 anni di ritardo :D
GRAZIE
perchè nonostante tutto e tutti voi ci siete sempre stati
per me e per i bambini.
Vi Voglio davvero Tanto Bene♥
La vostra, un po' (pochissimo)
pazza amica Bella♥
Tornata
in casa mia mi guardai intorno, era la prima volta che i miei bambini
non stavano qui insieme a me, la casa era stranamente
vuota aveva
quasi un senso di soffocamento.
Mi sdrai sul letto e ripensai a tutto ciò che era successo
in
quelle due settimane: l'invito, la partenza di corsa per fermare Jamy,
l'arrivo troppo tardi, Alice, la nonna, la chiacchierata con Emmett,
Rosalie incinta, la gita a forks, il ritorno alla forks high school,
Jacob, il nostro Jake che non c'era più, Edward, la parola
papà pronunciata dai miei figli, la proposta di matrimonio,
il
matrimonio! il ricevimento! è successo tutto in 2 settimane
e
sembra passato molto di più.........
Hi! Credo che questo sarà l'ultimo capitolo, il prossimo
sarà l'epilogo.
But don't worry non ho intenzione di sparire, probabilmente
farò una seconda parte più in la,
Ditemi se secondo voi sarebbe meglio continuare questa o andare avanti
in una seconda parte della storia.
Besos Niky♥
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